giovedì 29 settembre 2011

Meeting dell'Arc: cosa ci aspetta tra Sabato e Domenica. Anche 2 italiani


 Quest'anno non sarò a Longchamp a causa di scelte forzate (ma proveremo ad andare fino all'ultimo), cercheremo comunque di essere presenti con qualche idee di gioco per la due giorni. C'è anche un pò d'Italia in questo meeting Parigino di inizio ottobre, e come tutti sappiamo Worthadd (Dubawi) ha rifinito la condizione in vista del Prix de la Foret G1 sui 1400 metri, target che si è paventato come possibile a Vittorio Caruso prima dell'estate, come tra i più probabili per via del tracciato e della distanza. Avrà in sella Lanfranco Dettori e molto probabilmente, qualcuno dice, dopo la corsa comunque vada rimarrà fuori dai confini italiani. Staremo a vedere la settimana prossima. Worthadd parte come terzo favorito intorno al 9 dietro alla Regina Goldikova (Anabaa), che usa il Foret ogni anno per preparare la trasferta negli USA, e Dream Ahead (Diktat). 
Un ruolo onestamente alla portata per il figlio di Dubawi (Dubai Millennium). Ruolo meno facile per Salure (Sakhee) che sarà partente nel Jean-Luc Lagardere (Gran Criterium francese) G1 sui 1600 metri dove parte da una quota di 50/1 ed avrà vita non facile contro il favorito Dabirsim (Hat Trick) e Sofast (Rock Of Gibraltar) che capeggiano il betting insieme a Samitar (Rock Of Gibraltar) e Mac Row (Le Vie Dei Colori).
Ma di seguito il programma completo della due giorni con gli orari:
Sabato 1  ottobre
4  PRIX CHAUDENAY -  m3000 GR.II - 15h40    
5  PRIX DE ROYALLIEU -  m2500 GR.II - 16h15
6  PRIX DOLLAR -  m1950  GR.II - 16h50
7  PRIX DANIEL WILDENSTEIN -  m1600- GR.II- 17h25

Domenica 2  ottobre 
1  PRIX DU CADRAN - m4000 GR.I - 13h10
2  PRIX DE L'ABBAYE DE LONGCHAMP - m1000  GR.I - 13h45
3  PRIX MARCEL BOUSSAC -1600  GR.I - 14h20
4  PRIX JEAN-LUC LAGARDERE -1400  GR.I - 14h55
5  PRIX DE LA FORET -1400  GR.I - 15h30
6  PRIX DE L'ARC DE TRIOMPHE - 2400  GR.I - 16h15
8  PRIX DE L'OPERA -2000  GR.I - 17h45

Arc de Triomphe 2011. Meno 4 alla corsa che ferma un continente

Ieri erano rimasti in 19, ma con i forfaits di oggi ed i relativi supplementi, serrando le fila sono rimasti in 14, ma mancano ancora le supplementazioni di questa mattina, a vitalizzare ancora di più il campo dei probabili protagonisti dell'Arc de Triomphe edizione 2011 di domenica pomeriggio a Longchamp. Dunque, 14 meno uno che è Nathaniel (Galileo) sono in 13 che con i 3 che si aggiungono andranno a comporre un campo di circa 16 partenti. Tra le supplementate ci sarà Danedream (Lomitas) la quale è stata acquistata nei giorni scorsi da Teruyo Yoshida e correrà per i suoi colori questo Arc. La figlia di Lomitas (Niniski) allevata dal Gestut Brummerhof è stata terza nel Derby Italiano G2, poi ha vinto in grande stile le Italian Oaks, il Grosser Preis von Berlin G1 ed il Grosser Preis von
Baden G1. Per il supplemento è stato sborsata la somma di €100,000, correrà l'Arc per Peter Schiergen e la monta di Andrasch Starke, resterà in allenamento presso l'allenatore tedesco e andrà in razza in Giappone nel 2013. Tre settimane fa, Katsumi ha acquistato Night Magic (Sholokhov). Insomma, indugiano sulla Germania perchè si sono trovati alla grande con quel tipo di fattrici.
Tornanto all'Arco, l'altro supplementato potrebbe essere Masked Marvel (Montjeu), mentre Meandre (Slickly) e l'altra carta di Alain de Royer-Dupre, il quale ha iscritto anche Sarafina (Refuse To Bend), Reliable Man (Dalakhani) e Shareta (Sinndar).
Sir Michael Stoute ha tenuto Workforce (King's Best), vincitore lo scorso anno, Aidan O'Brien ne ha lasciati 4 tra cui il Campione So You Think (High Chaparral), St Nicholas Abbey (Montjeu), Treasure Beach (Galileo) e Seville (Galileo). I Giapponesi saranno due, Hiruno d'Amour (Manhattan Cafe), allenato da Mitsugu Kon, la cui quota è scesa di molto nelle scorse ore grazie a dei report molto molto incoraggianti (ed infatti, nella schermata a lato lo vedete no betting per il taglio della quota), e Nakayama Festa (Stay Gold) di Yoshitaka Ninomiya secondo lo scorso anno. Poi, candidature singole quelle di Freddy Head e Galikova (Galileo), Pascal Bary e Testosterone (Dansili), Laffon Parias con Silver Pond (Act One) e in ultimo, ha confermato le scorse ore, Ed Dunlop con la regina dell'est Snow Fairy (Intikhab). 
A fianco le ultime quote proposte dai bookmakers inglesi, domani le proporremo aggiornate.

Secondo giorno delle Goffs Orby Sales. Ancora Shadwell attivi

Secondo giorno ancora un poco in sordina, per le Goffs Orby yearling sale. Nella seconda giornata offerti 205 lotti, ne sono stati venduti 158 (77%) per un totale di €9,808,000 (-4%) con media ancora al ribasso di poco €62,076 (-5) ed i mediani a €42,000 (-6%). Ma siamo li, con i numeri. Il gruppo di Hamdan Al Maktoum ha fatto tanto nella prima sessione, ma soprattutto nella seconda si è fatto sentire il peso di Shadwell Estate. Hanno acquistato i primi due prezzi della giornata. Il top price è stata una femmina, il Lot 234, figlia del Derby Winner New Approach (Galileo) pagata €350,000, presentata dal Castlebridge Consignment e Charlie Gordon Watson che lavorava per conto Shadwell non si è lasciato sfuggire questa cavalla, la cui mamma Posterity (Indian Ridge), allevata Darley, è stretta consanguinea di Cassandra Go (Indian Ridge) la quale è stata oggetto di attenzioni per due lotti anche nella giornata precedente. 
Secondo prezzo più alto è stato quello di €340,000 per una figlia di Arch (Kris S), il Lot 237, dall'Airlie Stud. Brian Meehan ci ha provato ma è arrivato fino a €320,000, e l'ultimo bid è stato risolutivo per una cavalla che ha chiara matrice americana, ed è sorella piena di Prince Arch, vincitore del Gulfstream Park Breeders
Cup Handicap G1, mezza sorella del velocissimo Kingsfort (War Chant), vincitore da puledro delle Irish National Stakes G1. Shadwell ha poi acquistato ancora, per €170,000 una figlia di Hard Spun, uno degli ultimi Danzig in circolazione, ma è il più giovane certamente. 
Terzo prezzo più alto per Sir Robert Ogden che attraverso il manager Barry Simpson ha speso €300,000 per il Lot 404 una figlia di Galileo proveniente dallo Staffordstown di Kirsten Rausing. La grigia, è prodotto di Altitude (Green Desert), indovinate un pò di quale famiglia? C'è la A, è grigia...esatto, quella delle molteplici vincitrici di G1 Albanova ed Alborada (entrambe da Alzao), da cui discendono molti campioni. Uno a caso, Aussie Rules (Danehill) e Dragon Dancer (Sadler's Wells). Demi O’Byrne è entrato in azione con un pezzo da €200,000 per il Lot 318, un figlio di Montjeu (Sadler's Wells) dall'Oaklawn Stud. Due lotti dopo O’Byrne ha pagato €170,000 per un maschio da Galileo (Lot 320) offerto dal Roundhill Stud. Si tratta di un mezzo fratello di vincitori, dell'immediata famiglia di Dream Ahead (Diktat), triplice vincitore di G1. O'Byrne ha poi acquistato un lotto interessante (331) una Duke Of Marmalade (Danehill), pagata €190,000 dal Mountain View Stud, la mamma è Superfonic (Zafonic) ed è una mezza sorella della campionessa mondiale Goldikova (Anabaa). Presenti anche rappresentanti dell'Hong Kong Jockey Club che ha sborsato €180,000 per un figlio di Cape Cross (Green Desert), della famiglia di Brazilian Bride (Pivotal). 

Primo giorno delle Goffs Orby Sales. Top un Montjeu, Shadwell molto attivo

Aperte qualche giorno fa le Goffs Orby Yealing Sale. Il movimento, a livello complessivo ne ha guadagnato, ma è calata la media. Questi i numeri: Offerti 209 ne sono stati venduti 175 che hanno totalizzato €10,686,000 (+9.75 rispetto ai €9,736,500), con la media a €61,063 (-5.9% da €64,910) e i mediani a 42,000 (-16% dai €50,000). Il top price è stato il Lot 170, un maschio da Montjeu (Sadler's Wells), secondo prodotto della piazzata di Listed Mayano Sophia (Rock Of Gibraltar), figlia quest'ultima di Tarascon (Tirol), vincitrice Classica (Irish 2000 Guineas nel 1989), già madre dello stakes winner High Award (Holy Roman Emperor). Sborsati per lui, €300,000 da Sir Robert Ogden per un cavallo presentato dal Glenvale Stud. Il secondo prezzo più alto lo ha spuntato una femmina da Marju (Last Tycoon) presentato da Pat O’Kelly dek Kilcarn Stud ed è andata a Sheikh Hamdan Al Maktoum (Shadwell Estate) che ha pagato €260,000 filly. Non poteva andare così, visto che Marju, recentemente scomparso, ha corso sotto le insegne Hamdan e funzionante allo stud di proprietà del Derrinstown Stud. La femmina era il Lot 171 prodotto di Mayenne (Nureyev), della famiglia di Banimpire (Holy Roman Emperor). Poco prima, sempre Shadwell ha speso €180,000 per il Lot 7 un maschio da Teofilo (Galileo) e Cassandra Go (Indian Ridge). Quest'ultima, ha vinto le King’s Stand Stakes allora di G2 ed ha corso ancora gravida ed è la mamma della campionessa Halfway To Heaven (Pivotal) e Theann (Rock Of Gibraltar). Sempre Shadwell gran protagonista con un'alta femmina acquistata, si tratta del Lot 203 per la quale è stata pagata la somma di €170,000. Il papà è il crack miler Tamayuz (Nayef), sempre casa Hamdan, e la famiglia è la stessa di Cassandra Go (Indian Ridge). Lo scomparso Verglas (Highest Honor) ha fatto la sua parte con uno dei pezzi più alti, vale a dire il terzo pezzo più alto realizzato con Ollie Cole che ha pagato €210,000 per il grigio attraente, figlio di Limpopo (Green Desert), già madre della campionessa Pipalong (Pips Pride). Non poteva mancare, ma erano pochi in catalogo, un Galileo dal Churchtown House Stud (127) pagato da Stephen Hillen per €205,000. Fratello pieno di Learn (Galileo), la mamma è Kentucky Warbler (Spinning World) ed andrà ad Aidan O'Brien, per i colori del Dr Hay per il quale Hillen ha acquistato. 

mercoledì 28 settembre 2011

CONTROLUCE..di Mario Berardelli (16° puntata)

Andiamo subito al sodo perchè le riflessioni che spero elaborerete sono come al solito tante , andiamo in ordine sparso, come vengono perchè è più bello. Tanto tutte le notizie perfette e precise ce le regala Gabriele bene in ordine. Domenica Arco e tutto quello che c'è intorno, il massimo, diciamo la verità, fascino Royal Ascot a parte, forse nulla di più alto nel mondo in tutto l'anno. E' cosi. Eppure l'affollamento delle corse, troppe ad alto presunto livello rispetto ai cavalli, che ha ucciso le King George se vogliamo, solo sensazione, penalizza pure Parigi. Il discorso che volevo fare è un altro, volevo comparare l'antepost con le classifiche  Racing Post che poi ci divertiamo a osservare più complete. Dice il betting : Serafina a 7/2 , il rating la mette a 125. Poi So You Think a 9/4 con rating a 132 ( zona ingresso in razza.....) , segue  Workforce a 6 con rating a 131, quindi Galikova a 7  e rating a 121 ma ha tre anni. Come Nathaniel a 7 che però vale 126. Reliable Man  pure a 7 con valutazione 123, la stessa di Meandre  giocabile a 11. Il Giap Hiruno vale 20  ma anche 125. Ragazzi qualcosa non torna. Siccome sono giuste le quote, mai visto regalare soldi, o Serafina non vale 7/2 o non vale 125 cioè sette libbre sotto So You Think. Poi dicono che il turf non è una meraviglia. C'è da impazzire, meglio aspettare domenica pomeriggio cosi le cose si mettono a posto. Voi avete qualche idea in proposito ? Cliccate dove dice Gabriele e dove io non sono stato capace.  A sei il doppio del Principe è una bella libidine. Comunque nel secolo e nel turf mercuriano sta per scoccare l'ora del giapponesi, è matura.  Restiamo alle classifiche del Racing Post. Tra i tre anni fuori quota Frankel i primi a 126 sono Sea Moon , Nathaniel ed Exelebration. Orfevre il Giap che sarà strepitoso tra fine anno e nel 2012 ( ha appena rivinto di lusso) vale 125. Stuzzica il 122 , tra gli altri, anche di Immortal Verse ma a 121 troviamo Bubble Chic che ci consente riflessione : i numeri e il palo di arrivo tagliano sempre la testa al toro , il team Botti pochissimi anni orsono ha lanciato un progetto che più mercuriano non sarebbe stato possibile, a tutto campo, oggi raccolgono Exelebration e Bubble in Europa corroborati da Jakka  a 120, Fanunalter a 118, Sneak a Peak strepitoso arrivato a 115 e Cracker a 112 ma lo dobbiamo ancora vedere.  Tutto questo mentre la nostra ippica si inabissa come sistema malgrado alcuni volonterosi sforzi. Perchè ? Perchè i Botti e non solo loro hanno concepito prima di tutto il loro essere ippici come un qualcosa di globale e poi l'essenza del turf come un qualcosa di alto , colto, selettivo. Restiamo alle classifiche che incuriosiscono. Danedream 118, Sneak 115, Cracker 112, Cazals per ora 111. Perchè debbo essere io  a spiegare che sono valori che possono valere anche per il marcatore del derby e non il contrario. Ditemi voi perchè non dovrebbero valere, come se aver corso da noi fosse contagioso.....Di palo in frasca : che bel Di Capua e non parlo dell'arrivo( secondo voi interpretazione da leggenda o da carcerazione?) ma del rating che è tra i più sostanziosi degli ultimi tempi e mi da ragione quando dico che le nostre corse debbono trovare gli spazi liberi complementari e non alternativi. In vista di Queen guarda tu come contano. Comunque Dick vale 123 come Cityscape, Fanunalter 118, mai cosi in alto i primi tre. Peccato solo per Worthadd.... ah ci fosse stato ! Dunque le classifiche dei vecchi dicono Black Caviar a 133 poi avanza , deve entrare in razza, So You Think a 132, Work a 131, Canford ormai a 130 come il povero Rewilding, Hay List che fa linea con la Black a 127, Rocket Man idem ma li troviamo anche il capolavoro Twice Over. 126 per Goldì e l'aussie Whobegotyou. JJJet Plane a 125 come Hiruno e Serafina , Shoking e una marea di altri con Worthadd stabile a 122.  Si, viviamo il secolo mercuriano, meno male che in molti di noi lo hanno capito ma ancora troppi non sanno neppure cosa sia e credono che il sole giri intorno al loro microcosmo.  Osservando il Cambridgeshire ho avuto la riprova che la osservazione vale anche per noi, ci lasciamo prendere da entusiasmi e ci lanciamo in paragoni azzardati, poi li vedi in 32 al via e ti arrendi, siamo sempre partiti in fondo due secoli dopo. Sahppresa  ti apre il cuore e , lei come altri ovviamente, ti fa capire che hai amato lo sport giusto malgrado...... zitto meglio la bocca chiusa. Bravo Bruno , gran bella stagione con i due anni, che bel momento, osare osare, inventati qualcosa fuori. C'è stato il Merano, lasciamo stare il risvolto tecnico,  guardate che è sempre momento di partecipazione corale e finestra sul mondo apollineo che va aperta. Luca ogni volta che può , spessissimo, si porta a casa la corsa di papà. E molto tenera in uno dei più mercuriani allenatori del mondo questa manifestazione di affetto a prescindere per la sua Milano. O' Brien la fa da padrone con i ragazzi, esagera un po, almeno nelle Royal Lodge che però portano acqua alle sue linee ma forse valgono più le Berersford di David ennesimo Galileo.  Gabriele ci ricorda Campanologist in Germania, a noi vien da pensare che forse il gap con noi sta per chiudersi, troppi segnali ma aspettiamo ancora un filo, magari venisse anche al Jockey. Lanfranco mentre leggete avrà già fatto 500 e quindi non è notizia, invece Mirco che viaggia  e si mette sul mercato ovviamente vincendo è una conferma della nostra tesi, i nostri ragazzi in sella sono tra i più spendibili. Visto quante riflessioni ci regala il turf e queste sono sono la radice quadrata, hai voglia ad argomenti ogni settimana anzi ogni giorno, chissà quanti sono rimasti nei tasti. Rinnovo appello : diamo forza al blog intervenendo, creiamo opinione, promuoviamo cultura, rafforziamo convinzioni e progetti quindi l'ippica. Il silenzio non paga, è solo assordante. La discussione costruttiva ci darà forza......

lunedì 26 settembre 2011

A Campanologist il Preis Von Europa, Lanfranco a quota 499 Gruppi. Anche Mirco Demuro a segno in G3

Meno 1. Tanto manca alla vittoria numero 500 per Lanfranco Dettori in corse di Gruppo. La vittoria numero 499 (di cui 191 in G1, 153 in Gruppo 2 e 154 in G3) è arrivata in sella al Godolphin Campanologist (Kingmambo) il quale, è la verità, in Germania si trova a meraviglia ed è l'unico paese dove ha vinto in G1, ed ora è a quota 3 dopo Rheinland-Pokal proprio a Colonia e l'Hansa Preis G1 ad Amburgo. Ieri a Colonia ha vinto il Preis Von Europa G1 sui 2400 metri alla maniera forte, alla tedesca, nelle mani di un ispirato Frankie che ha lasciato ad un paio di lunghezze comode il portacolori del Gestut Schlenderhan Ibicenco (Shirocco) ed Earl Of Tinsdal (Black Sam Bellamy) al terzo con Seimos (Dalakhani) con Mirco Demuro, solo sesto. Ma si rifarà Mirco. Campanologist si assicura così un bel posto in razza, magari proprio in Germania, essendo un figlio di Kingmambo (Mr Prospector), e di una mezza sorella degli stalloni Singspiel (In The Wings), Rahy (Blushing Groom), scomparso nei giorni scorsi, ed il Sudafricano Rakeen (Northern Dancer) e sono tutti stalloni di successo, che fanno capo a Glorious Song (Halo). Non vi dico chi è, leggetelo qui: http://www.brisnet.com/cgi-bin/editorial/article.cgi?id=3555 e fatevi un'idea voi stessi.
Sarebbe bello ora, che Lanfranco coronasse la 500° vittoria in Italia, magari. Invitando proprio Campanologist per il Jockey Club G1 del 16 ottobre, oppure un Godolphin per il Gran Criterium G1 il 9 Ottobre..o il Lydia Tesio G1 del 23 ottobre. Ma sarà difficile, di mezzo c'è il meeting dell'Arco a Longchamp ai primi di Ottobre e quello di Newmarket con Middle Park e Dewhurst...è difficile, ed auguriamo a Lanfranco lo raggiunga il prima possibile lo stesso.
Sempre italian-connections in Germania con il freelance Mirco Demuro (www.newracingfactory.com per l'ingaggio e sito nuovo di Mirco in www.mircodemuro.it) che ha vinto il Kolner Herbst-Stutenpreis G3, per femmine, in sella alla Gestut Karlshof homebred Kapitale (Dubawi), emersa su Ovambo Queen (Kalatos) per una testa, con tempismo che solo Mirco sa. Kapitale, sesta all'ultima nelle Oaks tedesche (Preis der Diana) di Dancing Rain (Danehill Dancer), è prodotto di Kapitol (Winged Love), madre del campione Classico, e non solo, Kamsin (Samum), che funziona, insieme a suo padre Samum (Monsun) al Gestut Karlshof. 
Successo dunque per Andreas Wohler, che prima della vittoria aveva sellato anche Black Arrow (Teofilo) nella Listed Winterfavorit-Trial per 2 anni sul miglio. Ha così provveduto a regalare al Darley Teofilo (Galileo) il terzo vincitore in black-type. Tra l'altro, la famiglia di Black Arrow, sebbene un pò alla lontano, rimanda al Campione Storm Bird (Northern Dancer).
Mirco Demuro è poi arrivato secondo nell'altra Listed di giornata, il Ilse Und Heinz Ramm-Erinnerungsrennen sul miglio, dove in sella a Julie's Love (Ad Valorem) non ha potuto nulla contro la Sir Mark Prescott Clinical (Motivator). 
Ma una giornata a tinte completamente italiane, perchè anche Daniele Porcu ha messo la bandierina in giornata, per ben due volte,  grazie a Kim Groom (March Groom) che ha risolto un affollatissimo discendente 4 (E) sul miglio e grazie a Lordsbury Pride (Put It Back) in un discendente 3 (D). Well done Dany! Ceeee.
Nelle foto, dall'alto Campalogist, Kapitale e Kim Groom: italian successful jockeys!
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Influenza Coolmore nelle Beresford, le Weld a Coral Wave

Le Beresford G2 al Curragh sono sempre un bel banco di prova per i puledri, ed hanno spesso laureato cavalli di spessore come Sadler's Wells (Nothern Dancer) nel 1983, El Prado (Sadler's Wells), Alamshar (Key Of Luck), Azamour (Night Shift), Eagle Mountain (Rock Of Gibraltar) e gli ultimi 3 tali Sea The Stars (Cape Cross), St Nicholas Abbey (Montjeu) e Casamento (Shamardal). Quest'anno è toccato a David Livingston (Galileo), proprietà Coolmore, al primo successo in una corsa di Gruppo dopo i piazzamenti nelle National e nelle Futurity sempre al Curragh. Stavolta la distanza era il miglio ed il figlio di Galileo (Sadler's Wells) è emerso senza particolari patemi, dominando al John Oxx Akeed Mofeed (Dubawi) ed il compagno del vincitore Athens (Dylan Thomas). O’Brien said: prossima fermata Racing Post Trophy G1, e se tutto andrà bene a tre anni tutti i trial per il Derby. 
David Livingston è per 3/4 fratello del Giapponese Scream Eagle (Sadler’s Wells), e la loro mamma è Mora Bai (Indian Ridge), la quale è mezza sorella del Campione e stallone di successo High Chaparral (Sadler’s Wells), tramite il ramo comune Kasora (Darshaan). 
Sempre al Curragh, sentite qua. Le Weld Park Stakes G3 sui 1400 metri sono state vinte da Coral Wave (Rock Of Gibraltar) di Patrick Prendergast, che ha ribadito con forza la Classe presunta della sua, la quale sarà il prossimo anno dirottata alle Irish Oaks G1, ovviamente qualora confermerà quanto di buono fatto sinora. La mamma è Common Knowledge (Rainbow Quest), mezza sorella dello sprinter Astrophysical Jet (Dubawi) adella famiglia dello stallone Blueprint (Generous) ma soprattutto la terza mamma è quella Highclere (Queen's Hussar) dalla quale discendono i vari Nayef (Gulch), Nashwan (Blushing Groom), Unfuwain (Northern Dancer) etc etc.
La seconda delle Weld, è tale Homecoming Queen (Holy Roman Emperor) e la mamma è Lagrion (Diesis): sapete di chi si tratta? 
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sabato 24 settembre 2011

Dick Turpin vince il Di Capua, Khor Sheed il Cumani. Spettacolo a San Siro!

Tre istantanee a Milano. Sopra Dick Turpin
Sotto Khor Sheed e Dagda Mor
Giornata di Gruppo 1 finalmente a San Siro e scelta felice di anticipare il Di Capua a fine settembre per non incappare nella contemporaneità delle QEII Stakes G1 ad Ascot. Il bandito Dick Turpin (Arakan) non si è fatto sfuggire l'occasione ed ha espugnato l'ippodromo Milanese vincendo il primo G1 della stagione milanese alla maniera forte, come solo lui sa fare. Certo, a 4 anni non ha ancora espresso il suo standard dei tre anni dove per sua sfortuna si è trovato tra i piedi uno come Canford Cliffs (Tagula) ma il figlio di Arakan (Nureyev) non se l'è fatto dire due volte e conquista la terza vittoria di Gruppo quest'anno, dopo il Sandown Mile G2 e Summer Mile G2, e la seconda in G1 dopo il Jean Prat G1..senza contare i piazzamenti nelle Ghinee G1. Il cavallo allenato da Richard Hannon, che prende il nome da un bandito inglese del 1700 in Inghilterra, ha veleggiato nelle mani di un troppo fiducioso Christophe Soumillon (al terzo centro consecutivo in G1 a Milano dopo le Oaks e il Milano di 5 anni fa) al centro del gruppo ed è partito ai 400 alla rincorsa di Cityscape (Selkirk) che per poco non riesce nel colpo, perdendo di un baffo.  Tempo, se quello confermato dal tabellone è reale, è in un eccezionale 1.33.2 che se fosse reale (alcune rilevazioni private indicano 1.34.3 con gli ultimi 800 in 44.4) sarebbe il record della pista di due secondi meno rispetto al precedente record ottenuto nel 1999 da Muhthatir (Elmaamul).
Terza, finisce Vanjura (Areion) che conferma la statura internazionale, mentre un filo sotto le aspettative (ma è normale, in questo contesto) quarto è arrivato il Rencati Fanunalter (Falbrav). Questi, i primi due in particolare, si ritroveranno nelle QEII Stakes G1 del 15 ottobre ad Ascot contro il Mostro Frankel (Galileo).
Nell'altro Gruppo di giornata, il Sergio Cumani G3 è andato a Khor Sheed (Dubawi) che ha surclassato il lotto delle altre concorrenti con in sella Mirco Demuro, per il training di Luca Cumani figlio di Sergio, figura di enorme spessore della nostra ippica, champion trainer per ben 10 volte in Italia. Seconda Malagenia (Whipper) e terza Adamantina (Diktat). Presente a Milano Matteo Cumani, figlio di Luca, assistente del padre che era visibilmente soddisfatto. 
Tra i velocisti del Cancelli Lr, Dagda Mor (Martino Alonso) per la connection Effevi/Stefano Botti/Fabio Branca) ha messo un chiaro punto fermo sul fatto che si tratta di un velocista di spessore. Ha respinto Poppet's Treasure (Dansili), mezza sorella del crack Overdose (Starborough), e lasciando Rebecca Rolfe (Pivotal) e Spirit Quartz (Invincible Spirit) a lottare per le piazze. Dagda è primo prodotto della italiana Bagnolese (Cape Cross) della famiglia della Oaks G1 winner nel 1979 Scintillate (Sparkler).
Le Listed per le puledre, poi. Dominio Bruno Grizzetti/Blueberry. Nel Coolmore netto assunto per Rosa Eglanteria (Nayef) in avanti tutta strada su Bugie d'Amore (Rail Link) e Icebreaking (Elusive City), con chiusa degli 800 finali in 45,11, parziale notevole questo.
Mentre nell'Eupili, netta affermazione per Choisir Shadow (Choisir), mezza sorella dei vari campioni velocisti di casa Bezzera Titus Shadow (Titus Livius) ed Orpen Shadow (Orpen), la quale ha battuto Belly to Belly (Dubawi). 

Dominio Coolmore nelle Royal Lodge, nelle Cheveley vince Lightnening Pearl

Il Cambridgeshire meeting a Newmarket è proseguito anche al sabato dove sono stati favoriti i front runner. Ma entrando nel dettaglio, nelle Royal Lodge G2, l'anno scorso vinte da Frankel (Galileo), si è imposto il Coolmore che ha piazzato ai primi tre posti cavalli di proprietà del Gruppo irlandese. Ha vinto Daddy Long Legs (Scat Daddy) montato da Colm O'Donoghue, che ha battuto Tenth Star (Dansili) e Wrote (High Chaparral). Il vincitore aveva dominato una maiden a Gowran lo scorso mese e poi si era piazzato nelle Champagne Stakes G2 a Doncaster nell'ultima uscita. Pagato $100,000 da puledro alle Fasig-Tipton Kentucky July fa parte di una famiglia di vincitori non ad altissimo livello. Però, è il terzo vincitore di Stakes per suo padre, il giovane e first crop sire Scat Daddy (Johannesburg) che funziona al Coolmore in USA presso l'Ashford Stud in Kentucky per $10,000.
Nelle Cheveley G1 sui 1200 metri tra le femmine è emersa Lightening Pearl (Marju), con la monta di Johnny Murtagh, che ha regalato a Ger Lyons ed al proprietario Sheikh Fahad del Qatar (Pearl Bloodstock) il primo G1 della loro carriera. Pagata €125,000 alle Goffs Orby yearling, Lightening Pearl è stata terza di Maybe (Galileo) nelle Debutante Stakes G2. Ha battuto Sunday Times (Holy Roman Emperor), mentre per l'attesa ed imbattuta Best Terms (Exceed And Excel) un brutto stop, solo 5°. 
Di storico, è successo qualcosa nelle Sun Chariot G1 dove la sei anni Sahpresa (Sahm) ha vinto per la terza volta consecutiva questa corsa. Montata da Christophe Lemaire, ha battuto Chachamaidee (Footstepsinthesand) mentre nulla di fatto per Together (Galileo) e Timepiece (Zamindar). 
Mentre a sorpresa, il mega handicappone da £100,000 che dava il nome al meeting del Cambridgeshire, è stato vinto a sorpresa da Prince Of Johanne (Johannesburg)a 40-1. Che colpo!

Un venerdì a Newmarket. Fillies Mile alla Godolphin Lyric Of Light. Lanfranco sempre più vicino ai 500..

Parliamo un pò di corse, visto che il weekend è stato di spessore notevole. Ma aperto il fine settimana la Godolphin Lyric Of Light (Street Cry) la quale è rimasta imbattuta in 3 uscite dopo la vittoria nel Shadwell Fillies’ Mile G1 di Newmarket. La puledra, figlia di Street Cry (Machiavellian), è diventata la vincitrice numero 13 al massimo livello per suo padre, battendo la compagna Samitar (Rock Of Gibraltar), consanguinea di Shaweel (Dansili), per una testa. Frankie Dettori in sella, che si avvicina sempre di più alla fatidica quota 500 Gruppi vinti in carriera. Questo è un risultato che conferma la bontà delle linee nelle May Hill Stakes G2 di Doncaster, dove Lyric Of Light battè Samitar (fu terza) e Fallen For You (Dansili), stavolta quinta. Allevata dal Darley, la mamma è Suez (Green Desert), della famiglia del Campione Cezanne (Ajdal) e della campionessa Colorspin (High Top; madre poi di Kayf Tara e Opera House), di una famiglia sviluppata in modo egregio dal Meon Valley Stud family.
Nelle Joel Stakes G2 ha vinto Ransom Note (Red Ransom), battendo Premio Loco (Prized) e Poet's Voice (Dubawi). La mamma è Zacheta (Polish Precedent), inedita e mezza sorella del campione Marienbard (Caerleon), che vinse l'Arc sempre con Lanfranco in sella. 
Nelle Oh So Sharp Stakes G3, la 3 anni Alsindi (Acclamation) ha mantenuta, come Lyric sopra, l'imbattibilità in tre uscite per il training di Clive Brittain, che ha previsto per lei una partecipazione al Prix Marcel Boussac G1 il giorno dell'Arc G1. Allevata da David Hardisty, fa parte della famiglia di Dick Turpin (Arakan) vincitore di Jean Prat e Di Capua a Milano. 

Notizie varie, sparse qua e là.

  • Con la vittoria nelle Somerville Tattersall Stakes G3, Crius è diventato il primo vincitore di Stakes per suo padre Heliostatic (Galileo), uno dei primi figli di Galileo ad entrare in razza, che funziona presso l'Oak Lodge Stud in County Kildare, Irlanda. Ha battuto Farraaj (Dubai Destination), un mezzo fratello di Iffraaj (Zafonic).
  • In Francia, a Saint-Cloud Dormello (Dansili) ha vinto il Prix Turenne Listed. Il figlio di Dansili (Danehill) è allevato da Franca Vittadini (Grundy Bloodstock Limited), prodotto della fattrice di casa Field Of Hope (Selkirk), era andato invenduto per €210,000 alle Arqana Deauville August Yearling Sale. Al debutto, aveva perso da Reliable Man (Dalakhani).
  • In Italia, il 5 anni Jakkalberry (Storming Home), ha lasciato le scuderie di Endo Botti (che sta prendendo la Incolinx) per raggiungere quelle di cugino Marco a Newmarket, in seguito al secondo posto nel Premio Federico Tesio G2. La scelta, fatta dal team Villa, ha lasciato in parte stupiti ed in parte no, visto che il cavallo aveva bisogno di vincere per essere sicuri della partecipazione all'HK Vase G1, ma in Uk avrà più opportunità per mettersi in mostra. Marco Botti ha parlato di una opzione Dubai. 
  • Ancora HK protagonista del mercato Europeo. Anche il duplice vincitore di G3 Dunboyne Express (Shamardal) è stato venduto per correre ad Hong Kong da John Moore, in una trattativa mediata da Peter Hickey della Tiranga Bloodstock. 
  • Wootton Bassett, imbattuto in 5 uscite nella sua carriera giovanile coronata con la schiacciante vittoria nel Lagardere G1 proprio un anno fa, è stato ritirato in razza nei giorni scorsi, dopo una fallimentare carriera dei 3 anni. Il figlio di Iffraaj (Zafonic) ha tentato anche le Poule in Francia.

Morto anche Slip Anchor

Slip Anchor e Steve Cauthen
al Tattenham Corner
1985
Per quanto riguarda Slip Anchor, è morto all'età di 29 anni presso il Plantation Stud, vicino Newmarket ed era il più vecchio vincitore di Derby ancora in vita. Allenato da Sir Henry Cecil per il suo allevatore Lord Howard de Walden, il figlio di Shirley Heights (Mill Reef) ha vinto il Derby di Epsom 1985 battendo Law Society (Alleged), che poi vinse quello Irlandese per 7 lunghezze. Sempre montato da Steve Cauthen, il quale all'epoca divenne il primo jockey a vincere Epsom e Kentucky Derbys, dopo che nel 1978 vinse la Classica americana con Affirmed (Exclusive Native), peraltro ultimo vincitore di Triple Crown. I prodotti migliori, il cavallo dell'anno nel 1992 in Europa User Friendly, femmina, e Posidonas, vincitore del Gran Premio d’Italia, allora di G1. 
Tra la sue progenie, c'è anche Morshdi il quale vinse il Derby Italiano nel 2001 battendo proprio Falbrav (Fairy King), ma successivamente si infortunò e non riuscì a dimostrare il campione che sembrava fosse veramente. Tra gli altri figli che hanno vinto a livello di G1 ricordiamo anche Putney Bridge, Riaza, Slicious che vinse il Premio Roma G1. 
Si attendeva un suo miglioramento della razza come broodmare sire anche, ma non lasciò una impronta decisa in razza e nell'allevamento mondiale. Comunque, resta uno di quelli che ha vinto il Derby e le sue gesta, rimangono nella storia!

In un giorno, se ne sono andati Rahy e Slip Anchor

Un piccolo passo indietro, perchè nella giornata di Giovedì due stalloni di caratura importante ci hanno lasciato. Partiamo da Rahy che è morto di vecchiaia alla Three Chimneys Farm di Robert N Clay a Midway in Kentucky. Il figlio di Blushing Groom (Red God) e Glorious Song (Halo) aveva 26 anni. Rahy ha cominciato la carriera in razza nel 1990 ad un tasso di $15,000 ed è emerso subito come uno stallone di punta alla Three Chimney dove il tasso arrivò fino a $100,000 in un colpo solo, ma dimostrandosi stallone influente e ottimo broodmare sire, anche in Europa, come tutti i prodotto da Blushing Groom. Ma ne riparleremo. In seguito ad un declino della fertilità, Rahy è stato pensionato nel 2009 ma è rimasto sempre come uno di casa da quelle parti, tanto da ricevere centinaia di visitatori ogni anno.
Da puledro, fu pagato dal Gainsborough Stud Management per $2milioni nel 1986 a Keeneland, ed ha cominciato la trafila da cavallo in corsa da Sir Michael Stoute dove ha vinto le Sirenia Stakes G3 e secondo nelle Middle Park Stakes G1. Trasferito da Neil Drysdale in California a 4 anni ha vinto 3 delle 6 corse disputate incluso il Bel Air Handicap per 10 lunghezze, prima del ritiro in razza. La Three Chimneys ne acquisto il 50% degli interessi ed ha "operato" in razza per conto della famiglia Maktoum. Come stallone, ha prodotto 91 Stakes winners, di cui 13 in G1 tra cui la star Fantastic Light, vincitore di 6 Gr.1 e capace di battere Galileo (Sadler's Wells) in un finale serrato delle Irish Champion Stakes con la monta ispirata di Lanfranco. Ma poi, il campione inglese Noverre (troppo preso sbolognato in India), il consistente Rio De La Plata etc etc. Uno di questi, Pounced, fa lo stallone in Italia ed è un prospetto molto molto interessante da seguire visto che quel tipo di sangue diventa sempre più raro. Come broodmare sire, Rahy ha prodotto le mamme di oltre 100 Stakes winners, qualche nome buono in Giant's Causeway (Storm Cat), Rutherienne (Pulpit), Life At Ten (Malibu Moon), ma anche il nostro Worthadd (Dubawi).

Risultati selezionate ITS Yearling Sale.

Nessuna sorpresa rispetto a quelle che erano le attese della seconda selezionata in ordine temporale, quella della ITS, andata in scena venerdì pomeriggio a Settimo Milanese. Quando è entrata il Lot 55, la figlia di Cape Cross (Green Desert) e Claba di San Jore (Barathea), mezza sorella dei vincitori di Derby Italiano Crackerjack King (Shamardal) ed Awelmarduk (Almutawakel), del vincitore del Milano G1 Jakkalberry (Storming Home) e di Kidnapping (Intikhab), si è accesa una piccola luce. Non enorme nel modello, anzi piuttosto essenziale (ma è normale, essendo nata in Giugno), si è fatta notare per l'eleganza la relativa bellezza. A chi poteva andare se non a Felice Villa, il quale ha sborsato €260,000 pur di averla. Presentata dalla Razza del Velino, la licitazione ha vissuto della trattativa serrata tra l'aggiudicante e Amando Duarte, quest'ultimo pinhooker spagnolo il quale ha detto di avere un mandato per un acquirente inglese di arrivare fino ai €250,000. Un bid, intorno ai 200mila, lo ha fatto anche l'Ingegner Romeo (così pare, ma non ha alzato la mano per nient'altro). Per la cronaca, la piccola che non ha ancora nome potrebbe andare in UK da Marco Botti, mentre la mamma Claba di San Jore non ha nessun prodotto il prossimo anno, ma è gravida di Shamardal (Giant's Causeway), dunque il puledro che nascerà sarà fratello/sorella di Crackerjack. 
Da segnalare che gli assenti alla sessione, oltre al citato Romeo, anche Bruno Grizzetti e la famiglia Scarpellini, dato da segnalare ai fini della cronaca questo. Comunque, un Villa attivissimo che si è aggiudicato per €120,000 anche il Lot 61, un maschio da Manduro (Monsun), sempre Razza del Velino sugli scudi, che è il primo prodotto della piazzata di Listed Paint In Green (Invincible Spirit), mentre la seconda mamma è Theory Of Law (Generous) mezza sorella del vincitore del Morny, e ora stallone, Charge D’Affaires (Kendor). Mr Villa, ha altresì pagato €70,000 per il Lot 47, un altro figlio di Manduro (Monsun), ma stavolta una femmina, la quale è una mezza sorella dell'imbattuta Cherry Collect (Oratorio), prodotti dunque di Holy Moon (Hernando), della famiglia della vincitrice di Oaks d’Italia winner Bright Generation (Rainbow Quest), e dunque, ne abbiamo parlato anche per il vincitore del Morny G1 Dabirsim (Hat Trick) e non solo. Unico particolare per questo lotto, il ginocchio destro leggermente fuori asse, ma su un modello superbo, peraltro sauro (strano, per una Manduro) ma preso sicuramente da Hernando (Niniski). L'asta è stata ben accolta, buon numero di acquirenti e parecchi pinhooker attivi. Tra questi, Willie Browne della Mocklershill Stables (al telefono con Arturo Brambilla), ha garantito il terzo prezzo della giornata, ovvero €85,000 per il Lot 46 una femmina (bellissima, forse un pò lunga di reni ma per il resto davvero uno spettacolo) da Shamardal (Giant's Causeway), mezza sorella di Tenson (Intikhab), e dunque prodotti di Strategic Tactics (Bigstone, pensa un pò...) (famiglia Locsot) terza nell'Incisa G3 della famiglia del velocista Coastal Bluff (Standaan). Browne più tardi ha preso anche il Lot 48, per €32,000. Un figlio di Holy Roman Emperor (Danehill), mezzo fratello di Fiulin (Galileo) della famiglia di Falbrav (Fairy King). 
Con Marnane ha preso il Lot 43, un Exceed And Excel (Danehill) dal modello superbo, passo atletico ed elegante, su una struttura equilibrata. Presentato dalla Ri.Ma Stud e Razza della Sila, ha realizzato €56,000. La mamma è Muntada (King's Best), allevata Shadwell in precedenza, mentre la seconda mamma è Inaaq (Lammtarra) mezza sorella del duplice vincitore di G1 e sire Classico Almutawakel (Machiavellian), da qualche anno scomparso. Per il Lot 43, magari lo rivedremo al prossimo meeting delle Craven a breeze-up prima del meeting delle Ghinee.
Il contingente Scandinavo, vista l'eterogeneità degli acquirenti, nel nome di Stefan Uppstrom, ha pagato €22,000 per il Lot 37, un maschio da Footstepsinthesand (Giant's Causeway), presentato da Angelo Agrestini. La mamma è Lavender List (Pivotal) mezza sorella di NotabilitySimon De Montfort, entrambi da King’s Best (Kingmambo).
Numeri complessivi parlano di venduti per oltre il 60% dei proposti, per un movimento complessivo intorno ai €1,400,500. Ma sono numeri provvisori, perchè in via di risoluzione c'erano alcuni acquisti all'amichevole ancora da registrare, ma certamente qualcosa in più diremo nei giorni prossimi, anche per dare un dato finale e complessivo di quelle che sono state le due aste selezionate. 

mercoledì 21 settembre 2011

Saranno Famosi..Genius Step a Goodwood

Siamo nel periodo delle aste, e lo scorso anno proprio di questi tempi, il top price fu il Lot numero 50, un figlio di Dubawi (Dubai Millennium) e Kathy College (College Chapel), dunque fratellastro di Rosendhal (Indian Ridge), allevato dalla Pian di Neve (famiglia Battilocchio) pagato €190,000 dal Darley tramite Mick Buckley. Genius Step, questo il suo nome di cui avevamo dato conto qualche mese fa, dopo un debutto in maggio a Newmarket, dove arrivò terzo, ha vinto la sua maiden alla seconda uscita in carriera nel pomeriggio di Mercoledì a Goodwood nelle British Stallion Studs Supporting British Racing E.B.F. Maiden Stakes, la stessa che vinse Workforce (King's Best) un paio di anni fa, sui 1400 metri dell'ippodromo al sud dell'Inghilterra. Ha vinto con Lanfranco Dettori in sella, per il training di Mahmood Al Zaaroni, e dopo un percorso vicino alla testa, nei 200 metri conclusivi ha cambiato marcia per finire molto bene con un paio di lunghezze di margine davanti al compagno di colori Okimoro (Invincible Spirit). 

Divorzi All'Italiana di Franco Raimondi (articolo apparso su Per Sport di martedì 20 settembre)

Divorzio all'Italiana, cinquant'anni esatti dopo la pellicola di Pietro Germi. Meglio ancora Divorzi Incrociati perché in tre giorni sono stati celebrati quello di Mirco Demuro dalla Incolinx e della Effevi da Endo Botti che ha salutato Jakkalberry, destinato a raggiungere le scuderie di Marco a Newmarket. I toni, fortunatamente, sono quelli della commedia perché l'ippica, che pure è uno sport di alta tensione, riesce a non creare i finti drammi del calcio. Domenica a San Siro tutti aspettavano il Federico Tesio, non solo per vedere all'opera Voila Ici a caccia della quarta vittoria o Jakkalberry alle prese con l'odiato pesante. Il tema della corsa era Mirco Demuro, in sella a Sneak a Peek, contro il suo grigio da battaglia e il miglior cavallo di quello che poteva essere il suo capo allenatore. Il Senatore - che pure non avrebbe amato queste cose - ci ha regalato una corsa palpitante, risolta da un Mirco che, come ha commentato un amico del loggione, "ha camminato sulle acque". Non ci sono state le tammurriate tipiche del caldo, quei "non esulto" contro la mia ex squadra o i baci alla maglia che evidentemente nascono dalla considerazione di avere a che fare con un pubblico di dementi. Mirco Demuro ha festeggiato come giusto il suo quarto Federico Tesio e ha voluto, dopo averci pensato per tutta la notte, fare una dedica particolare: «A tutti i ragazzi della scuderia Caruso, con cui ho lavorato splendidamente in questi anni. Il loro, il nostro Voila lcir ha perso ma sono venuti lo stesso a dirmi bravo anche se la sconfitta non fa mai piacere, soprattutto in un team molto legato come quello. Molta parte dei successi è merito loro e adesso sono quelli che Nella sceneggiatura della domenica c'è stata una parte per Umberto Rispoli che si è messo la giubba Incolinx e con misura, dopo la corsa, ha commentato: «Quello che volevo era montare come mi ha chiesto l'allenatore, pensando al cavallo, senza strafare o dimostrare chissà cosa. Ho cercato di fare il mio lavoro nella maniera più semplice». Bravo, ben detto e Vittorio Caruso è rimasto contento. C'è poi l'episodio Jakkalberry. La Effevi - come la Rencati - ha deciso di chiudere con Endo Botti perché non ha gradito di aver appreso dai giornali la notizia dell'arrivo in scuderia della Incolinx. I divorzi lasciano sempre dei segni e una vecchia regola di comportamento insegna di non andare a mettere il naso nei fatti altrui. L'Italia, poi, è il Paese della gelosia. A un proprietario non può far piacere di avere una concorrenza in scuderia, soprattutto una concorrenza forte come quella dello squadrone verde-rosa. La concentrazione di molto materiale in poche mani - lo avevamo scritto un paio di anni fa ha anche questo tra gli effetti indesiderati. Gli anni più belli del nostro galoppo sono stati quelli del pluralismo, quando a San Siro lavoravano una trentina di allenatori, tutti con i mezzi per poter competere - magari non in tutte le stagioni - al massimo livello. Nessuno dei tanti medi proprietari di allora pensava di affidare i suoi cavalli al "trainer che vince tutto", tutti erano gelosi del loro allenatore. Infatti l'unico capace di gestire una scuderia dawero pubblica, con molti e forti clienti, fu Mario Benetti, un caposcuola. Il bel tempo andato ci fa solo girare le balle, come direbbe Bossi. Pensiamo al futuro, a questa fine di 2011 che vedrà Mirco Demuro agire da freelance pensando all'inverno in Giappone, alla Incolinx che dovrà gestire la transizione Caruso - Botti e cercare un fantino, a Jakkalberry mandato a scuola di inglese. Divorzio all'Italiana, titoli di coda, e cavalli in pista.
(articolo apparso su Per Sport di martedì 20 settembre, e riproposto per gentile concessione, firmato da Franco Raimondi)

Se n'è andato Michael Jarvis

Subito dopo Ginger McCain, l'unico ad aver vinto il Grand National per ben 3 volte, se n'è andato un altro top trainer che ha fatto la storia del galoppo inglese. Michael Jarvis, ritiratosi dall'attività nello scorso febbraio e lasciato il ponte di comando a Roger Varian proprio al Kremlin House Stables a Newmarket, è morto all'età di 73 anni a causa di sofferenze da un cancro, da cui era guarito, ma mai totalmente. Se ne va un Signore vero, che ha vinto molto, ma è stato considerato sempre un vero e proprio gentleman. 
Jarvis è stato l'uomo dell'Arc de Triomphe di Carroll House (Lord Gayle), del sei volte vincitore in G1 Rakti (Polish Precendent), ma non solo legami con l'Italia. Vittorie Classiche grazie a Ameerat (Mark Of Esteem), vincitrice delle 1,000 Guineas nel 2001, e l'eroina delle Oaks 2005 Eswarah (Unfuwain).
Jarvis ha cominciato la sua carriera con una brevissima parentesi da fantino da ostacoli, prima di lavorare come "head lad" per Towser Gosden e Gordon Smyth. Ha preso la licenza nel 1968 come allenatore privato di David Robinson e per il quale ha sellato cavalli del calibro di So Blessed (Princely Gift), Tudor Music (Tudor Melody) Flying Legs (Palestine), Green God (Red God) e Petong (Mansingh), tutti velocisti o performer del breve.
Tutti coloro hanno avuto a che fare con Jarvis, lo descrivono come un grande dell'ippica. Ed Dunlop, sulle colonne del Racing Post ha espresso il suo apprezzamento dicendo di lui: "Uno dei miei eroi, un vero gentiluomo ed un grande allenatore", non mancando di augurare un buon lavoro a Roger Varian per l'eredità professionale imponente.
Jarvis, come detto, ha avuto molti legami con l'Italia. Dell'Arc di Carrol House per i colori di Antonio Balzarini abbiamo già detto, ma poi l'eterno Pressing (Soviet Star) ma anche i Derby di Morshdi (Slip Anchor), quando sconfisse un certo Falbrav (Fairy King), e quello di Prorutori (Providential) nel 1989, Il Presidente della Repubblica con Polar Prince (Distinctly North) e l'ultima gemma in Rainbow Peak (Hernando) a Milano, dimostrandosi sempre più un  "cliente" italiano di primo livello. Jarvis lascia la moglie Gay e tre figlie, Sarah, Lisa e Jackie.

martedì 20 settembre 2011

CONTROLUCE..di Mario Berardelli (15° puntata)

Prendiamola larga , nel senso che mi piacerebbe tornare su un argomento che durante l'estate ho sviluppato, (invano ?) su Per Sport. Ci tengo per la semplice ragione  che ne va del nostro futuro. Mi rispiego. Ora più che mai occorre disegnare il progetto, lo scenario del turf , meglio dell'ippica, che sarà. E' accaduto parecchie volte nel corso della  evoluzione del nostro settore, è fisiologico. Se tuttavia non riusciremo a tarare nella giusta maniera  questo progetto andremo in contro a conseguenze di vario tipo. La devo far breve altrimenti annoio. Io dico e ho detto che dobbiamo profittare della crisi per esaltare il vero autentico DNA del settore. Il nostro è un comparto ormai di nicchia ma di qualità, di cultura, di eccellenze, come la Moda, la Musica, il Cinema, una certa Industria specialistica, se vogliamo la Formula Uno, insomma ci siamo capiti. Nel momento in cui non segui questa identità, la smarrisci per inseguirne un'altra che non ti appartiene più e che era soltanto strumentale in precedenza ti perdi e rischi di snaturare il tutto, la tua splendida meravigliosa  identità che è poi l'unica che i veri appassionati possono seguire.  Se tariamo tutte le nostre azioni, a cascata, sulla ricerca ancora di una concorrenzialità nel mondo dei giochi oppure se pensiamo ( ci sembra che il Sottosegretario a Settimo sia stato chiaro in proposito) di far valere una primogenitura alla quale abbiamo rinunciato quando andava fatta valere per ottenere sostentamento dallo Stato che è quasi in bancarotta, ebbene a mio avviso in entrambi i casi siamo sulla strada sbagliata quali che siano le intenzioni anche nobili. Noi dobbiamo avere coscienza del nostro limite , del nostro ambito, del nostro dna che è di alta specializzazione, eccellenza e cultura, in altre parole selezione a tutti i livelli. L'ippica dei prossimi 20 ma anche 30 anni , a mio avviso, non può prescindere da questo marchio, da questo segno distintivo e tanto più sarà manifesto tanto più potrà ottenere il vero consenso che serve , cioè quello di chi può appassionarsi sul serio. Meglio pochi che male accompagnati ma fieri di noi stessi, pian piano ci scopriranno anche gli altri perchè se hai veramente un messaggio di cultura da veicolare alla fine sarai ascoltato ma  se ti crogioli nella mediocrità orribile non vai da nessuna parte e alla fine muori per asfissia. Non dobbiamo tirare a campare, può andare bene per quelli della mia età volendo che cosi tirano avanti cinque o sei anni ma dopo ? Dobbiamo invece , a me è successo nel 70 , donare ideali, entusiasmo, preparazione, esaltare i migliori , le eccellenze. L'ippica è tutto questo , tutto meno che piatta mediocrità ad ogni livello. Parole al vento , basta guardarsi intorno........ meno male però che qualche oasi esiste e da li dobbiamo ripartire, lo dobbiamo a coloro che sono autentici appassionati.  Eccoci di nuovo nel nostro ideale salotto e quindi raffica di argomenti per stimolare passione e sensibilità. Chapeau e standing ovation , ecco che l'animo, lo spirito,  trova conforto . Grazie Silver Ocean , si fa cosi nel secolo mercuriano. Santini -Pinna strepitosi e basta. Silver ha pure perso da uno terzo di Pin, c'è linea, magnifico coraggio. Questa è l'ippica.  A proposito visto che i tre anni sono buoni, visto che il mio derby non tradisce ( Cima, Mastery, Worthadd, Jakka, Lord, cosa volete....) Sneak è quarto  e si è preso il Tesio ( Mirco sublime) ma conta la conferma della tesi, intanto Danedream è super e chissene frega se ora è migliore dei primi di maggio, da li è passata !!! Cazals lo aspetto, Cracker vedrete. In tutta Europa i tre anni sono migliori e allora vinceranno l'Arco ? Vedremo, intanto aumenta la nostra libidine perchè , lo ammetto, oggi è la Corsa  e punto. Dice il betting..... Serafina 7/2, So You che ha scelto a 5 mica male, Nathaniel idem ma solo se non ha vinto per caso,  Galikova che seduzione a 7, idem Reliable che solletica, Workforce per un bis a sei, Meandre alto a 14 e il Giap a 20.  Andiamo avanti parlando in codice, dai troppo basso 1/3 lui nelle Queen, sarà che mi emoziono solo a pensarlo.... Immortal  9/2, il nostro a 5, Zoffany a 16 e poi si sale. Certo sulla carta non può perdere ma un terzo non esiste mai. L'uomo di Red Rum se ne è andato , se amate il turf a tutto campo è momento di commozione e tristezza.  Ho vissuto Red e poi lo ho anche visto sfilare fino alla fine , ho anche un quadretto. Addio Ginger che uomo di cavalli, che emozioni il turf.  A proposito .... nella Melbourne  ideina At First Sight , si proprio lui, si è mosso e si pizzica a 20, Midas Touch a 16.  Finalmente Wigmore Hall ( High Chaparral visto....)  , se c'è un cavallo emblematico del secolo mercuriamo è lui, cittadino del mondo, gli toccava di diritto e ha scelto Woodbine.  Casper Netscher è una freccia , Gimcrack e Mill Reef possono valere le Middle. Casamento in lotta e con buon finale  ma Bubble è li , cavallo di un passo mamma mia come soffre in Francia lo schema, la volata, è preciso per il Jockey o magari per il Roma, oh sono gruppi uno ! Magari venisse, vale 121. In fondo è nostro. Ci sono state le Aste ma non sono finite, con calma ne parleremo. Duck Feet che roba, c'è materia altro che , lui e Vedelago bell'argine, aspettiamo anche il Rumon che magari ci dirà qualcosa. Chi vi prendete tra i due intanto ? Marcellina e Erins Court maluccio in Giap ma sono sempre le stesse che se la battono, prima Whale Capture, pensate 4 colli le prime distanze. Il Parioli del Perù lo ha vinto tale Mr Dany ma mi ha solleticato notare come quasi tutti i cavalli in campo fossero allenati da Morales, ( primo, secondo e quarto)Suarez Villareal e Arrias.....e da noi allora .....Botti, Grizzetti, Menichetti  e il Vittorio che molla e in Irlanda allora che lui corre da solo ?  Allora tutto il mondo è paese....lo so che c'erano altri spunti, mi piace sollecitare il vostro interesse, la vostra passione , la vera ippica sono quelli che , tra l'altro si capisce, leggono Mondoturf anzi navigano come pare si dica ma santo cielo perchè Gabriele non inventa qualcosa per scrivere con un clic facile facile ?  Se costa ci tasseremo....con i vostri interventi , tanti, potremmo fare tanto per il settore.

lunedì 19 settembre 2011

Il resto dell'estero, tra Germania e America

In Germania, nel Grosser Europa Meile G2 sul miglio a Monaco è stato vinto da Sommerabend (Shamardal), capace ddi vincere la sua prima Pattern, ai danni di Silver Ocean (Silver Train) montato da Nicola Pinna per il Team Maestro e Riccardo Santini. Il vincitore, è un figlio di Shamardal (Giant's Causeway), stallone tornato in forma recentemente grazie a Dubai Prince, Casamento e French Navy. Il St Leger Tedesco G3 sui 2800 m di Dortmund, è stato vinto da Fox Hunt (Dubawi), il quale fu sesto nell'Ebor l'ultima volta. Fox Hunt è il 12° stakes winner della stagione per lo stallone Dubawi (Dubai Millennium). Intanto domenica pomeriggio a Colonia, Mirco Demuro sarà presente per partecipare nel PREIS VON EUROPA G1, e nel KOLN HERBST STUTENPREIS G3 (www.newracingfactory.com).
A Woodbine, in Canada, Michael Bell ha vinto con il suo Wigmore Hall (High Chaparral) il Northern Dancer Turf G1, presented by VTech, L'anno scorso, vinse Redwood (High Chaparral). 

Black Caviar cavalla dell'anno in Australia. La rivedremo l'8 Ottobre a Caulfield

L'imbattuta campionessa Black Caviar (Bel Espirit) ha ottenuto il primo riconoscimento possibile per un cavallo Australiano, vincendo il titolo di Australian Racehorse of the Year award. Black Caviar (Bel Esprit – Helsinge), la quale ha vinto tutte le 8 corse disputate nel corso dell'anno, incluse sei al massimo livello di G1, verrà riproposta a breve, secondo le parole del suo allenatore Peter Moody. Ma prima, un pò di numero per una cavalla, la più veloce nel mondo, che ha vinto su 5 tracciati differenti, in 3 stati differenti del continente più giovane. Black Caviar è stata votata anche come "Australia’s Most Popular Racehorse", per una cavalla che si installa accanto a cavalli del calibro di Exceed And Excel, Fastnet Rock, Takeover Target e Starspangledbanner i quali hanno vinto prima di lei il prestigioso riconoscimento come velocisti. Black Caviar ha battuto persino uno come So You Think (High Chaparral) che però si è rifatto con la corona di Champion per la Middle Distance dopo le 4 vittorie in G1 in Australia, quando era agli ordini di Bart Cummings. Di seguito, le premiazioni complete:  Racehorse of the Year: Black Caviar (Bel Espirit); Most Popular Racehorse: Black Caviar; Two-Year-Old: Sepoy (Elusive Quality); Three-Year-Old Male: Star Witness (Starcraft); Three-Year-Old Filly: Shamrocker (O'Reilly); Sprinter: Black Caviar (Bel Espirit) ; Middle-distance: So You Think (High Chaparral); Stayer: Americain (Dynaformer); Jumper: Black And Bent (Black Hawk); Australian-bred international: Rocket Man (Viscount) ; Sire: Lonhro (Octagonal).
Peter Moody, allenatore di Black Caviar, ha confermato che la superstar mare tornerà in corsa nelle Schillaci S. G2 a Caulfield l'8 Ottobre prossimo. Ricordiamo che è di proprietà della partnership formata da G. J. and Mrs. K. J. Wilkie, Werrett Bloodstock P/L Syndicate, C and Mrs. J. Madden, P. Hawkes and D. M. and Mrs. J. Taylor, e che in carriera ha ottenuto 13 vittorie su altrettante uscite, tra cui l'ultima del 14 Maggio nel BTC Cup G1 a Doomben ed era la sesta vittoria consecutiva in G1. I guadagni, aggiornati, sono di $3,461,783. 

Il bello della domenica a Milano, e non solo. Botti day, Mirco Demuro vince su Sneak a Peek

Un nuovo capitolo nell'ippica italiana si è aperto. Mirco Demuro non è più fantino Incolinx, a causa forse di qualche dissapore dovuto al cambiamento prossimo e dalla dismissione da Milano dell'Ingegner Romeo a causa del ritiro in pensione di Vittorio Caruso. Ma non si è fatto pregare e non ha guardato in faccia nessuno, per vincere in sella a Sneak A Peek (Doyen) dove ha messo in mostra tutta la sua classe, di fantino che ora, con qualche stimolo in più, potrà cercare una nuova sistemazione, anche oltreconfine e di un certo prestigio, come ha sottolineato il suo agente Gianluca Di Castelnuovo (www.newracingfactory.com) nei giorni scorsi (Il Coolmore ha smentito, ma non ha escluso, secondo fonti private). 
Ma tant'è, la copertina è per un pò sua ma anche e soprattutto della famiglia Botti che hanno registrato una giornata memorabile. Per i loro colori, hanno vinto Premio Federico Tesio G2 e non solo. Con il giovane Sneak a Peek, 4° di Derby, secondo del Merano Lr e primo al rientro contro gli anziani a Capannelle, ha beneficiato della perfetta monta di Mirco il quale ha praticato una perfetta falsa ai danni di Jakkalberry (Storming Home) ed il suo Voila Ici (Daylami), sul quale c'era Rispoli che dovrebbe essere il più accreditato successore. Ce lo dirà lui, nei prossimi giorni. Comunque, Sneak A Peek, che godeva di qualche chilo di vantaggio, ha fatto filtrare prima Jakka, e poi lo ha ripreso al momento giusto e si è fatto valere con gran carattere. Cavallo allevato dalla Azienda Agricola Deni, come il secondo Jakka, è di proprietà dei Dioscuri, ed è il terzo vincitore per la fattrice Occhi Di Giada (Shantou), che ha anche un promettente puledro in Smokin Joe (Mujahid) di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, ha uno yearling da Altieri (Selkirk), è gravida di Motivator (Montjeu) ed il prossimo anno sarà destinata a Montjeu (Sadler's Wells), proprio per ripetere l'incrocio in modo "soccio". I Botti, ai quali è stata dedicata una prima pagina su JDG di qualche giorno fa in Francia (un estratto, di un ampio approfondimento, qui di lato Ps: se volete una copia, chiedetela per email), hanno vinto anche il Vittorio Riva Lr con Duck Feet (Aussie Rules), nel trial per il Gran Criterium G1 che non potrà comunque correrlo perchè castrone. Il grigio, correttissimo morfologicamente ad onta del nome, ha battuto Salure (Sakhee) per 2 lunghezze, ma quest'ultimo dovrà essere rivisto magari in maniera più gestibile nella parte iniziale. Non male, però. Duck Feet è stato pagato €5,500 alle Tattersalls Ireland September Sale e su questo, Giuseppe Botti ha scherzato ai microfoni di Luca Galbiati, dicendo che ha permesso per una volta ad Alduino di comprare un solo cavallo. Ed è andata bene..
Giornata, con il fiocco in apertura di Lake Drop (Lemon Drop Kid), più maturo rispetto alle ultime, che ha disposto bene di Reventon (Galileo), il quale ha ancora qualche limite caratteriale. 

Il sabato francese. Nulla di fatto per Bubble Chic nel Prince d'Orange

Il redivivo Casamento (Shamardal), vincitore lo scorso anno del Racing Post Trophy G1, ha pensato bene di tornare alla vittoria e lo ha fatto a Longchamp nel Prix du Prince d’Orange G3 dimenticando le brutte prestazioni nelle 2,000 Guineas G1 e nel Prix du Jockey-Club G1, sue uniche uscite quest'anno. Forse i 2000, contro questi, sono stati produttivi ed ha ribaltato la linea con Bubble Chic (Chichicastenango) che non è andato quanto sa. Secondo Barocci (Deep Impact) e terzo Desert Blanc (Desert Style). I piani per il cavallo allenato da Mahmood Al Zarooni sono le Queen Elizabeth II G1 oppure le Champion Stakes G1, da quest'anno ad Ascot. Tra i giovanissimi, Soumillon ha messo il suo sigillo nell'ultima domenica buona prima dell'Arc (dove non ci sarà perchè appiedato) vincendo in sella a Vizier Bere (Hurricane Cat) nel Prix des Chenes G3, battendo Saint Pellerin (Konigstiger), imbattuto sino a quel momento. Il vincitore, figlio dello stallone in Francia Hurricane Cat (Storm Cat), fa parte dell'immediata famiglia di Rail Link (Dansili), vincitore di Arco e stallone giovane, mentre la terza mamma è Golden Alibi (Empery) sorella piena della leggendaria Dahlia (Empery).

Sabato ad Newbury ed Ayr. Caspar Netscher e Roger Sez

Ma non solo aste, nel weekend corse abbastanza interessanti di cui dobbiamo rendere conto come memorie da depositare. Partiamo da sabato, a Newbury, dove ci sono state alcune prove interessanti per puledri e non solo. Nelle Mill Reef Stakes G2 sui 1200 metri, si è ancora una volta messo in mostra Caspar Netscher (Dutch Art) che, come direbbe Zuccoli, si pronuncia testualmente "Caspar Neccer", ha regalato una giornata degna di essere ricordata al giovane stallone del Cheveley Dutch Art (Medicean) e agli allevatori del Meon Valley Stud. Il due anni, montato in modo efficace da Kieren, aveva vinto il mese scorso le Gimcrack Stakes G2 a York, battendo alcuni puledri interessanti, mentre prima ancora si era messo in luce dietro a Harbour Watch (Acclamation), uno dei migliori puledri sinora visti, nelle Richmond G2 a Gooodwood. Quanto è buono? Staremo a vedere nelle Middle Park G1, in attesa di capire se andare negli USA a correre nel Breeders’ Cup meeting, secondo quanto dichiarato da Alan McCabe, il suo trainer. La famiglia di Caspar, è la stessa di Poet (Pivotal) che peraltro ha vinto una Listed ad Ayr proprio sabato (ecco perchè speciale per il Meon Valley) e la famiglia è così disegnata. La mamma di Poet è Hyabella (Shirley Heights) prodotto di Bella Colora (Bellypha) vincitrice di Opera G2 e piazzata di Ghinee G1, e sorella di Bella Cantata (Singspiel), ovvero la mamma di Caspar Netscher. La famiglia molto produttiva del Meon Valley è quella di Reprocolor (Jimmy Reppin), che ha avuto in Caspar il 75° vincitore di Stakes dati dalla sua progenie molto fine, di classe.
Sempre in tema di puledri, ma spostandoci proprio ad Ayr, l'analoga delle Mill Reef per sole femmine erano le Firth of Clyde Stakes G3 vinte da Roger Sez (Red Clubs), la quale ha ben battuto Miss Work Of Art (Dutch Art). Allevata da Brian Kennedy, è figlia del deceduto da poco Red Clubs (Red Ransom), della famiglia di Nicer (Pennine Walk), vincitrice di Ghinee G1. 
Sempre a Newbury, Green Destiny (Marju) ha vinto il Dubai Duty Free Arc Trial G3 ed ha battuto Al Kazeem (Dubawi) per mezza lunghezza. William Haggas ha parlato di un tentativo nelle Champion Stakes G1, ma potrebbe essere più alla portata il Jockey Club G1 a San Siro, anzi dovrebbero già precettarlo per fare bella figura. 

Secondo giorno SGA yearlings sales. Calo del 57%, nella seconda sessione

Statistiche del secondo giorno, parlano di un offerta di 117 puledri, dei quali sono stati venduti solo 62 per un totale di €464,000 (-57% rispetto ai 1,079,000 del 2010) con una media di 7,484 (-32%) ed i mediani a €5,500 (-38.9%). Ma nel complesso della due giorni, in attesa dell'asta organizzata dalla ITS per venerdì 23 settembre, le statistiche parlano di 245 puledri offerti, venduti ne sono stati 143 per un movimento totale di €3,020,500 (-21.4%) con la media a €21,122 (-2.7%) e i mediani a 13,000 (0%).
Top price del secondo giorno il Lot 171, un maschio da One Cool Cat (Storm Cat) acquistato dalla Scuderia Lisetta per €31,000, presentato dal Centro Equino Arcadia, della famiglia di Royal Rhapsody (Ali-Royal), vincitore del Giubilo Lr, della diramazione del neo stallone Scorpion (Montjeu), plurivincitore di G1, e di Zipping (Danehill) duplice vincitore di G1 in Australia. Antonio Marcialis ha speso €25,000 per il Lot 221, una femmina da Ishiguru (Danzig), presentata da Carlo Pierobon, ed è il primo prodotto di Broken Applause (Acclamation), seconda delle Firth of Clyde Stakes G3 della famiglia dello sprinter Owington (Green Desert), deceduto prematuramente. Alberto Ciampa ha pagato €20,000 per assicurarsi il Lot 150, un maschio da Tout Seul (Ali Royal), consegnato da Roberto Bernardoni e si tratta del fratello pieno di Christian Love, della famiglia di Rob’s Love (Rob’s Spirit), per il quale Riccardo Menichetti sperava non si toccasse la riserva indicata, per averlo di conseguenza in scuderia, per accordi con l'allevatore. Bruno Grizzetti ha speso gli stessi €20,000 per il Lot 189, un maschio da Kheleyf (Green Desert) presentato dall'Azienda Agricola Rosati Colarieti Antonio, della famiglia di Titus Shadow (Titus Livius) ed Orpen Shadow (Orpen). La Scuderia Micolo per la stessa somma ha speso €20,000 per il Lot 226, una femmina da  Footstepsinthesand (Giant's Causeway) (non correttissima, vista nell'inverno scorso, ma magari velocissima), presentata dall'Agricola Patrizia, ed è il primo foal di Connessa (Invincible Spirit), piazzata di Listed e della famiglia di Glacial Storm (Arctic Tern), piazzato di Derby e Sire.

sabato 17 settembre 2011

Dubawi top, nel primo giorno delle SGA selected Yearling Sales. Leggero calo rispetto allo scorso anno.

Le statistiche del primo giorno parlano di un leggero calo generalizzato, a livello di somme. Dei 128 offerti il primo giorno, sono stati venduti 79 lotti (115-79 lo scorso anno) per un totale di €2,542,500 (-7,9% rispetto ai €2,761,500 dello scorso anno) con la media di €32,184 (-7,9% rispetto al €34,956 del 2010) con i mediani a 24,000 (-4% sui €25,000 del 2010).
Anthony Stroud ha realizzato il top price nella prima sessione delle SGA Yearling Sale con un bid vincente (fatto al telefono poichè a Keeneland, attraverso l'aiuto di Valfredo Valiani) di €210,000, per un maschio da Dubawi (Dubai Millennium) che dopo un anno realizza di nuovo il top price. Era il Lot 68 in catalogo, presentato dall'Az. Agr. Rosati Colarieti Antonio ed è uno dei 5 pezzi ad aver superato quota €100,000. Si tratta di un fratello di Kadabra, capace di vincere 2 corse in carriera e fare 4° nel Regina Elena G3 vinto da Evading Tempete (Dubai Destination). La mamma è Windy Britain (Mark Of Esteem) che vinse il Premio Archidamia Lr per il training di Valfredo Valiani, ma aveva cominciato la carriera in Inghilterra dove fu terza a Lingfield nelle Churchill Stakes Lr. Windy Britain è a sua volta una mezza sorella di Frottola (Muhtarram), la quale ha vinto il Carlo Chiesa Lr per Luciano Salice ed ha realizzato il Top Price un paio di anni fa proprio a Milano con Reventon (Galileo), e proviene dalla famiglia di Royal Ballerina (Sadler's Wells) che vinse le Blandford Stakes G2 ed il Federico Tesio G3. Molto probabilmente, il cavallo andrà a Earle Mack (anche se Stroud in passato ha lavorato proficuamente per Sheikh Mohammed). L'underbidder di questo Top Price è stato l'Ingegner Romeo che però si è rifatto più avanti. Da notare anche che non c'era ne Vittorio Caruso, ne Mirco Demuro..dove gli scorsi anni erano al tavolo insieme. Fra l'altro, qualcosa è accaduto tra Demuro e la Incolinx con un divorzio lampo materializzato nelle scorse ore, dopo la decisione di Vittorio Caruso di lasciare a fine anno, ed il fatto che domenica Mirco Demuro non monti i cavalli della Incolinx (nemmeno Voila Ici nel Tesio) ma monti Sneak a Peek..sta li a dimostrarlo. Intanto Endo Botti, ha acquistato i primi cavalli per conto Incolinx. Ma ne parleremo più avanti. 
Tornando all'asta, Bruno Grizzetti ha acquistato per €150,000 il Lot numero 4, un maschio da Oasis Dream (Green Desert) presentato dalla Razza del Sole che ha il nome e si chiama Morgan Il Capitano. Si tratta di un mezzo fratello di Mia Diletta (Selkirk), ed è prodotto di Maschera D’Oro (Mtoto).
John O’Byrne, il quale acquistò Rip Van Winkle (Galileo) per il Coolmore nel 2007 per €170,000, si è aggiudicato il lotto numero 103 ovvero una femmina da Montjeu (Sadler's Wells) presentata dalla Soc. Agricola Oriano che ha realizzato €120,000. Si tratta dunque di una sorella per 3/4 di Toi Et Moi (Galileo) e della seconda di Oaks G2 Moi Non Plus (Singspiel). La mamma è Di Moi Oui (Warning), vincitrice di Chloè G3. La Incolinx, che ha tutte le ragioni per cercare un figlio di Dubawi, e Franco Raimondi lo "inzigava" in questo senso, ha speso €105,000 per comprarne uno presentato dalla S.A.R.L. Si chiama Time Trial ed è un mezzo fratello di Touch Of Mida (Atticus). La mamma è Akka Brava (Royal Academy), della famiglia di Bravo Tazio (Sri Pekan), secondo nel Parioli G2. Sempre l'Ignegner Romeo ha speso €87,000 per un fratello pieno di Permesso (Sakhee), il lotto numero 14.
Altro pezzo importante è stato il Lot 11, un maschio da New Approach (Galileo) presentato da Az. Agr. Rosati Colarieti Antonio che ha realizzato la somma di €105,000 battuta ai Botti, per conto della Effevi che così si sono assicurati un fratello per 3/4 di Galidon (Galileo) e mezzo fratello di Raggiante (Rock Of Gibraltar). La mamma è My Personal Space (Rahy), è di proprietà di Alberto Panetta, e fa parte della famiglia di Far Lane (Lear Fan). C'erano anche i Pinhooker, ed il Re del breeze-Up non è mancato nel far notare la sua presenza. Con Marnane ha acquistato 4 cavalli, ed il top della spesa è stato un €72,000 speso per una femmina da Dubawi (Lot 135) presentato dalla Soc. Agricola Oriano. La mamma è Lapistanera (Cape Cross), mezza sorella di Gimmy (Lomitas) (terzo nel Milano G1, primo nel d'Alessio G3) e della famiglia di Stay Alive (Iffraaj), vincitrice di Regina Elena. A €65,000, ha acquistato un maschio da Shamardal (Giant's Causeway) (Lot 107), di una famiglia tutta americana, sviluppata in Italia da Carlo Pierobon, che l'ha presentato. 
Ma tanti, i pezzi interessanti su cui torneremo. Intanto oggi, il secondo giorno delle aste.