domenica 31 luglio 2011

Italians nel mondo: Balducci in UK, Italian Red in Giappone e non solo

In senso orario da sinistra:
Red Dubawi batte Sant'Alberto e Dormello - Italian Red in Giappone
- Balducci vince a Newmarket
Ogni tanto parliamo di italian connections all'estero e apriamo una finestra su famiglie italiane in giro per il mondo.
Ieri pomeriggio a Newmarket, in una bella condizionata di Classe 2 per cavalli anziani, ha vinto Balducci (Dansili), che è un figlio di quella Miss Meltemi (Miswaki Tern) che arrivò terza nelle Oaks del 2011 vinte da Zanzibar (In The Wings) su Rosa di Brema (Lomitas). Miss fa parte di una famiglia sviluppata dall'Agricola del Montello (famiglia Protettì) e che ha avuto buon seguito in Inghilterra con altri soggetti di spessore. Miss Meltemi, prodotto di Blu Meltemi (Star Shareef) la quale fu seconda a sua volta delle Oaks G1 del 1996 vinte da Germignaga (Miswaki Tern).
A Kokura, in Giappone, Italian Red (Neo Universe, il cavallo che diede il primo Derby Jap a Mirco), ha vinto il Kokura Kinen Handicap G3 sull'erba. Il 5 anni allevato dalla Shadai Farm, è prodotto di Bardonecchia (Indian Ridge), la quale è stata allevata dalla famiglia Boesso, e nel 1998 fu seconda di Zomaradah (Deploy), la mamma di Dubawi, nelle Oaks d'Italia, allora di G1.
Lunedì a Compiegne, nel Prix Pelléas, LR per 3 anni sui 2000 metri, è arrivato secondo Sant'Alberto (Colossus) per Simone e Fabio Brogi, per un cavallo allevato ancora dalla famiglia Boesso. Terzo è arrivato Dormello (Dansili), allevato dalla Grundy Bloodstock, prodotto della campionessa Field Of Hope (Selkirk) ed è dunque un mezzo fratello del terzo di Ghinee G1 Olympian Odyssey (Sadler's Wells).

Goldikova è "la Reine". Fa 14 in G1 e poker nel Rothschild. Worthadd la attende

I records sono fatti per essere disintegrati, ma questa non è una cosa nuova per la "wonder-mare" Goldikova (Anabaa) che a Deauville ha toccato quota 14 Gruppi 1 vinti in carriera, mica male per una che ha fatto la carriera dei due anni e parte dei 3 contro una come Zarkava (Zamindar). Nel pomeriggio ha vinto la sua 4 edizione consecutiva del Prix Rothschild G1, un altro record per la cavalla della famiglia Wertheimer che entra nel libro delle leggende (se ancora ce ne fosse bisogno), perché nessuno aveva mai vinto per 4 volte la stessa corsa di G1, in particolare dalla sua istituzione tra le Pattern-race francesi del 1971. La sei anni, montata da Olive Peslier (anche lui record, alla 100° vittoria in G1, ecco perché ha esultato lui che non lo fa mai..), ha dominato Sahpresa (Sahm) con una certa agilità, e al terzo Timepiece (Zamindar), recente vincitrice di Falmouth G1. Per la figlia di Anabaa (Danzig), un ritorno per mostrarsi nuovamente lucente nella sua immensità. Dunque, le linee sui miler mondiali sono fitte. Su Frankel, non ci piove. Ma pensate che la linea delle Queen Anne sia valida? Quel giorno Goldì perse da un Campione come Canford che le ha prese di brutto da Frankel ma con qualche attenuante sia per la Regina quel giorno, che per Canford nelle Sussex (i due magari non valgono 5 lunghezze di differenza). Qual'è la vostra gerarchia?
Sesta lontanuccio Vanjura (Areion), che aveva un riferimento con il Worthadd (Dubawi) visto a Maggio nel Vittadini G2. 
Proprio Worthadd (Dubawi), aspetta ora questa campionessa nel Jacques le Marois G1 del 15 agosto, ma chi lo dice al Vittorio?
Cogliamo l'occasione per dire che a Deauville è scoppiata l'estate di uno dei meeting più belli al mondo. Si è corso il Rothschild, ma gli altri appuntamenti ora sono il 7 agosto il De Gheest, il 15 il Le Marois, il 21 il Prix Morny per puledri e Romanet per anziane. 

Italian Racing e News

CRITERIUM NAPOLI: Ancora non è stato diffuso un comunicato ufficiale, ma sembra che il Criterium Partenopeo LR si possa recuperare il prossimo venerdì 19 Agosto, nella normale giornata di corse, e proprio 5 giorni dopo il Criterium Labronico Lr del 14 Agosto sempre per puledri a Livorno. Non correranno necessariamente gli stessi identici dieci concorrenti di quella volta, ma a breve verranno riaperte le iscrizioni come in un normale iter di avvicinamento alla corsa stessa, e quindi potranno correre cavalli completamente differenti dalla precedente volta. Ricordiamo come nella "prima" del Criterium ad Agnano,  una falsa partenza non vista dai fantini ha vanificato l'esito dello stesso. 
WORTHADD e BLU: Il Campione della Incolinx ha lavorato mercoledì 27 Luglio presso Chantilly sulla pista des Resevoirs, in preparazione del Jacques Le Marois G1. Sotto gli occhi di Vittorio Caruso, il figlio di Dubawi (Dubai Millennium) ha allungato bene disponendo facilmente del compagno Abaton (Dansili). E' finita l'avventura invece di Blu Constellation (Orpen) dopo il brutto ko nel Ris-Orangis G3 del 16 Luglio scorso a Maisons-Laffitte. Evidentemente, non è stato solo il catarro trovato dopo la corsa, a far propendere per questa decisione. 

Lo Zoccolo Duro vince il Criterium Varesino 2011

Bruno Grizzetti e la sua corsa. Da quando ha mosso i primi passi nella carriera di allenatori, ne ha vinti tantissimi, ma l'ultimo è quello che ti lascia più soddisfazione a breve termine. Ha vinto Lo Zoccolo Duro (Acclamation), con la monta ispirata di Dario Vargiu il quale ha capitalizzato al massimo un percorso vicino alla testa. Il portacolori di Lino Scarpellini, ha battuto Wiston (Hawk Wing) all'interno (compagno di training) e Saktada (Sakhee) finito fortissimo all'esterno di tutti. Il favorito Silent Killer (Oratorio), da cavallo di mole, pare non aver gradito il tracciato visto visibilmente in difficoltà sulla prima curva, e mai seriamente impegnato da Fabio Branca che aveva capito ovviamente la questione dalla sella e lasciato il suo a redini basse.
Lo Zoccolo Duro non ha sbagliato molto in carriera, in 8 uscite 2 vittorie e 6 piazzamenti, è un figlio di Acclamation (Royal Applause), che funziona a €15,000 al Rathbarry Stud, e la mamma è Sopran Lori (Irish River), mezza sorella di Cima de Triomphe (Galileo), la cui mamma è appunto Sopran Londa (Danehill), altra vincitrice Classica. 

Midday è la Regina di Goodwood. Terza vittoria consecutiva nelle Nassau

La reginetta di Goodwood. Come altro definire Midday (Oasis Dream) alla terza vittoria nelle Nassau Stakes G1? La figlia di Oasis Dream (Green Desert) ha chiuso il meeting del Glorious Goodwood già ricco di soddisfazioni per il Principe Khalid Abdulla che aveva avuto il suo culmine nelle Sussex di Frankel.
La cavalla allenata da Sir Henry Cecil (uno che ha vinto una cosa come 130 Gruppi 1, ed era all'ottava vittoria nelle Nassau), ha battuto la Regina dell'Oriente Snow Fairy (Intikhab), sulla quale c'era Lanfranco Dettori. Midday dunque aggiunge un altro record al suo ricchissimo palmares, fatto di 6 G1 vinti incluse le Breeders’ Cup Fillies and Mares Turf, il Prix Vermeille e la Yorkshire Cup.
La famiglia di Midday è una delle più prolifiche nello Stud Book, la madre è la piazzata di Listed Midsummer (Kingmambo), mezza sorella del Campione e stallone Elmaamul (Diesis) e la campionessa Reams Of Verse (Nureyev), mentre la seconda mamma Modena (Roberto), è mezza sorella di Zaizafon (The Minstrel), madre a sua volta dei leading sire Zafonic (Gone West) e Zamindar (Gone West). Altri membri di questa famiglia è Prohibit (Oasis Dream), vincitore delle King's Stand G1 recentemente ad Ascot, e Regal Parade (Pivotal) vincitore della Sprint Cup G1.
Nella giornata, nelle remunerative Summer Stakes H'cap, ha vinto Petara Bay (Peintre Celebre), un fratello maggiore del vincitore delle King George quest'anno Nathaniel (Galileo). Curioso, che entrambi abbiano vinto  in una corsa contraddistinta da una tragedia sportiva. Per quanto riguarda Nathaniel, sappiamo tutti della fine di Rewilding, mentre nella corsa di ieri sono caduti i favoriti Verdant (Singspiel), Activate (Motivator) ed il povero Captain John Nixon (Beat Hollow), con Ryan Moore in sella a Verdant che ha subito conseguenze ad una spalla ed è tutt'ora sotto osservazione. 

venerdì 29 luglio 2011

Italian News e racing: Domani il Criterium Varesino; Sandslash in UK; Demurino leader in Italia

Grizzetti, Sandslash e la Classifica fantini
 aggiornata al 29 luglio
La tre anni Sandslash (Holy Roman Emperor), fenomenale vincitrice del Premio Carlo Chiesa, ha lasciato nei giorni scorsi le scuderie di Luigi Riccardi a Capannelle, per approdare nello "yard" di Marco Botti a Newmarket. Sandlash, figlia di Slap Shot (Lycius), seconda di un baffo nell'Abbaye de Longchamp G1, fatta in casa dalla Azienda Agricola Valle Falcone ed in corsa per i colori della Lechereo, era rientrata in un Città di Napoli concluso male a causa di una corsa troppo veloce e caotica. Luigi Riccardi ha parlato di maggiori opportunità per la sua, visto che il programma italiano offre davvero ben poco allo stato attuale.
Intanto domani si corre il Criterium Varesino, con Bruno Grizzetti che come al solito ne presenta non pochi. Saranno in 4, capeggiati da Lo Zoccolo Duro (Acclamation), scelta di Dario Vargiu dopo un brillante lavoro. Gli altri del "Griz" saranno la femmina Lady Icy (Refuse To Bend), Bison (Clodovil) e Wet And Wild (Daggers Drawn), acquistato da Lino Scarpellini recentemente, prima del De Montel Lr finito quinto. Il favorito tecnico è però Silent Killer (Oratorio), Botti per Scuderia Effevi, secondo in quel De Montel vinto da Lucky Chappy (High Chaparral), venduto poi al Team Valor. Saky Martino (Martino Alonso) è l'altra pedina dei Botti.
Sempre in tema di news, al giro di boa nella Classifica fantini Cristian Demuro domina a 104 vittorie (aggiornato a venerdì sera 30 luglio ad Agnano), e si candida ad essere il più vicino al frustino d'oro. La quota SNAI per l'antepost è ora di 1,70, scesa dai 2,20 prima e il 2,00 di una decina di giorni fa. Il 18enne fratello minore di Mirco Demuro, a marzo era a quota "0" nella Classifica per il motivo dello stage in Giappone durato appunto due mesi, ed ora punta al top per sua stessa ammissione.

Cosa ci propone il weekend di galoppo, in giro per il mondo

Nella foto: Snow Fairy in una immagine
"postata" da Ed Dunlop su Facebook
Intanto, domani è l'ultimo giorno di meeting a Goodwood dove vivremo una bella edizione delle Nassau Stakes G1 per femmine di tre anni ed oltre, che perdono una protagonista certa in Misty For Me (Galileo), ritirata dopo verifica del terreno troppo duro, vivremo uno scontro tra 4 generazioni. Midday (Oasis Dream) contro tutte, ovvero Sir Henry Cecil contro la Sir Michael Stoute Crystal Capella (Cape Cross). C'è la regina dell'est Snow Fairy (Intikhab) che avrà in sella Lanfranco, in una coppia con Ed Dunlop che ha vinto già questa corsa con Ouija Board (Cape Cross) nel 2006. L'unica tre anni rimasta è Barefoot Lady (Footstepsinthesand), terza recentemente nelle Coronation G1 ad Ascot.
In Francia, a Deauville, il Prix Rothschild G1 (ex Astartè), lancia la "Reine" Goldikova (Anabaa), accompagnata nuovamente da Flash Dance (Zamindar) come bilancino, contro Sahpresa (Sahm), Timepiece (Zamindar) e First City (Diktat), con curiosità per Vanjura (Areion), seconda di Worthadd (Dubawi) nel Vittadini ex Turati G2 a Milano. La tre anni è Nova Hawk (Hawk Wing), anche lei piazzata delle Coronation Stakes G1, seconda.
In Sudafrica, si corre quello che era fino all'anno scorso il meeting delle Champion a Newmarket. Tante belle corse, l'analogo del Racing Post Trophy e delle Cheveley Park Stakes, oltre che alle Champion stesse, di cui faremo una degna presentazione domani, se il meeting si terrà, visto che sembra sia stato cancellato a causa di piogge torrenziali.

Hannon e le sue creature. Rivincita per Canford, conferme per Harbour Watch, Chandlery e Strong Suit

Mentre Richard Hannon, da gran sportivo, medita e prepara la rivincita tra Canford Cliffs (Tagula) e Frankel (Galileo) nelle Queen Elizabeth II Stakes ad Ascot il 15 ottobre prossimo, non può far altro che godersi qualche momento importante di questo meeting di Goodwood dove gli arrivano ottimi segnali per il futuro. Sappiamo che non abbiamo parlato del Glorious Goodwood in lungo ed in largo (è estate, perdonate qualche pausa fisiologica) abbiamo comunque voglia di riprendere su quello che ci ha maggiormente colpito. Proprio Hannon può avere in casa un paio di soggetti che possono fargli tornare il sorriso. Uno è Harbour Watch (Acclamation), cavallo del quale ci eravamo espressi in termini entusiastici dopo una vittoria in condizionata a Newmarket (trovi cliccando qui il POST dove se ne parlava), il quale ha subito detto di che pasta è fatto appena disputate le Richmond Stakes G2 (4 vittoria consecutiva per Hannon, dopo Able Speed, Dick Turpin, Libranno) dominate con un gran cambio di marcia con tempo di 1m 10.23s sui 1200 del GG. I colori sono quelli di Canford Cliffs, ovvero quelli di Mr Robin Heffer, che adesso potrebbe puntare alle Royal Lodge G2, le Dewhurst G1, le Middle Park G1, se dovesse ancora correre a due anni, oppure virerà senza altre prove verso i tre anni e dunque una carriera Classica, visto che la sua quota è stata già impostata ad un 6/1. Staremo a vedere. Ricordiamo come sia stato pescato da foal e pagato €33,000 euro e comprato da Peter Doyle Bloodstock per gns58,000 un anno dopo da yearling. La mamma è Gorband (Woodman), piazzata in UAE, che ha prodotto un onesto vincitore, non un campione certo, in Sudafrica. La seconda mamma è Sheroog (Shareef Dancer), inedita, ma sorella piena di Colorado Dancer che ha dato tra gli altri, il campione Godolphin Dubai Millennium (Seeking The Gold), papà di Dubawi. La terza mamma, che fa status, è Fall Aspen (Pretense), fattrice dell'anno nel 1994, e madre di tanti vincitori di Gruppo, tra cui Hamas (Danzig) stallone, ed Elle Seule (Exclusive Native), mamma di Elnadim (Danzig) e tanti altri. Un mezzo fratello di Harbour Watch da Cape Cross (Green Desert), passerà nel Book 1 delle Tattersalls October yearling sale, dal 5 al 7 ottobre prossimo.
Del meeting, ricordiamo inoltre la bella performance di un ormai recuperato Strong Suit (Rahy) nelle Lennox Stakes G2 sugli ibridi 1400 metri, ed ora tenterà nel Prix de la Foret G1  di Longchamp sempre sui 1400 nel meeting dell'Arco. 
Nel giorno delle Sussex G1, abbiamo assistito invece alla bella performance dell'altro puledro di Hannon oovvero Chandlery (Choisir) che ha vinto le Vintage G2 in modo decisamente ottimale. Subito al comando del plotone, ha disposto del compagno di training Rockinante (Rock Of Gibraltar), la cui mamma è l'italiana Nantes (Night Shift) ed è stato allevato da Il Tiglio e venduto per €90,000 alle Arqana di Agosto, con al terzo un Red Duke (Hard Spun) sfortunatissimo a trovare spazio, che vorremmo rivedere al più presto possibile nuovamente contro Chandlery. 

mercoledì 27 luglio 2011

Fantastico Frankel, vince anche le Sussex Stakes in modo devastante e resta imbattuto.

Questo è il Frankel (Galileo) che volevamo vedere. Semplicemente, devastante nelle Sussex G1 (VIDEO QUI)  di Goodwood. Il figlio di Galileo (Sadler's Wells) del Principe Khaled Abdulla, ha preso a schiaffi uno come Canford Cliffs (Tagula), un Campione vero. Frankel, quello giusto che vince in spinta, che cambia marcia e se ne va senza replica. Non quello che schiaccia i rivali nelle 2000 Ghinee con parziali che metterebbero in ginocchio chiunque ma finendo coda girata e in riserva. E nemmeno quello delle St James Palace Stakes G1 con tattica ancora da capire e finendo di passo. Si ha sempre vinto è vero, ma oggi ha pure convinto meglio di qualsiasi altra precedente apparizione, e Tom Queally ha montato come doveva. Inguaribili incontentabili? No, semplicemente ci chiediamo ogni volta di più se potrà mai essere annoverato tra i più grandi Campioni di sempre. Dopo la performance di oggi, la risposta è si. Unico dubbio, visto anche il tempo di un secondo sopra lo standard, ma dopo una prima parte cauta, è il fatto che Canford non abbia veramente dato la sua dimensione ed il fatto che in una corsa tirata sarebbe stata meno facile per il Campione di Juddmonte. Canford poi, momento dello scatto, ha accorciato incredibilmente l'azione e scartato verso l'esterno. La sensazione però, è quella che Frankel non avrebbe mai perso oggi: Amazing!! Una folgore, un turbo a disposizione dello spettacolo. Un Campione, mostruosamente forte. 
Il Maestro, Sir Henry Cecil, alla sesta vittoria nelle Sussex, stranamente un fiume in piena ma signorilmente ha ringraziato il work rider Shane Featherstonehaugh ed il compagno di lavoro Bullet Train (Sadler's Wells), suo fratello per 3/4. Ha detto altresì che tratta forse del più forte che abbia mai allenato, e uno di quelli che lui abbia mai potuto ammirare, equiparando Frankel a Blushing Groom (Red God) o Shergar (Great Nephew), e dicendosi grato di una opportunità del genere dal Principe, ed esprimendo la voglia di allenarlo anche nel 2012. Obiettivi? Forse le Juddmonte International di York sui 2100, che fatti come oggi, potrebbero andare anche bene. Oppure le Queen Elizabeth II G1 ad ottobre ad Ascot, oppure lanciare la sfida a Goldikova (Anabaa) nel BC Mile G1 in USA.
Ne vedremo delle belle.

domenica 24 luglio 2011

Il Papin a Family One, Pisco Sour vince l'Adam, Toi et Moi vince in Listed

Noi lo ribadiamo, una corsa come l'Eugene Adam G2 è ampiamente alla portata dei nostri tre anni. Lo dimostrano gli ultimi vincitori (apparte Twice Over), e dunque la storia recente che lo pone subito dopo Jockey Club G1 e Paris G1. Quest'anno ha vinto un Inglese, cioè Pisco Sour (Lemon Drop Kid) allenato da Hughie Morrison, che ha fatto tutto comandando da cima a fondo, con la monta confidente di Jimmy Fortune. Il figlio di Lemon Drop Kid (Kingmambo), ha battuto Glaswegian (Selkirk) e l'atteso Colombian (Azamour).
La buttiamo li: in mezzo a questi, invece di tentare un particolare Jockey Club, un Crackerjack King (Shamardal), o un Cazals (Aussie Rules), cosa avrebbero fatto? Attendiamo fiduciosi riflessioni, per intendere che sui 2000 metri di questo periodo, i nostri possono tranquillamente andare dopo aver tentato magari il nostro Derby, senza saltare subito in mare aperto di prove troppo dure.
Il vincitore è stato pescato in Inghilterra per 100,000gns alle Tattersalls October Sale da Amanda Skiffington e fa parte di una buona famiglia americana. Prossimo target, possono essere le Champion G1, dopo aver vinto in G3 e G2 gradualmente. 
Nel Papin G2 (e anche qui ci chiediamo, cosa avrebbe fatto un Vedelago?? Minimo secondo), ha vinto il buonissimo Family One (Dubai Destination) che riesce nell'impresa del doppio Bois G3-Papin G2 come Natagora (Divine Light), Divine Proportions (Kingmambo), Arazi (Blushing Groom), tanto per citarne tre. Prossimo obiettivo, naturalmente, il Prix Morny G1 a Deauville.
Nella giornata, tinte italiane grazie Toi Et Moi (Galileo), la quale ha vinto la seconda Listed in carriera portandosi a casa il Prix de la Pepiniere Lr per anziane sui 2000 metri. La femmina allevata dalla Grundy Bloodstock, allenata da Pascal Bary, fa parte di quella "band" di femmine/fattrici di casa Vittadini che si è sviluppata anche con Moi Non Plus (Singspiel), sfortunata piazzata di G2, ed entrambe sono prodotti di Di Moi Oui (Warning), che ha vinto  due corse di G3 per la stessa connection. Questa è solo una ramo, ma la famiglia è di quelle veramente toste. 

Danedream trionfa nel Grosser Preis von Berlin. Ancora secondo Scalo

Il bello di questa domenica di fine luglio, si è sviluppato in Germania. ad Hoppegarten, dove si è corso il Grosser Preis von Berlin G1 (ex Deutschland-Preis), sui 2400 metri per tre anni ed oltre, dove l'eroina Classica tedesca Danedream (Lomitas), ha spaziato un campo di tutto rispetto. Ha vinto di cinque lunghezze, strabattendo il favorito Scalo (Lando), che ha catturato il secondo una strenua lotta per i piazzamenti.
Una bella linea, per i primi due che hanno trascorsi in Italia. La femmina di tre anni infatti, è arrivata terza nel Derby Italiano G2, ma poi ha stravinto le Oaks G2 d'Italia di una categoria ampissima. Scalo era invece reduce dal secondo nel Milano G1 di Voila Ici (Daylami). In pratica, l'unico errore nella primavera di Danedream, è stato il quinto nel Malleret G2 a Saint-Cloud. Quinta si, ma ad una lunghezza dalla prima grazie anche però ad una monta poco ispirata di Guyon (ve ne abbiamo parlato tempo fa in questo postclicca sopra post se vuoi rileggerlo), e non abbiamo nemmeno accennato del Seregno che però molti ricordano.
Ma appena tornata in coppia con Starke, la figlia di Lomitas (Niniski) ha vinto in maniera davvero devastante. Piccola curiosità: il suo allenatore è Peter Schiergen, ex fantino che vinse questa corsa in sella al padre di Danedream, cioè Lomitas nel 1991, ed in sella al padre di Scalo, cioè Lando (Acatenango) nel 1995. 
Allevata dal Gestut Brummerhof, è prodotto della inedita Danedrop (Danehill). La seconda mamma è Rose Bonbon (High Top), mezza sorella dei vincitori di G1 Vert Amande (Prix Ganay), Le Nain Jaune (Grand Prix de Paris) ed Indian Rose (Prix Vermeille). Nonostante il suo pedigree, è stata pescata dal BBA Germany per soli €9,000, per conto del Gestut Burg Eberstein che ne detiene tuttora la proprietà. Prossimo obiettivo per la femmina volante, potrebbe essere americano. Dunque il target, secondo Schiergen sono le Breeders' Cup Filly & Mare Turf G1 sull'erba in USA ai primi di novembre.
Sempre in Germania, la prima "Stakes" per i due anni tedeschi, ovvero le Oppenheim Rennen di Colonia, sono state vinte da Amaron (Shamardal), di cui si parla un gran bene. 

sabato 23 luglio 2011

Nathaniel vince una drammatica edizione delle King George

Non ce ne voglia il team di Nathaniel (Galileo) ma quello che vorremmo, è che queste King George 2011 vengano archiviate in fretta. Per tanti motivi, ma su tutti quello che non avremmo mai voluto vedere in un contesto simile. La dipartita in corsa di un campione come Rewilding (Tiger Hill), ammirato il mese scorso proprio ad Ascot in una superlativa edizione delle Prince of Wales's Stakes G1, il quale è caduto sul campo, infortunato in modo irrecuperabile all'anteriore destro, proprio nel momento del massimo sforzo. Il figlio di Tiger Hill (Danehill) ha scodellato a terra Lanfranco Dettori (incolume) ed è rimasto li, in pista dolorante, in attesa di soccorsi che hanno messo fine alle sue sofferenze.
Brutto, a vedersi, speriamo di dimenticare in fretta. Ma è stato tutto l'insieme a non piacere, oltre al fatto che parliamo con il biglietto in tasca (Workforce a 3/1), è stato l'esito stesso della corsa, ad essere impoverito ed intristito nel suo proseguo agonistico. Ha stravinto un cresciutissimo Nathaniel (Galileo), supplementato da John Gosden per £75,000 dopo l'assunto nelle King Edward G2 sempre ad Ascot, che ha fatto valere la legge dei 3 anni che quest'anno sta manifestandosi sempre più spesso. Workforce (King's Best), inspiegabilmente ha continuato la sua progressione scartando verso lo steccato opposto nonostante Ryan Moore avesse la frusta a destra, e ci fa pensare come se fosse andato dritto non avesse mai perso. Tenero, il tentativo del piccolo O'Brien di "guidare" in confidenza il suo St Nicholas Abbey (Montjeu) verso lo steccato, in modo piuttosto tardivo ed inefficace.
Tantissime le critiche in UK sulla conduzione di Willie Carson e Passau in diretta sulla BBC, questo solo per la cronaca.
Bravo Buick, bravo Gosden.
Stop, finiamo qua. Sono state forse le peggiori King George della storia. 

Papocchio Criterium, Plushenko vince l'Unire

La notizia è quella che il Criterium Partenopeo Lr si è corso, ma è stato annullato. Si ma, cosa è successo? E' successo che lo starter, come da regolamento, ha richiamato la partenza immediatamente dopo averla data perchè un cavallo (Super Alessandro, l'ultimo ad entrare), aveva messo le gambe nello stallo vicino e dunque non era posizionato bene, come da presupposto per una partenza valida. La "sbandierata" dello starter principale però, a quanto pare non è stata vista dai fantini nonostante anche il controstarter abbia vistosamente agitato le bandierine (certo, magari se queste fossero state un pò più visibili, sarebbe stato meglio...), e così hanno continuato nella loro corsa, peraltro splendida e perfetta nella sua espressione, in un assolo di Strategic Game (Choisir) sulle due femmine Icebreaking (Elusive City) e Quantum Of Solange (Shakespeare). Si ma, sono parole al vento, perchè appunto la corsa è da ritenere annullata. Dopo qualche minuto di consiglio, i Commissari hanno appunto annullato il Criterium, e comminato 10 gg di appiedamento a tutti i fantini conivolti, con relative 500 euro di multa. L'Unire, con un comunicato, ha parlato di una corsa che andrà ripetuta entro i 60 giorni, con relativa (crediamo) riapertura delle iscrizioni ed iter necessario per la dichiarazione dei partenti. Ve lo comunicheremo appena possibile. 
Nella normalità dell'Unire Lr sui 2250, i tre anni hanno fatto valere i motivi migliori con Plushenko (Nayef) (Nuova Sbarra-Riccardi-Cristian Demuro) che con l'ausilio del paraocchi per la prima volta, e sulla scorta di buone referenze in lavoro, sul palo ha trafitto un favoloso Billy Budd (Shamardal) che ha imposto alla corsa una andatura interessante. 
Nel Soragna HP, è emersa ancora una volta la qualità della leva 2008, con Speculante (Panis) (Massimi-Monteriso) che ha vinto di poco su Rivabella (Iron Mask) e Trivial Pursuit (Altieri). Il nuovo che avanza.

Supermercato Italia, venduto anche Lucky Chappy

“Supermercato Italia”. Questo è il cartello alla dogana per l'Italia. Dopo i vari Sir Eagles (Invincible Spirit), Cazals (Aussie Rules), Al Rep (Trade Fair), venduti in Oriente, è l’Occidente a rispondere con il Team Valor a decidere che fare la spesa in Italia è conveniente e produttivo. Il team di Barry Irwin, dopo neanche un mese dall’acquisto della promettente Visionaria (Byron), ha messo nel carrello un altro interessante prospetto di due anni dall’Italia Lucky Chappy (High Chaparral) il quale immediatamente dopo la impressionante vittoria del De Montel per i colori Aleali è stato oggetto di attenzioni da parte di acquirenti stranieri. Ma quella giusta, quella che ha fatto vacillare il proprietario del figlio di High Chaparral (Sadler's Wells), è arrivata dagli USA, e l’acquisto è l’ennesima storia di mercato che lega il gruppo di Barry Irwin e l’Italia. Tanti sono passati sotto le insigne della giubba verde e “V” cremisi in USA, e basti ricordare solo tre esempi di successo come Becrux (Glen Jordan), Sweet Stream (Shantou), Golden Mexico (Daggers Drawn) per pensare di rinnovare il feeling con l’Italia. Cosa significa avere il padre giusto al momento giusto, quando si vince una corsa buona in quella maniera, perché per il figlio di High Chaparral (lo stesso di So You Think, tanto per restare nell’attualità) allevato dalla Gialloblu, è stato fatto uno sforzo in termini economici importanti, tanta era la fiducia del team americano.
L’intermediazione, è stata curata da Marco Bozzi direttamente in contatto con il Team Valor International, il quale ha rivelato: «Il baio/grigio ha lasciato le scuderie di Angelo Candi nella giornata di venerdì e dopo l’opportuna quarantena nelle scuderie di John Hammond a Chantilly, loro uomo di fiducia in Europa, volerà in America. E’ stato proprio il Signor Irwin a contattarci, perché è rimasto favorevolmente impressionato dalla facilità di azione e relativa vittoria ottenuta in quelle modalità nel De Montel, in quello che loro chiamano “turn of foot”. Hanno dato una valutazione al cavallo che è stata irrinunciabile, ed è stato deciso per la vendita. Non mi hanno parlato di programmi, ma mi è sembrato chiaro che da buon figlio di High Chaparral, verrà dirottato nelle corse sul “grass”, l’erba americana». Chissà, magari lo rivedremo nelle Breeders’…oppure tentare il “sabbione”  per provare vincere il Kentucky Derby con un cavallo europeo di concezione, un anno dopo Animal Kingdom (da Leroidesanimaux, che è consanguineo di Dansili, e da una famiglia tedesca). Ipotesi, tanto per divertirsi sugli eventuali programmi.
La sostanza è quella invece, che se ne va un altro dei migliori prospetti di due anni italiano, ed ancora una volta ci si pone la problematica/questione se è doveroso resistere alle tentazioni, oppure no e vendere all’estero e continuare a foraggiare la fuga dei talenti italiani in fuori.
Vendere e non pentirsi mai, certo, ma come dice Franco Raimondi si può resistere: c’è sempre l’aspetto sportivo, la bellezza di possedere un buon cavallo da corsa, vederlo passare il palo per primo, e vincere corse buone in Italia. Tutte cose, che idealmente, per un proprietario che si nutre di passione ippica, devono rendere in termini di soddisfazione e gloria più di quanto possa significare in termini economici.
Si, ma poi ci sono le oofferte irrinunciabili e c’è la nostra ippica, quella che qualcuno vorrebbe in una gestione ministeriale ed assistenzialista ….e lo scontro diventa impari.
Articolo pubblicato in esclusiva su Per Sport di Sabato 23 Luglio

Non solo King George...la settimana si conclude a Goodwood

Uno dovrebbe avere il coraggio di prendere e partire cinque giorni. Prima tappa Ascot, con King George, rimanere 2 giorni a Windsor in vacanza il tempo per studiare le carte da mettere sul tavolo per Goodwood dove inizia il Glorious Meeting e dunque lo scontro nelle Sussex Stakes G1 di mercoledì tra il giovane Frankel (Galileo) ed il vecchio (si fa per dire) Canford Cliffs (Tagula). Già, il conto alla rovescia è già iniziato. la prova di Goodwood sarà determinante per il titolo di miler dell'anno, con il testa a testa che crea l'evento. Nei giorni scorsi, Richard Hannon, trainer di Canford Cliffs, ha tirato un pò le mani avanti in una conferenza stampa dove ha dichiarato: «è una bella corsa. In un mondo ideale vorrei vedere in testa Frankel perchè così ci sarà ritmo. i miei dubbi sono legati alla pista perché il mio potrebbe accusare la discesa come lo scorso anno nelle Ghinee». Si, nelle Ghinee...ma sapete com'è finita l'anno scorso nelle Sussex a Goodwood? Canford Cliffs ha surclassato uno come Rip Van Winkle (Galileo). Ai posteri, l'ardua sentenza. 

Siamo tornati. Cirrus cresce, oggi le King George.

Tranquilli, non siamo in vacanza. Solo qualche giorno in cui abbiamo in qualche modo mollato la presa ed essere concentrati su altri fronti, ma le notizie fondamentali le trovate sempre. Cosa ci siamo persi in questa settimana? Poco, a dire la verità. Tra quello che è stato è quello che sarà, possiamo menzionare la vittoria del 5 anni Cirrus Des Aigles (Even Top), cavallo che cresce anno dopo anno ed è arrivato a conquistare la sua quinta vittoria di Gruppo in carriera nel Grand Prix de Vichy-Auvergne a Vichy appunto G3. Il figlio di Even Top (Topanoora), allenato da Mme Corinne Barande-Barbe, ha corso in carriera ben 34 volte conquistando 10 vittorie, 14 secondi posti e 5 terzi posti. Gli manca di certo il G1, perchè quest'anno è stato secondo di Sarafina (Refuse To Bend) nel GP de Saint-Cloud G1, e di Goldikova (Anabaa) nel Prix d’Ispahan G1. Avrà una chance consistente nelle Juddmonte International G1 di York, ma non sarà comunque facile. Nell'exploit, potrebbe in qualche modo ricordare Harbinger (Dansili). A proposito di Harbinger, un anno dopo la sfavillante vittoria nelle King George G1, cerca riscatto Workforce (King's Best), contro Rewilding (Tiger Hill), St Nicholas Abbey (Montjeu) e il supplementato Nathaniel (Galileo).

domenica 17 luglio 2011

Blue Bunting raddoppio Classico. Frankie alla 188 vittoria in G1 in carriera

Proprio come fece a Newmarket il 1 Maggio scorso, la Godolphin’s Blue Bunting (Dynaformer) ha colpito in una Classica, raddoppiando dopo le Ghinee G1, e vincendo nelle stesse modalità ottenute la prima volta, con corsa a "rincorsa" quando i giochi sembravano fatti. La figlia di Dynaformer (Roberto), ha vinto al Curragh le Darley Irish Oaks, regalando a Lanfranco Dettori la 188° vittoria in carriera a livello di G1. Mica male per uno che qualcuno pensa che sia un incapace. La grigia, che ha preso il mantello da Linamix (Mendez), padre della mamma Miarixa, sul terreno "Yielding to soft", vale a dire acquitrinoso, ha battuto la Bolger Banimpire (Holy Roman Emperor) nelle battute conclusive, con la favorita Wonder Of Wonders (Kingmambo), a disagio sul terreno, e Laughing Lashes (Mr Greeley) al terzo ed al quarto. Allevata da B M Kelley, Blue Bunting è stata acquistata per $200,000 alle Fasig-Tipton Saratoga Yearling Sale da Anthony Stroud.
Ma nella giornata al Curragh, altri motivi degni di menzione. Tra i puledri delle Anglesey G3, tripletta Coolmore grazie a Fire Lily (Dansili), che in una lotta a tre ha battuto i compagni di banco After (Danehill Dancer) e Boris Grigoriev (Excellent Art). La vincitrice, allenata da David Wachman, genero di Michael Tabor, è stata quarta di Queen Mary Stakes G2 al Royal Ascot dietro a Best Terms (Exceed And Excel), che domenica correrà il Prix Robert Papin G2. 
Nella maiden di apertura del meeting delle Oaks irlandesi, sempre in tema puledri, ha vinto al debutto Apollo (Galileo), in grande stile e modalità che fanno pensare ad un buon prospetto Classico, visto che la sua quota Ghinee è stata già impostata tra le più basse. D'altro canto, questa è una corsa vinta prima di lui cavalli che si chiamano Sholokhov (Sadler's Wells), Van Nistelrooy (Storm Cat), Heliostatic (Galileo), Teofilo (Galileo), New Approach (Galileo) e Pathfork (Distorted Humor). Apollo ha battuto il promettente Newbury Hall (Marju). La mamma del vincitore è Golden Coral (Slew O’Gold), della famiglia di Shaweel (Dansili), ed ora ha un foal dal Campione delle Coppe Yeats (Sadler's Wells). 

sabato 16 luglio 2011

Supermercato Italia, venduto anche Cazals: Offertona per Worthadd rifiutata

Magari non sarà la fuga dei cervelli, ma quello dei capitali in un certo modo si. Dopo che quest'anno sono stati venduti Al Rep (Trade Fair) e Visionaria (Byron), con rispettiva destinazione Hong Kong per l'intermediazione di  John Moore per il maschio vincitore di Parioli G3, e verso l'America al Team Valor della due anni figlia di Byron (Green Desert), un altro cavallo importante va verso l'estero. Nei giorni scorsi infatti, è stata perfezionata la trattativa che porterà Cazals (Aussie Rules) verso Hong Kong per una cifra non precisata (ma si vocifera intorno agli €800,000). L'intermediazione, curata da Tony Cruz per un proprietario Cinese, vedrà il figlio di Aussie Rules (Danehill) protagonista a Sha Tin la primavera prossima dove potrebbe partecipare al Derby locale G1 con €1,6 milioni in palio.
Se ne va così un'altro dei protagonisti della nostra ippica, che non riesce a trattenere i migliori cavalli o le migliori femmine per farne poi delle basi del nostro allevamento. Capita, certo, ma è evidente che talvolta non abbiamo la forza di resistere. 
Non solo Italia, perchè dall'Inghilterra giunge notizia che Acclamazing (Acclamation), un 3 anni di proprietà del Signor Manfredini ed allenato da Marco Botti che ha vinto 4 delle 7 corse disputate con 2 secondi posti ed un terzo tra i 1200 e i 1400 metri, e valutato 100 di rating, vincitore di handicap ma in crescita, ha lasciato le scuderie del Green Ridge Stables ed è stato venduto ad Hong Kong anche lui, andando a fare compagnia ai cavalli di cui sopra. (A proposito, ve lo ricordate Spirit Of Sport (Marju)? Ora si chiama Panther Run, ed è arrivato secondo qualche giorno fa in un handicap modesto proprio a Sha Tin)
Ma forse qualche eccezione nel resistere alle tentazioni c'è, e pure buona. Sembra infatti che qualche settimana fa il Campione Worthadd (Dubawi) sia stato oggetto di attenzioni di Hamdan Al Maktoum il quale avrebbe offerto circa €3 milioni alla Incolinx ma che lo stesso Ingegner Romeo ha rispedito al mittente, non facendone una questione di soldi ma di passione e cultura ippica. E noi, caro Ingegnere vogliamo rivolgere le nostre sensazioni: resista e ci faccia sognare!
PS: Se avete qualche richiesta, del tipo su che fine hanno fatto i cavalli venduti all'estero negli scorsi anni, chiedetecelo (gabrielecandi@hotmail.it) e faremo di tutto per soddisfare le vostre richieste. 

Blu Constellation male nel Ris-Orangis, Vagabond Shoes bene nel Messidor

Nulla da fare. Blu Constellation (Orpen) è partito male, e finito peggio. Come se non ne avesse, come se non volesse, ha fallito il rientro nel Ris-Orangis G3 che valeva un ticket in prima fila per il De Ghest G1 di Deauville il mese prossimo. Non che rinuncerà, certamente, ma se avesse corso meglio oggi saremmo stati certamente più tranquilli. Il figlio di Orpen (Lure) non si è praticamente mai messo sulle gambe, è sembrato corto nell'azione quando Mirco ha provato a fare qualcosa, ed in più "appoggiava" verso l'interno come se qualcosa non andasse. Sapevamo che il cavallo era solo al rientro, e recentemente Vittorio Caruso ci ha abituato a veder trasformati i cavalli nel momento che conta davvero, ma certamente la figura non è stata delle migliori. Al momento non risultano notizie su infortuni, pertanto questa sonora defaillance la prendiano solo per un "brutto" rientro (ricordate Figli Fanesi prima del Botticelli). 
Sta di fatto, ha vinto tanto per cambiare Andre Fabre che ha presentato al top Time Prisoner (Elusive Quality) ben montato da Maxime Guyon in forma strepitosa, che ha respinto Fred Lalloupet (Elusive City).
Sempre in Francia, nel Messidor G3 ha vinto lo "Spagnolo" Vagabond Shoes (Beat Hollow), 4 anni allenato da Yan Durepaire e montato da Cristophe Soumillon, che ha battuto il redivivo Biondetti (Bernardini) e Polytechnicien (Royal Academy) in un arrivo serratissimo a 5.

Samysilver domina il Città di Napoli. Battuti Dagda e Spirit Quartz

Scommettiamo che Gianluca Bietolini non varcherà più la soglia dei 1200 metri? Certo, se questi sono i risultati. Parliamo di Samysilver (Indian Charlie) che a sorpresa, a tre anni, contro gli anziani e contro velocisti mica da ridere, con un colpo a 20 contro 1, trionfa in un Città di Napoli Lr lottato e conquistato con la potenza dei forti e con modalità che solo i velocisti possono esprimere. L'americano da Indian Charlie (In Excess), che ha corso anche Parioli G3 e Tullio Righetti Lr con la curva non demeritando peraltro, ha risolto una corsa che era diventata difficile, venendo da lontano e più forte di tutti, grazie ad un colpo di bacchetta magica da parte di Umberto Rispoli, freddissimo a tenere il suo coperto e con l'appoggio giusto per tenere botta ai parziali infuocati imposti da Golden Joker (Shinko Forest), per esplodere poi in uno scatto dirompente, che ha trafitto Dagda Mor (Martino Alonso) (che forse ha perso metri importanti a metà gara alla ricerca di varchi inesistenti) e Spirit Quartz (Invincible Spirit), ancora validissimi ed ancora molto vicini con un duello che si rinnova corsa dopo corsa. Quarto ancora un roccioso Golden Joker, quinta Rebecca Rolfe (Pivotal), nulla di fatto per l'attesissima Sandslash (Holy Roman Emperor), la quale ha forse patito un terreno troppo duro ed un treno di corsa troppo forte. Sicuramente, merita l'appello. Tempo, calcolato ma non ancora pienamente verificato, in 56,30 uguale a quelli realizzati da Slap Shot (Lycius) nel 2003 e Black Mambazo (Statue Of Liberty) nel 2009, ma ancora sotto il record di Late Parade (Astronef) di 56,20 nel 2000. Bravo Gianluca, bravo Umberto! (VIDEO Città di Napoli QUI)
Samysilver ha debuttato vincendo solo il 2 marzo scorso, a tre anni, a causa di problemi brillantemente superati ad un ginocchio (il destro, ndr rettifica) che sono state operate quando aveva due anni e quando di lui si parlava un gran bene. Il padre è Indian Charlie (sulla cresta dell’onda con Uncle Mo che breve rientrerà), non propriamente famoso ma che in USA gode di ampio successo tanto da farne valutare la monta $70,000. E' stato pagato $17,000 alle Keeneland September Yearling Sale, ed è il secondo prodotto vincitore di Hidden Ransom (Silver Ghost, da Mr P), che in corsa si è piazzata a livello di Stakes vincendo $182,000. La seconda mamma è Ransom Dance (Red Ransom), che ha dato 6 vincitori discreti, e che proviene da una famiglia di vincitori in G1. Hidden Ransom ha una 2 anni da Holy Bull (Great Above).

venerdì 15 luglio 2011

Siamo lo zoccolo duro, duri a morire. Passione e cultura: la carta dei principi dell'ippica, di Mario Berardelli

Leibnitz sosteneva che il mondo nel quale ci si trova a vivere è comunque il migliore possibile. Non aveva conosciuto l'ippica italiana dei primi dieci anni del terzo millennio. Ippica? Che cosa significa un termine del genere oggi come oggi ? Un mare di cose ma forse non più quella autentica.
Abbiamo perduto  il significato vero del termine, ippica è diventata una etichetta che copre qualsiasi ingrediente, ippici poi...... Se non avvertiamo la esigenza, siamo alla ultima chiamata imbarco immediato,  di resettare intellettualmente e culturalmente il nostro settore è nostra opinione che la strada sarà senza ritorno perchè siamo troppo presi da problemi che sembrano quelli veri ma non lo sono. Viceversa se saremo in grado di riscoprire, come accadde nel Convegno del 70,  i fondamentali del nostro sport, ovviamente filtrati dal tempo che passa e che innova, potremo pensare anche di programmare, come fu allora e per 25 anni, una sorta di piccolo rinascimento e pazienza se quelli dell'altra ippica come li ha definiti Marco Trentini non ci seguiranno. Bisogna tuttavia avere le idee chiare, condividerle e credere in esse. Chi sono e quanti sono, se ci sono,  oggi in Italia gli ippici veri? Ci sono, per fortuna. Non hanno forse dignità di rappresentanza ma ci sono, come i panda. Chi sono? Sono tutti quei veri appassionati, semplici, genuini, pieni di slancio, possono essere anche operatori ma in maggior parte sono volontari della passione, gente che, molto spesso,  ne sa molto ma molto più di chi ricopre ruoli , sono persone che leggono, si documentano, seguono, vogliono anche umilmente crescere , hanno tanta ma tanta voglia di vivere da ippici veri e ne hanno il diritto perchè loro hanno capito che questo è veramente il Re degli Sport mentre invece il settore, noi quindi, in massima parte li mortifica, quasi li irride seppellendoli da valanghe di numeri di ordini di arrivo, inseguendo , ciecamente, una quadratura di un bilancio che prima che economico deve essere morale, culturale, tecnico. Si, esistono ma sono rimasti in pochi, molto pochi e soprattutto il ricambio generazionale li screma ulteriormente. Se li mettiamo tutti insieme con molta abbondanza non arrivano tra trotto e galoppo a diecimila persone, è purtroppo cosi. Lo zoccolo duro ma puro, forse sono anche di meno ma sono i veri ippici, stanchi  di essere la foglia di fico che serve a coprire le vergogne quando è il caso. Sono (siamo se permettete)  loro la vera  identità del settore, è per forza da loro, dalla loro competenza e passione, dal loro sconfinato amore per l'ippica che si deve ripartire , diciamo anche continuare perchè per fortuna in molti hanno lasciato e lasciano il segno essendo operatori e ci stanno indicando la strada. L'ippico vero si riconosce a pelle, basta una frase, un richiamo, un riferimento e sa chi ha di fronte, oggi è costretto a muoversi in una babele che non riesce a capire. Se il settore li abbandonerà si suiciderà perchè sono un retroterra di valenza assoluta in termini di cultura, erudizione, passione totale. Che cosa fa il settore per loro? Progressivamente sempre di meno anche se appunto se ne serve come foglia di fico. Si parla tanto di promozione, conquista di mercati e via discorrendo, l'ippica non è un detersivo o una bevanda , non è in vendita, è gratuita ma ti deve conquistare, piacere e per farlo non dobbiamo pensare di vendere nulla ma di saper essere veri ippici anche noi, cioè altrettanto preparati , informati, appassionati come lo sono quelli dello zoccolo duro che si disgustano non appena riconoscono  chi li sta ingannando quale che sia il suo ruolo e si rompono le scatole. Dobbiamo essere possibilmente migliori, dovrebbero essere le eccellenze a scandire il ritmo, a dare il tempo, a trasmettere la scossa , sarebbero seguitissime. Purtroppo ciò molto spesso non accade anche se esistono lodevoli eccezioni, per fortuna, quelle su cui poggiarsi per il rilancio. Perdonate la presunzione ma il nostro giornale è tra queste, magari dovrebbe fare di più, magari talvolta può succedere che si adagi, tutto vero ma il suo dna è limpido, esiste perchè vuole promuovere cultura nel settore e per il settore, anche sbagliando. E' la nostra battaglia, libera e soprattutto pluralista e povera, purtroppo. Noi siamo felici quando il lettore si riconosce , pure nel dissenso, quando capisce che si tenta di seguirlo nella sua sconfinata passione ma con la sua stessa preparazione. Avessimo più mezzi ........ e non è la solita battuta. L'ippica deve riscoprire i suoi veri autentici valori altrimenti la deriva che seguirà sarà deleteria, si è perduto il gusto della ricerca, della analisi profonda, si va a spanna, per sentito dire, i tuttologi imperversano , guardate che il vero appassionato tutto questo lo capisce e non crede più in noi. Inutile fare esempi in negativo, pensiamo positivo, vediamo se attraverso un dibattito, una analisi è possibile rinnovare i valori fondanti del nostro settore : competenza, selezione, allevamento, preparazione, formazione, percorsi  di cultura e di merito. Solo coltivando i 10.000 fedelissimi potremo crescere, non dobbiamo vendere ordini numerici di arrivo, dobbiamo trasmettere ideali,  fare amare ancora di più quella  indescrivibile emozione che è rappresentata da una corsa di cavalli , il momento conclusivo dietro al quale si nasconde un mondo meraviglioso e, lui si, di alto profilo culturale. -” Datti all'ippica...” è il detto più sbagliato che ci sia se si pensa di suggerire una soluzione di comodo, facile facile. Datti all'ippica significa iniziare un percorso magnifico e difficilissimo, entusiasmante e sempre più complicato, un master post laurea, altro che balle. Solo se riusciremo, in tutti gli ambiti, inutile stare ad elencarli, a porre al primo posto la competenza reale e non la approssimazione avremo una speranza di decuplicare gli appassionati perchè in tal caso ognuno di noi avrebbe l'entusiasmo di trascinare amici nella avventura. Oggi quasi ci vergogniamo, è la triste verità ma siamo anche stanchi, abbiamo bisogno di un sussulto di dignità, di orgoglio, il nostro giornale proverà ancora ad essere in prima linea. Lo abbiamo già scritto: vogliamo morire ippici da Royal Ascot e non soffocati dalla polvere della sabbia di qualche improbabile pseudo pista.
Mario Berardelli
(Articolo apparso su Per Sport Quotidiano Mercoledì 13 luglio)

Meandre a sorpresa nel Grand Prix de Paris

Le azioni di Andre Fabre dicono più delle parole molto spesso, e il fatto di aver supplementato per €36,000 Meandre (Slickly) nel Grand Prix de Paris G1 che ha già conquistato per 10 volte (ora 11), poteva essere qualcosa in più che un'avvisaglia. Il Muto di Chantilly assalta la Bastiglia, e lo fa giustificando nel migliore dei modi con la tesi del cavallo che fa premio con la forma e la crescita, maturata al massimo dopo aver risolto in maggio un Prix de l'Avre, una comune Listed sempre sui 2400 a Longchamp, ma in modalità davvero impressionanti. Il figlio di Slickly (Linamix), homebred della famiglia Rothschild, vincitore tra l'altro del Paris edizione 1999 (ancora sui 2000), si prende la copertina sconfiggendo il cast stellare formato da Treasure Beach (Galileo) e Reliable Man (Dalakhani), trafitti senza pietà (tempo 2'.26''.63). 
Sotto il tamburo battente del battistrada Seville (Galileo), Meandre si è posizionato in terza posizione dietro a Treasure Beach in un gruppo che si è posto in una grossa fila indiana. Ma quando i giochi sono diventati per soli duri, Meandre ha accelerato cambiando passo decisamente sotto la spinta di Maxime Guyon, gettando polvere sul battistrada iniziale, che ha battuto anche uno spento (forse la corsa di troppo?) Treasure Beach, acciuffato sul palo anche da Reliable Man. Francia vs Irlanda è dunque appannaggio di quelli di casa, che non perdono un Derby Francese, quello vero, sui 2400, da tempo immemore. Solo quinto Bubble Chic (Chichicastenango), rimasto forse troppo nelle retrovie, quando davanti hanno fatto un'altra corsa. Magari stando più a contatto si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più, ma non molto contro questo Meandre.
Meandre, alla vittoria al primo tentativo di Gruppo 1 e reduce da 3 vittorie consecutive, le uniche in carriera, è il primo prodotto di Penne (Sevres Rose) e quindi proviene direttamente dalla famiglia di Gris Tendre, altro figlio di Slickly (Linamix). Penne ora ha un due anni, femmina, sorella piena dello stesso Meandre che si chiama Ondoyante.
OIl papà è il 15enne grigio Slickly, molteplice vincitore di G1 creato dall'ultimo Jean-Luc Lagardere, padre di 8 Stakes Winner complessivi, capitanati (prima che da Meandre) dal prolifico Gris De Gris, ed attualmente è il leading sire in Francia con 31 vincitori individuali.

lunedì 11 luglio 2011

Cape Blanco vince in USA, Dick Turpin si conferma ottimo miler nel Summer Mile

Aidan O'Brien ha dovuto portarlo in America per riuscire a vincere in G1, che mancava da troppo tempo. Parliamo di Cape Blanco (Galileo), che si è frapposto tra il campione americano sul Turf Gio Ponti (Tale Of The Cat) che cercava la terza consecutiva nelle Man O’War Stakes G1 a Belmont Park. Ha vinto il Coolmoriano, e si è portato a casa i $360,000 del primo premio. Questo è il terzo successo in G1 per Cape Blanco, passato sotto i colori di Jim e Fitri Hay. Allevato da Jack Ronan e De Vere Hunt Farm, la mamma è Laurel Delight (Presidium), della famiglia dello sprinter Paris House (Petong). Pensate che Laurel Delight ha prodotto un certo Spassky (Emperor Jones) neto nel 1998 e che ha corso in Italia tra il 2000 ed il 2006, data della sua ultima corsa ad Albenga. Dov'è Spassky?? Cerchiamo testimonianze.
Ad Ascot, sabato, Dick Turpin (Arakan) ha espresso il suo miglior potenziale per vincere il Summer Mile G2, ritrovandosi e battendo l'italian-bred Fanunalter (Falbrav), colori Rencati che ha dato un bell'attacco al pensionario di Richard Hannon non riuscendo però nell'aggancio definitivo. Si parla di un ritorno in G1, nelle Sussex contro Frankel (Galileo) e Canford Cliffs (Tagula).

sabato 9 luglio 2011

Il bello del meeting di Newmarket: i puledri, altro Saranno Famosi...

Si lo so, non abbiamo detto ancora della vittoria di Timepiece (Zamindar) nelle Falmouth G1 di venerdì, è vero. Ma la sua vittoria fa comunque parte di quelle corse che era impossibile perdersi dal punto di vista tecnico. La figlia di Zamindar (Gone West), ha battuto Sahpresa (Sahm) e First City (altra Diktat per David Simcock), con River Jetez (Jet Master) solo quinta. Quello che più ci piace, però, sono i puledri che in questo periodo lasciano intravedere qualche speranza per il futuro. Sempre ieri, nelle Cherry Hinton G2, si è rivelata una Godolphin dal nome Gamilati (Bernardini), homebred Darley, che alla terza uscita in carriera e con in sella Lanfranco Dettori, ha vinto una bella corsa dall'interno battendo tra le altre la stimatissima Shumoos (Distorted Humor), seconda nelle Queen Mary ad Ascot G2. 
Nella giornata di sabato, si sono visti due bei prospetti. Uno è sempre Godolphin e si chiama Desert Gazelle (Smart Strike) femmina che ha vinto una bella maiden di 4 lunghezze lasciando ben sperare su quello che ha mostrato. Allevata in USA, è stata pagata $400,000 e fa parte di una famiglia discreta di performer americani e ne risentiremo parlare, l'altro cavallo è Red Duke (Hard Spun), della prima annata di suo padre Hard Spun (Danzig), dunque altro americano, che in apertura ha vinto le Superlative Stakes G2 per John Quinn con in sella Kieren, lottando con Chandlery (Choisir) di Richard Hannon. Follow them!
PS: Vi piace questa rubrica dei Saranno Famosi? Sicuramente qualcuno ci sfuggirà, ma siamo felici che possiate fare anche voi le vostre segnalazioni. L'ippica è cultura, ma anche confronto, scambio di idee. Enjoy!
(Nelle foto, sopra Red Duke e sotto Desert Gazelle).

Dream Ahead stravince la July Cup con in sella Hayley Turner

Dream Ahead (Diktat) risorge e nella giornata perfetta e si riprende tutto con gli interessi convincendo chi lo aveva deriso per la valutazione ottenuta a fine anno, (pari con Frankel (Galileo)) e vincendo in maniera coinvolgente una July Cup G1 ottenuta imponendo la sua legge, quella dello scatto bruciante, contro gli anziani. 
In sella, una altrettanto fenomenale e "cattiva" Hayley Turner, alla sua prima vittoria in G1 e non era mai accaduto in Inghilterra (anzi no, la prima fu Alex Greaves che nel 1997 vinse le Nunthorpe G1 di York in parità su Ya Malak (Fairy King)), la quale montando con una rabbia agonistica fuori dal comune (era stata vittima di un investimento a cavallo qualche giorno fa proprio nelle strade di Newmarket) ha lasciato che il suo si esprimesse secondo le potenzialità, già fatte vedere. Ha posto il figlio di Diktat (Warning) allo steccato, nascosto per non fargli fare lo scatto da troppo lontano, ma quando questo ha visto luce ai 200 ha cambiato marcia ed in poche battute è andato a prendere il Juddmonte Bated Breath (Dansili), che pensava di esser sfuggito. Dream Ahead ha peraltro fatto a "sportellate" tra gli altri anche con Elzaam (Redoute's Choice) che si era frapposto tra lui e la vittoria. Grata dell'opportunità, una modesta Hayley Turner ha ringraziato il team Simcock, per aver sostituito Buick era impegnato con Gosden ad Ascot. (VIDEO JULY CUP QUI). Dunque un ritorno al massimo livello per Dream Ahead, che ricordiamo esser stato pescato da Federico Barberini, ed è stato allevato Darley (che sponsorizzava la corsa), il quale è ora al terzo G1 vinto dopo Morny G1 e Middle Park G1, per il pupillo di Khalifa Dasmal.
Secondo come detto Bated Breath (Dansili), rivelatosi dopo il quinto nelle Golden Jubilee G1, e terzo il vecchio Hitchens (Acclamation), sei anni ed una gavetta lunghissima. 
Solo quinto Delegator (Dansili), grande favorito della vigilia, incapace di cambiare decisamente marcia ai 200 conclusivi e nulla da fare nemmeno per l'Australiano Star Witness (Starcraft) che sebbene in casa propria sia abituato a correre in un tempo breve da una corsa e l'altra, è sembrato decisamente stanco in questa occasione. Quarto è terminato l'altro tre anni Libranno (Librettist)

venerdì 8 luglio 2011

Incolinx all'assalto della Francia. In partenza Worthadd e Blu Constellation

Blu Constellation (sopra) e Worthadd  (sotto)

Vittorio Caruso è pronto ed ha dato il via libera alla partenza, per il raid dei suoi nell'estate francese. Sono pronti tanto Worthadd (Dubawi) quanto Blu Constellation (Orpen), che insieme ad Abaton (Dansili) partiranno alla volta di Chantilly sabato notte, dove si appoggeranno presso le scuderie di Alessandro e Giuseppe Botti. La decisione è stata presa, sia per motivi di programmazione, che di clima visto che di questi tempi a Milano vige un caldo torrido ed eccessivamente umido, ma la scelta è fatta in linea con gli obiettivi dei due nell'estate francese. Presumibilmente, il primo a correre sarà Blu Constellation che lo scorso anno ha dominato il Criterium de Maisons-Laffitte G2 e quest'anno si è reso capace di un rientro monstre prima di fermarsi per un piccolo inconveniente (da qui la scelta di non correre al rientro il Golden Jubilee contro gli anziani), che però ha potuto solo rilanciare le ambizioni del figlio di Orpen (Lure) che così potrebbe fare il vero rientro nel Prix du Ris Orangis il 16 Luglio prossimo sui 1200 di Maisons-Laffitte (con 3 kg di sovraccarico), per poi puntare al Prix Maurice de Gheest G1 sui 1300 di Deauville il 7 Agosto prossimo.

Chi correrà poco dopo è Worthadd (Dubawi), secondo di Lockinge G1 dietro a Canford Cliffs (Tagula) e poi facile vincitore del Premio Carlo Vittadini G2, che proverà a confrontarsi direttamente con i migliori miler d'Europa nel Prix Jacques Le Marois G1, su un terreno presumibilmente soffice come gradisce, contro Goldikova (Anabaa), almeno nelle intenzioni.
Per Abaton, non è ancora stato deciso il programma, sicuramente tenterà qualche prova in Listed, ma è probabile che possa fare da battistrada per i compagni in lavoro prima degli appuntamenti di cui sopra.

Saranno Famosi: Teo's Sister e Harbour Watch

Ritorna la rubrica dei Saranno Famosi: dopo aver parlato della bella performance di Harbour Watch (Acclamation) ieri a Newmarket in condizionata sui 1200 metri, vale almeno uno sguardo ed una riflessione. Diciamo, con tutte le cautele del caso, che potrebbe essere una delle prossime creazioni di Richard Hannon. E' stato pescato da foal e pagato €33,000 euro e comprato da Peter Doyle Bloodstock per gns58,000 un anno dopo da yearling. La mamma è Gorband (Woodman), piazzata in UAE, che ha prodotto un onesto vincitore, non un campione certo, in Sudafrica. La seconda mamma è Sheroog (Shareef Dancer), inedita, ma sorella piena di Colorado Dancer che ha dato tra gli altri, il campione Godolphin Dubai Millennium (Seeking The Gold). La terza mamma, che fa status, è Fall Aspen (Pretense), fattrice dell'anno nel 1994, e madre di tanti vincitori di Gruppo, tra cui Hamas (Danzig) stallone, ed Elle Seule (Exclusive Native), mamma di Elnadim (Danzig) e tanti altri campioni. 
In Irlanda, Teo’s Sister (Galileo) ha vinto, al debutto ma a tre anni, la sua maiden sui 1400 metri di Leopardstown. Si tratta di una sorella piena del Campione da puledro e ora stallone Darley Teofilo, che a tre anni non ha corso ma nel 2006 da puledro ha dominato le Irish National Stakes G1, le Dewhurst Stakes G1 e le Futurity Stakes G2. Teo’s Sister è il terzo prodotto vincitore per Speirbhean (Danehill), tutti da Galileo. La seconda mamma è Saviour (Majestic Light), responsabile dei vincitori di Stakes in USA Graduated (Royal Academy) e Cornwall (Danehill). La famiglia è quella della campionessa Victorian Queen (Victoria Park) G1 capace di vincere tutto nel 1975. Tanto per continuare, Speirbhean ha uno yearling femmina ed un foal maschio da New Approach, un altro figlio di Galileo.

First Crop Sires: Primi vincitori per Heliostatic e Soldier Hollow

Heliostatic
Ieri a Warwick, in una maiden per puledri sui 1400 metri, ha vinto Crius primo vincitore per il first crop sire Heliostatic, uno dei primi figli di Galileo (Sadler's Wells) ad essere entrato in razza, e crediamo forse il primo vincitore del Champion Sire del Coolmore quando a sua volta era entrato in razza. Crius è un cavallo allenato da Richard Hannon, acquistato per 18,000gns alleTattersalls October Yearling Sale Book Two dal Howard Barton Stud. E' prodotto della vincitrice in G3 Fearless Flyer (Brave Act), mezza sorella di Tout A Coup (Ela-Mana-Mou). Heliostatic, come detto un figlio di Galileo, in corsa ha vinto le Meld Stakes G1, ed è fratello pieno del campione Soldier Of Fortune vincitore dell'Irish Derby G1 e della Coronation Cup G1. Heliostatic funziona per €5,000 presso l'Oak Lodge Stud.
Sempre in tema di First Crop Sires, Soldier Hollow (In The Wings) ha avuto ieri il primo rappresentante vincitore in corsa in Dabbitse per il trainer Christian Zschache, vincitore ad Hannover. Soldier Hollow, 11 anni figlio di In The Wings (Sadler's Wells), funziona per €5,000 (l'anno scorso €6,500), presso il Gestut Rottgen, che ha vinto 4 corse di G1 tra Germania e Italia. Duplice vincitore di Premio Roma G1, e Dallmayr Preis G1, e duplice secondo di Presidente della Repubblica G1. 

Crystal Capella domina le Princess of Wales. Masked Marvel cerca la Classica. Frederick Engels, Harbour Watch prospetti interessanti

Sopra: Masked Marvel
Sotto: Crystal Capella
Qualcuno diceva, che Sir Michael Stoute fosse a corto di stelle dopo il match perso da Workforce (King’s Best) ed il Derby mancato con Carlton House (Street Cry), ma ieri qualcosa ha illuminato il suo pomeriggio, perchè Crystal Capella (Cape Cross) ha impressionato nelle Princess of Wales’s Stakes G2 di Newmarket distaccandosi facilmente da uno come Redwood (High Chaparral), sebbene questo fosse al rientro. Si è pure detto che Crystal, se non fosse allenata dal Sir, non sarebbe così considerata, non avendo nemmeno vinto mai in G1, ma la risposta è arrivata pronta e la figlia di Cape Cross (Green Desert) ha dimostrato di poter vincere in G1, e potrà dimotrarlo subito nelle Yorkshire Oaks G1 del mese prossimo. Otto le lunghezze rifilate a Redwood (High Chaparral), vincitore delle Northern Dancer Turf Stakes G1 a Woodbine in settembre, e secondo di Rewilding (Tiger Hill) nello Sheema Classic G1 a Meydan.
In apertura di convegno, dall'Italia non abbiamo visto Masked Marvel (Montjeu) mettersi in posa in vista del St Leger G1 grazie alla vittoria di ieri nel Bahrain Trophy G3 che non abbiamo visto dall'Italia, ma che grazie a qualche escamotage era possibile vederlo. Ha vinto come doveva, ed ora John Gosden ha la possibilità di vincere una Classica quest'anno a Doncaster, in tentativo doppio vista anche la chance di Nathaniel (Galileo), dopo la vittoria nelle King Edward VII Stakes G2 ad Ascot. 
Tra i puledri, molti venivano dal Royal Ascot, Frederick Engels (Iceman) ha vinto le July Stakes G2, battendo Roman Soldier (Holy Roman Emperor) che era secondo nelle Coventry G2, mentre Bannock (Bertolini) è solo terzo. Ora le possibilità per il vincitore sono le Phoenix Stakes G1 al Curragh, o le Gimcrack Stakes G2. 
Ma chi ha veramente impressionato, pur non avendo ancora vinto niente a livello di Stakes, è un certo Harbour Watch (Acclamation), cavallo allenato da Richard Hannon per il signor Robin Heffer, che ha vinto una condizionata sui 1200 di 4 e mezzo e respingendo un cavallo stimato come Burwaaz (Exceed And Excel), restando imbattuto in due uscite, ma con modalità da cavallo buono. Saranno stati i colori della giubba (gliu stessi di Canford Cliffs) che ci hanno suggestionato, ma apparte gli scherzi, ha vinto molto molto bene...seguitelo.
Nella giornata, vittoria anche per i colori italiani con Fulgur (High Chaparral), colori Rencati, mamma Selebela (Grand Lodge) che ha riportato un handicap discreto. 
Oggi pomeriggio, non perdete le Falmouth Stakes G1, dove River Jetez (Jet Master), la "wonder-mare" Sudafricana, tenterà la vittoria in G1 in Europa, dopo aver dominato dovunque.