sabato 11 febbraio 2012

Black Caviar vince ancora: sue anche le C F Orr Stakes. E sono 18!

Ci scusiamo, ma la valigia di aggettivi l'abbiamo svuotata da tempo. Black Caviar (Bel Espirit) ha vinto la sua corsa numero 18 consecutivamente, da imbattuta, nelle C. F. Orr Stakes G1 a Flemington e sui 1400 metri. E quando Greg Miles, commentatore per la televisione Australiana, ha visto transitare la fenomenale  ampionessa sul traguardo ha esclamato: "The Greatest Show on Earth." Nulla da eccepire, perchè la performance è stata nuovamente quella di una cavalla che sembra appartenere ad un altro pianeta, per la facilità con cui produce cambi di marcia devastanti ai danni di avversari che sembrano inermi, o di un'altra razza. 
E' la realtà: Black Caviar ha battuto il meglio del meglio in Australia, e non ci sono più miti da sfatare per lei, dopo aver oltrepassato anche il limite dei 1200 metri, vincendo con lo stesso identico stile delle precedenti (anzi, se vogliamo anche meglio) nella sua prima apparizione sui 7 furlongs, e dunque sui 1400 metri. Peter Moody l'aveva detto che sarebbe andata bene lo stesso, ma in fondo una cavalla del genere potrebbe davvero fare tutto, su qualsiasi distanza. Horse or machine? Black Caviar ha graduato a piacimento in un'andatura da crociera (per lei) in una corsa lenta all'inizio ed in dirittura ha spezzato le reni a cavalli come Southern Speed (Southern Image), vincitrice di Caulfield Cup G1 lo scorso anno, tanto per dirne, dando un "saggio" in un "assaggio" della sua classe alla folla di 30,000 anime che avidamente impazziva per una foto con lei. Black Caviar ha concluso in totale souplesse in 1m 25.14s con parziale tra i 400 ed i 200 in 10,64s...devastante! Ora pensa già al prossimo impegno, le Futurity Stakes G1 del 25 Febbraio sempre sui 1400 metri o correre nelle Lightning Stakes G1 della settimana prossima a Flemington sui 1000 metri, tanta è la forma della allieva di Peter Moody. Solo dopo una di queste, ci sarà l'ispezione del Tapeta a Meydan in vista del Golden Shaheen G1 che mette in palio US$2,000,000. Sarebbe un bel colpo,  visto che in una corsa guadagnerebbe la metà di quanto ha già vinto in carriera, ma quello che serpeggia nei pensieri di Peter Moody, Luke Nolen ed i proprietari G J & Mrs K J Wilkie, Werrett Bloodstock P/L Synd, C & Mrs J Madden, P Hawkes & D M & Mrs J Taylor, al di la dell'aspetto economico, è battere gli odiati "pommies" in Inghilterra, nel meeting della Regina. Noi abbiamo il biglietto pronto, speriamo non esca bollita dai prossimi appuntamenti.
Black Caviar è una figlia di Bel Espirit (Royal Academy) che in carriera ha accumulato 8 vittorie in G1 per un totale di A$4.74 milioni vinti in carriera. Un bel ritorno per una cavalla pagata A$210,000 dal suo trainer Peter Moody che l'ha pescata alle William Inglis & Son Melbourne Premier Yearling Sale per i proprietari attuali Gary & Mrs K J Wilkie et al. Allevata da Mr R Jamieson, Vic, la mamma di Black Caviar è Helsinge (Desert Sun), maiden, prodotto di Scandinavia (Snippets), vincitrice di G2 e piazzata in 4 G1. Questa ha prodotto anche Magnus (Flying Spur), secondo solo di Miss Andretti (Ihtiram) nelle Lightining appunto, e Wilander (Exceed And Excel), quarto di Scenic Blast nel 2009. Scandinavia è prodotto della linea femminile di Song Of Norway (Vain), che ha prodotto gli sprinter Frosty The Snowman (Christmas Tree), Russian Tea Room (Raise A Cup), e Midnight Sun (Western Simphony), che però ha distrutto la tradizione di famiglia, vincendo a 2400 metri in una Listed.
Una mezza sorella di Black Caviar da Redoute’s Choice (Danehill) è il Lot 200 nel catalogo di William Inglis & Son Australian Easter Yearling Sale di Pasqua. Mentre un fratello della campionessa da Flying Spur (Danehill) è stato venduto lo scorso dopo una bella licitazione, per $1,064,761 (che equivalgono a $1,025,000 Australiani) da Hawkes Racing.
Il video delle CF Orr Stakes lo trovi cliccando qui: http://www.youtube.com/watch?v=39gE8Q0OIDw
Il video di Caulfield Racing qui: http://www.youtube.com/watch?v=39gE8Q0OIDw
Se vuoi vedere un report del Festival di Caulfield, con immagini anche di Black Caviar, clicca qui: http://www.youtube.com/watch?v=hL-IkDGjn-Y&feature=share
Insomma, descrivono la stessa cosa ma in varie salse. 
Ed ora, secondo voi, partendo dal presupposto oggettivo che sui 1200 Black Caviar non ha avversari; Sui 1400 metri come la vedreste in un match virtuale contro Frankel? E sul miglio? 
E se proprio Black Caviar fosse una miler, ma finora non l'ha espresso perchè ha parziali da velocista incredibili?
Io una risposta ce l'ho, ma voglio sapere la vostra opinione.
Ditela qui sotto!

giovedì 9 febbraio 2012

Godolphin piglia tutto. Kinglet, Sandagyr e Mendip. Briciole a De Kock

Giornata ricca a Meydan, nelle prove del Carnival i mattatori sono stati quelli di Godolphin e Mahmood Al Zarooni che in pochi giorni hanno completato un doppio Classico, dopo Gamilati (Bernardini) qualche giorno fa, stavolta grazie a Kinglet (Kingmambo) nelle UAE 2,000 Guineas (sul Tapeta) G3 (Video qui: http://www.youtube.com/watch?v=bgSxjxL8GQk) con in sella Mikael Barzalona con un gran scatto dalle retrovie. Kinglet ha battuto Mickdaam (Dubawi) per Mick de Kock e l'atteso Singaporeno Dark Matter (Stratum), solo quinto. Il vincitore è un allevato Darley ed è un altro buon cavallo che emerge dall'acquisto di alcuni lotti della Stonerside Stable nel 2008. La mamma Karen’s Caper (War Chant), ha vinto le Nell Gwyn Stakes G3 ed è stata battuta di un musino nelle Coronation Stakes G1 da Maids Causeway (Giant's Causeway) che casualmente fa parte della Darley broodmare band. Fatti del caso!. Ma c'è di più, Kinglet è il primo prodotto di sua madre, la quale fa parte della famiglia della recente ritirata in razza Blue Bunting (Dynaformer).
Dicevamo gran giornata per Godolphin che alla vittoria delle 2000 Ghinee locali, ha vinto 4 corse nella serata, grazie a Sandagiyr (Dr Fong) nelle Firebreak Stakes, per un cavallo allevato dall'Aga Khan, acquistato per €140,000 alle Arqana da Anthony Stroud ed è nientemeno che il fratello della campionessa Sarafina (Refuse To Bend), recentemente acquistata da Teruya Yoshida. Nella corsa, era atteso il "MickdeKockiano" Bold Silvano (Silvano) che non è andato oltre un quinto posto, ma intanto è un approccio sul miglio per quello che potrebbe essere il suo vero ruolo nella DWC del 31 Marzo prossimo, mentre lo scorso anno partì favorito ma si infortunò nell'avvicinamento. Chissà che non sia la bomba di profondità. Intanto, lo stesso allenatore Sudafricano, ha piazzato una vittoria in chiusura grazie a Mutahadee (Encosta De Lago) in un ricchissimo handicap, un pò poco per uno che era il Re del Carnival, ma si vede che quest'anno qualcosa è andato storto (acquisti e forma). Godolphin ha aggiunto alla collana di vittorie anche quella di Mendip (Harlan's Holiday), (anche se la giubba è di Sheikh Hamdan bin Mohd Al Maktoum) nel Al Maktoum Challenge Round Two (sempre Tapeta), battendo tra gli altri Master Of Hounds (Kingmambo), quinto, per quello che potrebbe essere l'ultima prova prima della Dubai World Cup G1. (Video corsa qui: http://www.youtube.com/watch?v=lOecft_XXRs)
Per Mirco Demuro, impegnato solo in apertura con gli arabi, un terzo posto in sella a Fryvolous; un pò pochino per il nostro top jockey, che domani a Jebel Ali dovrà inventare per forza qualcosa in sella alla femmina Tawakul (Dalakhani) per Mick de Kock e Sheikh Mohd bin Khalifa Al Maktoum un handicap sui 1200 metri. Dai Mirco, illuminaci il Carnival.

Primi foal nati per Paco Boy, Silver Frost e Gloria de Campeao

In corsa, per il sottoscritto, è stato un eroe. La sua sfortuna è stata incontrare troppe volte Goldikova (Anabaa) che formalmente gli ha tolto qualche G1, che però in sostanza, sarebbero meritatissimi, ed intanto ne ha vinti tre. Parliamo di Paco Boy (Desert Style) e della sua carriera in corsa, ma quella in razza sembra essere nata nei migliori auspici. Il figlio di Desert Style (Green Desert), residente all'Highclere Stud, ha visto nascere i suoi primi tre rappresentanti sulla terra in poche ore. Il primo è stato un “cracking” colt nato dalla fattrice Key Light (Acclamation), una figlia della campionessa Eva Luna (Alleged), seconda mamma di Workforce (King's Best), per intenderci, nato al Nelson Farm Stud. La seconda nata, è una "well bred" filly nata dall'incrocio con Genuine Charm (Sadler's Wells), nientemeno che la sorella piena di Refuse To Bend allevata dal Moyglare Stud. Il terzo prodotto è un maschio nato dall'incontro con la neomamma Don’t Dili Dali (Dansili), Stakes Winner discendente da una famiglia (quella delle Meltemi) sviluppata da Cesare Protettì. John Warren, allevatore del neo nato, ha dieci fattrici coperte da Paco Boy che lo scorso anno ne ha castigate un centinaio. Paco Boy è stato un notevole performer dai 1400 ai 1600 metri, ed ha messo nel carniere il Prix de la Foret, le Queen Anne Stakes G1 e le Lockinge Stakes G1 e funziona per £8,000.
Un trittico sulla terra anche per il grigio Silver Frost (Verglas), vincitore Classico di Poule d’Essai des Poulains G1, che ha visto nascere una femmina e due maschi rispettivamente da Spirit Ima (Enrique), famiglia tedesca. Due femmine invece sono nate da Miss Anelia (Majorien) e Mixture (Linamix). Roba francese. Silver Frost ha vinto anche il Prix de Cabourg G3, il Prix Thomas Bryon G3 e il Prix de Fontainebleau G3, e funziona per €6,000 in Francia. (la foto pubblicata è della femminuccia da Mixture).
Qualche giorno fa è nato anche il primo figlio del Brasiliano di allevamento, ma francese di training, Gloria De Campeao (Impression) vincitore della Dubai World Cup G1 un paio di anni fa. Funziona in Svezia, proprio dove funziona e cioè alla Alebäck Farm in Västergötland. La mamma del foal è una vincitrice svedese dal nome Premier (Nicolotte), che ha prodotto il precoce ed efficace Götalandlöpning. La famiglia femminile appartiene ai vincitori di un certo livello come Auchroisk e Tebheagnaneilan (??), la cui mamma è la vincitrice delle 1000 Ghinee Svedesi Fernet-Branca (Diligo). Gloria de Campeao lo scorso anno ha coperto 70 fattrici. 

Blue Bunting ritirata in razza. Niente Sheema Classic

L'eroina Godolphin del 2011, Blue Bunting (Dynaformer), è stata ufficialmente ritirata dalle competizioni qualche giorno fa. La comunicazione è arrivata tramite gli organi di stampa di Sheikh Mohammed ed il Racing Manager di Godolphin Simon Crisford che ha spiegato le motivazioni del ritiro in razza. In pratica, la figlia di Dynaformer (Roberto) ha accusato un infortunio mentre preparava l'assalto allo Sheema Classic G1, corsa da $5 milioni nella notte più importante del Carnival. I veterinati hanno consigliato prudenza, per un infortunio dal quale la campionessa non avrebbe recuperato se non in tempi lunghissimi, dunque la decisione del ritiro e matrimonio preconfezionato con lo stallone Darley in America Street Cry (Machiavellian). Blue Bunting lo scorso hanno ha fatto qualcosa di eccezionale vincendo due Classiche in Europa, vale a dire le 1000 Ghinee G1 di Newmarket e le Darley Irish Oaks G1 al Curragh sul miglio e mezzo. Poi, la vittoria in grandissimo stile nelle Yorkshire Oaks G1 in estate. Blue Bunting, grigia o roana figlia di Dynaformer (Roberto) deve il suo mantello alla mamma Miarixa (Linamix) la quale ha vinto cinque delle otto corse disputate per Mahmood Al Zarooni, la cui figlia Blue Bunting appunto, gli ha regalato la prima Classica della sua carriera da allenatore. 

Si torna a correre. Il comunicato ufficiale del MIPAAF, promesse da mantenere

Si torna a correre, o almeno così sembra. Da domani sarà possibile di nuovo dichiarare i partenti a meno di clamorose novità, intanto oggi sono 40 giorni senza ippica in Italia. Cosa ha sbloccato la situazione? E' stato l'incontro tra Mipaaf, Assi e categorìe di ieri pomeriggio, e una promessa della garanzia di un montepremi ridotto del 20% e non del 40%, almeno da qui a marzo, in attesa delle cifre definitive che scaturiranno dal decreto Milleproroghe. Tre milioni sembrano siano destinati alla comunicazione, e alla promozione dell'ippica sui media e 35 milioni ulteriori sono arrivati dai 110 previsti in precedenza. Ma attenzione, perchè i 35 milioni rintracciati in realtà sono soldi virtuali dati da una finanza "creativa", cioè relativi ad un contenzioso tra ministero e Monopoli. Soldi che in realtà potrebbero anche non arrivare...e da qui a qualche mese, potrebbero esserci di nuovo problemi. Speriamo di no, ovviamente.
Intanto emerge qualche indiscrezione sulla destinazione d'uso dei famosi 100 milioni spariti per il 2012: sembra che siano stati usati per sistemare un contenzioso tra gli allevatori siciliani e l'Inps. Ma nessuno ha detto niente a tal proposito?
Comunque, di seguito, pubblichiamo il comunicato ufficiale da parte del Ministero, che indica anche le novità sostanziali nell'ambito delle scommesse (ripartizione degli introiti, unità di gioco ridotte per quelle esotiche, eccetera) inserite in un decreto che dovrebbe diventare esecutivo tra una decina di giorni. Sempre in attesa delle cifre definitive che scaturiranno dal Milleproroghe...
“Abbiamo lavorato negli ultimi giorni per trovare una risposta immediata alla crisi drammatica che sta vivendo il settore ippico, che rischia di avere pesantissime ricadute sul fronte occupazionale e sul futuro dell’ippica stessa. L’azione del Ministero si svilupperà in due momenti: da una parte attraverso misure urgenti che hanno l’obiettivo di dare una risposta immediata e di dare fiato al settore che da molte settimane è fermo, dall’altra lavorando ad un progetto di riforma organica che ne favorisca il rilancio e dia modo al Parlamento di dare il suo decisivo contributo”. Così il Ministro delle politiche agricole Mario Catania ha commentato la misura elaborata dal Mipaaf in seguito ad un serrato confronto con i rappresentanti di tutte le categorie del comparto ippico, che il Ministro si appresta a sottoporre  all’esame del Governo. Per quanto riguarda gli interventi immediati, sono previsti, di concerto con il Ministero dell’economia, una diversa ripartizione della posta di gioco delle scommesse ippiche, l’innalzamento della posta unitaria minima di gioco a due euro e la chiusura di una serie di contenziosi aperti con AAMS che consentirà ad ASSI/UNIRE di destinare al montepremi le somme accantonate per il predetto contenzioso. Inoltre è previsto un intervento sostanziale per la riduzione dei costi e la razionalizzazione della struttura operativa dell’ASSI. Parallelamente, ASSI, d’intesa con il Ministero, provvederà a rimodulare le previsioni del bilancio provvisorio fino al 31 marzo 2012, per incrementare la media ordinaria del montepremi del 20 per cento, in attesa che i provvedimenti di legge consentano l’ulteriore miglioramento della percentuale su base annuale. La proposta del Ministero prevede inoltre che i bandi delle nuove concessioni per l’affidamento delle scommesse ippiche da parte dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, vincolino il soggetto aggiudicatario alla gestione esclusiva delle  scommesse ippiche. Il Ministero prevede poi di destinare per l’anno 2012 tre milioni di euro per un programma di comunicazione per il rilancio del settore e, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, di finanziare programmi di sviluppo per il comparto presentati da soggetti privati con modalità da definire nell’ambito di un decreto interministeriale con il Ministero dell’economia e delle finanze. La risoluzione del contenzioso con AAMS consentirà di incrementare per il 2012 il montepremi dai previsti 111 milioni a 146 milioni di euro, a cui si potranno sommare ulteriori proventi derivanti dalle altre misure di razionalizzazione delle scommesse. A tali risorse, si affiancano, come detto i tre milioni destinati dal Ministero alla comunicazione per l’attività ippica e altre  misure in favore degli investimenti. Per quanto riguarda la riforma di ASSI, la misura, nell’ambito di una razionalizzazione dei costi, prevede la soppressione del Consiglio di amministrazione e della figura del Segretario generale e l’istituzione del solo Direttore generale. Verrà inoltre istituita una Consulta tecnica che prevederà una presenza effettiva delle categorie ippiche, dalla composizione ristretta e rappresentativa a titolo gratuito, in grado di supportare il Ministero e l’ASSI nelle decisioni strategiche del settore. È inoltre prevista una ulteriore riduzione dell’8% della spesa complessiva relativa al numero di posti in organico del personale dell’ASSI stessa. "Auspico – ha concluso il Ministro - che le misure proposte possano indurre alla ripresa delle attività ippiche per evitare l’ulteriore peggioramento della situazione economica degli operatori e porre le basi per avviare il rilancio del settore. In questo, mi aspetto un’apertura di credito da parte del mondo ippico verso uno sforzo che, data la situazione contingente del Paese, è veramente rilevante”.
Ed ora, miraccomando, un bel nodo al fazzoletto con la speranza ultima che molti scommettitori non si siano stancati ed abbiano "distratto" le proprie passioni altrove.
PS: Non siamo d'accordo con l'innalzamento della scommessa minima a due euro.
Qual'è la vostra opinione? Scrivi il tuo commento.

I nostri partner: New Racing Factory e i Demuro's, è sempre primavera.

Le fortune di un fantino, nella maggior parte dei casi, dipendono esclusivamente da quanto professionalità, abbinata al talento e all’uso della testa, impiega nel suo lavoro. Dietro alle fortune di un fantino, però, c’è quasi sempre un entità che regge le fila, le tende o le accorcia a seconda delle opportunità e che gestisce le sorti dello stesso, anche a livello umano, di concerto con l’assistito, ottimizzando le strategie da adottare e impiegandone di nuove, per raggiungere un obiettivo messo a fuoco a mente fredda. È la figura del manager, l’altra metà della mela se vogliamo, o il cervello pensante di un gruppo forte e dominante. Gianluca Di Castelnuovo, Deus ex Machina della New Racing Factory (www.newracingfactory.com ), è quel signore, nel senso autentico della parola, che risponde ad ogni richiesta di impegno dei Demuro’s, il quale ha vissuto nel 2011 una stagione sopra le righe gestendo le sorti dei fratelli che hanno centrato tutti gli obiettivi prefissati nell’annata…Missione compiuta, o quasi: «Esatto, quasi. Diciamo che mi sento in debito con la famiglia Demuro, e penso che la missione del 2011 sia stata completata all’80%, e io sono molto severo con me stesso. Manca quel 20% che brucia un pochino, e che nella fattispecie si riferisce alla mancata vittoria di Cristian in una prova di Gruppo in Italia, cosa che gli avevo promesso ma che non siamo riusciti a fare per poco, ma che lui è riuscito ad ottenere in Oriente, e la mancata vittoria di Mirco nel Lydia Tesio in sella a Beatrice Aurore, beffata sul palo da quella Quiza Quiza Quiza, di cui avevamo la monta prenotata da mesi. Una beffa, di cui mi sono sentito responsabile in solido, tanto che al termine della corsa ho rassegnato le dimissioni allo stesso Mirco, che le ha rifiutate». 
Si ma poi, c’è il restante 80% che è la parte corposa della missione: «Si, anche quello è vero. All’inizio dell’anno mi è stato chiesto di far vincere la classifica fantini a Cristian, obiettivo pianificato a tavolino stagione per stagione, step by step, e ci siamo riusciti perfettamente, come volevamo: Arrivare a +30 a fine agosto sul secondo per prevenire un calo fisico poi realmente avvenuto tra settembre ed ottobre, e tirare la volata nella parte finale al massimo della forma ritrovata, riuscita. E poi la conferma dello stesso Mirco ai vertici in Italia, con il numero di vittorie tali da aver ottenuto nuovamente la licenza per correre in Giappone. Aggiungo che il desiderio di ampliare il panorama delle collaborazioni con scuderie estere è ben riuscito (varie monte reperite in Gran Premi al netto delle prime monte con contratti regolarmente onorati), ed in pratica è mancata solo la ciliegina sulla torta, della vittoria in Pattern. Ma siamo soddisfatti, e di questo sono particolarmente grato naturalmente a tutti coloro che sono stati gli artefici maggiori, tutti gli allenatori che hanno presentato al meglio i loro cavalli e le scuderie più importanti in Italia che si sono mostrate interessate. Ma non solo, desidero ringraziare in particolare l’altro braccio armato della nostra gestione: Pamela Demuro, la quale si è dimostrata una efficace manager con la quale ho lavorato fianco a fianco con il massimo profitto ed unità di intenti, con la totale condivisione di ogni scelta. Con lei mai un litigio, si è messa sempre in discussione ed ha profuso tantissima serietà nel lavoro. Ricordo di come, un paio di giorni dopo aver partorito il suo secondogenito, si sia messa subito in moto a reperire partenti, e questo è un aspetto fondamentale del nostro modo di fare: il lavoro costante. E poi, desidero ringraziare anche tutte quelle persone che in un modo e in un altro hanno agevolato lo stesso Cristian e Mirco nei trasporti, in particolare l’appassionato Umberto Nizzola, che si è reso sempre molto disponibile a fare avanti ed indietro, per la pura passione di questo sport. Insomma, noi abbiamo cercato di fare il massimo senza essere mai superficiali, e quando si lavora seriamente, i risultati arrivano». 
La crisi in italia, o in generale questo 2012, sono lo spartiacque per il futuro dei fratelli vincenti: «Mirco sta proseguendo fruttuosamente la sua stagione esotica, al contrario di quanto pensino i suoi detrattori, ed intanto il contratto con Ernst Oertel è sempre in piedi e non è una cosa da chiunque montare per il Sultano bin Khalifa bin Zayed Al Nahy, il che potrebbe portare qualcosa in futuro, e non nascondiamo di voler pesantemente essere protagonisti del Carnival. Non è facile, perché le scuderie importanti stanno uscendo fuori ora ed hanno già i loro fantini, ma ogni volta facciamo un passetto avanti e dunque basta attendere. Ma la scelta di rimanere è felicissima, Mirco è contento dell’esperienza e qualcosa di nuovo uscirà di certo. Tra l’altro, venerdì ad Jebel Ali Mirco monterà per Mick de Kock e Bin Khalifa Al Maktoum, speriamo possa essere un buon viatico, oltre alle canoniche monte a Meydan dove le chance non sono mai elevatissime, ma i piazzamenti sono maturati lo stesso. E nella notte della DWC ha già il biglietto prenotato per due corse di contorno, una di queste in G1 per arabi, ma cercheremo di trovare qualche altro ingaggio pesante.. staremo a vedere. Poi Mirco ad Aprile lo passerà interamente in Giappone, e successivamente tornerà in Italia, a meno di altre soluzioni che ci sono state proposte, e che stiamo vagliando, sempre per l’estero: le porte sono aperte. Capitolo Cristian: che dire, i risultati parlano chiaro, è una macchina per come macina nel suo lavoro. Tornerà a Marzo in Italia pronto ad onorare il contratto con La Nuova Sbarra fino alla fine del 2012 come prima monta, mentre stiamo valutando offerte, che tra l’altro ci sono arrivate, per quanto riguarda la seconda monta. L’obiettivo è quello di conquistare più prove di livello possibile, speriamo di riuscirci»

martedì 7 febbraio 2012

Por qué? Di Franco Raimondi (per concessione di Per Sport del 7 Febbraio 2012)

Por Qué? Ricordate Jose Mourinho e l'ossessivo chiedersi "por qué?" nella polemica conferenza stampa dopo il k.o. (uno dei tanti) contro il Barcellona? Qui non siamo a quei livelli ma se quella volta Mou ce l'aveva con il mondo intero, (mise in mezzo pure l'Unicef), qui Franco Raimondi si riproduce la stessa litania aderente all'ippica italiana per porsi delle domande che difficilmente avranno risposta, ma che in fondo un pò tutti si fanno. Il Rai, con il suo stile efficace, geniale, ispirato e dissacrante allo stesso tempo, non è rimasto nella salamoia dell'apatia e dell'astinenza senza corse in Italia, ed ha messo nero su bianco ciò che lo stesso Josè Mourinho, in una visione nottura, gli ha suggerito. 
Di seguito il testo pubblicato su Per Sport nell'edizione del 7 Febbraio 2012: 
Forse sarà la nostalgia del Comandante Mou e delle sue provocazioni. Forse sarà la musica del mare o solo le lampare, oppure 5 settimane senza corse che innescano l'astinenza e magari le tante sigle e voci che rimbalzano sul web. Il Comandante mi è apparso in sogno e mi ha suggerito alcune domande da porre all'ippica italia. Ci provo, come un medium, e vi propongono la litania dei Porque. 
1) Por qué devo sentire dei pazzi che propongono di andare negli ippodromi e nelle agenzie ippiche a distruggere le slot machine mentre il giorno prima Sue Finley del Thoroughbred Daily News mi ha raccontato che con il Racino di New York quest'anno i premi saliranno con esploderanno?
2) Por qué Varese che è sempre stata una culla del galoppo (gentlemen, allenatori, proprietari, allevatori) deve trasformarsi in un campo profughi del trotto, dove far svolgere le corse di routine e mezza routine spostate da Milano, lasciando quelle buone a Torino?
3) Por qué a Milano, dove si corre al trotto da un secolo e ci sono ancora in piedi le antiche strutture del Trotter, deve cancellare la sua storia, Tornese e Brighenti, Branchini e Barbetta, gli anni della BBC? 
4) Por qué a Hong Kong la licenza è concessa a 24 allenatori e a fine stagione chi non vince almeno il 5% riceve il cartellino giallo e se l'anno dopo resta ancora sotto deve andare a fare un altro lavoro?
5) Por qué in Italia, dove nascono circa 1.400 purosangue destinati alle corse (altri sono pensati diversamente), dei quali circa 300 sono messi sul mercato devono esistere 2 case d'asta?
6) Por qué Livorno, che è tra i primi 3 ippodromi per media di spettatori (e spettatrici) a giornata nel meeting estivo rischia seriamente la chiusura, al contrario di altri impianti virtuali?
7) Por qué i dirigenti dell'ippica da 30 anni sono sempre gli stessi e, al massimo, come ricambio hanno prodotto un figlio? E nessuno ha mai avuto la forza di farli accomodare?
8) Por qué nel 1997 - quando la tris tirava come un ... pelo di... - le maiden del galoppo permettevano lo scialo di un premio al vincitore equivalente a 10.974 e quindici anni dopo le stesse corse offrono meno della metà?
9) Por qué siete riusciti - con un prelievo assurdo e spettacoli pessimi - a farmi passare la voglia di scommettere sulle corse italiane rinunciando a un buon cliente?
10) Por qué ,dopo che mi avete fatto crescere con l'idea che puntare alle corse era una cosa intelligente e di classe, mi volete far passare per un cavernicolo fuori moda che deve per forza mettersi il cappellino da baseball con la visiera all'indietro, gli auricolari dell'iPod, gli occhiali da sole e sedersi a un tavolo da poker se vuole essere figo? 
11) Por qué quando fa freddo non posso vedere le corse tranquillamente in televisione, con intorno un programma decente, e magari ballarmi qualche euro? 
12) Por qué negli anni '90 il direttore generale dell'Unire aveva uno stipendio di 5 milioni di lire e i commissari delle corse prendevano un gettone poco più che simbolico? 
13) Por qué in Francia ci sono più di 240 ippodromi ma solo 44 sono inseriti - nel 90 per cento dei casi saltuariamente - nel circuito di raccolta delle scommesse esterne e quasi tutti quelli di provincia appartengono a società senza fine di lucro, dove prestano servizio volontari e appassionati?
14) Por qué quando devo spiegare a un collega straniero perché in Italia non si è ancora disputata una corsa dal 2012 sono costretto a raccontargli la storia di 150 anni, dall'Unità a. oggi, e alla fine lui mi guarda come un marziano dicendo “queste cose succedono solo da voi”?
15) Por qué chi ha distrutto il sistema è stato premiato e dovrà magari guidare la sua ricostruzione? 
Aspetto un giorno di avere le risposte. Ho interpretato bene Comandante Mou?
Franco Raimondi

Experimental Free Handicap: Hansen, Union Rags a 126 e My Sweet Aurelia a 124. C'è anche Lucky Chappy, 113

Si tirano le somme. Hansen (Tapit), campione dei due anni in USA ed imbattuto (fino all'ultima uscita) del Grey Goose Breeders’ Cup Juvenile G1, ed Union Rags (Dixie Union), che ha vinto le Champagne Stakes G1 ed è stato secondo proprio di Hansen nel Juvenile G1, capeggiano il rating dell'Experimental Free Handicap G1 fatto dal Jockey Club Americano, con il peso di 126 pounds per la ipotesi di corsa fatta apposta per misurare i valori espressi lo scorso anno, in questo 2012. La divisione femminile della corsa, è My Miss Aurelia (Smart Strike) la quale ha vinto il Breeders’ Cup Juvenile Fillies G1, ed è stata indicizzata in 124 pounds ma in generale, visto il discarico di 3 libbre che gli americani utilizzano per le femmine, è come se fosse lei in termini di valore il cavallo più alto del 2011. 
Si ma, cos'è l'Experimental Free Handicap? E' una classifica stagionale che si stila dal 1935 e che annualmente viene pubblicata al termine dei due anni, in base ad un peso assegnato proprio in riferimento alla carriera dei due anni. E' la base di una corsa che ipoteticamente si correrebbe sui 1700 metri con due curve sulla sabbia, ed il 126 è un peso assegnato per una annata media di cavalli più o meno buoni. Certo, sono solo numeri, ma tanto per intenderci gli unici ad aver superato questo valore sono stati nel 2006 Street Sense (Street Cry), valutato 127, che poi vinse il Kentucky Derby G1, mentre uno che dominò come Uncle Mo (Indian Charlie) ci fu un bel 128, ma poi sappiamo anche che fine abbia fatto con tutti i suoi problemi. Nel passato, e grazie alle tabelle pescate in giro per la rete, c'è un 130 datato 1991 ed assegnato a quel mostro di Arazi (Blushing Groom). Persino Secretariat (Bold Ruler), nel 1972, rimase a 129. Ma il puledro con il valore più alto è statoo Count Fleet (Reigh Count) nel 1942 con un valore di 132, e che l'anno successivo centro la Triple Crown. In generale, il comitato di quest'anno ha valutato, inseriti in questa legenda, un totale di 130 maschi e 94 femmine, tra cavalli che sono arrivati almeno 4° in corse Graded o Listed negli Stati Uniti, quest'ultime almeno per un valore di $75,000. 
In testa, come detto, c'è Hansen (Tapit—Stormy Sunday by Sir Cat) il quale ha vinto le prime tre corse disputate a due anni per un totale di 25 1/2 lunghezze per un guadagno di $1,153,305. Di proprietà di Kendall Hansen e Sky Chai Racing, Hansen al rientro ha perso nelle Holy Bull G3 in quella che viene considerata la prima tappa del 2012, verso il Kentucky Derby. 
Union Rags (Dixie Union—Tempo by Gone West) ha vinto 3 delle 4 corse disputate per un complessivo margine di 9 3/4 lunghezze, con guadagni per $858,800. 
La femmina è My Miss Aurelia (Smart Strike—My Miss Storm Cat by Sea of Secrets), è imbattuta in 4 uscite per un totale di lunghezze accumulate quantificabili in 14 e mezza. E' di proprietà della Stonestreet Stables e George Bolton ed ha guadagnato $1,380,000. Dei 224 cavalli analizzati, 150 sono stati allevati in Kentucky, 33 in Florida, 7 California, 6 a New York ed uno..in Irlanda. Già, nella Classifica c'è anche Lucky Chappy (High Chaparral) al quale è stato assegnato un 113 ed è un fatto nuovo e curioso, ma positivo per certi versi e su come potrebbe essere considerato il nostro serbatoio. Ah, ultima considerazione: Lucky Chappy potrebbe correre l'UAE Derby G2 a Meydan. 

Sizing Europe vince il Tied Cottage Chase. Appuntamento a Cheltenham

Dopo le performances di Hurricane Fly (Montjeu) e Big Buck's (Cadoudal) lo scorso weekend, un altro campione ha posto il sigillo sulla presenza al prossimo Cheltenham Festival. E' Sizing Europe (Pistolet Bleu) che con un assunto agevole ha piazzato 15 lunghezze tra se ed il rivale Big Zeb (Oscar) nel Tied Cottage Chase G2 di Punchestown, qualche giorno fa. 
I due "chasers" Irlandesi hanno dominato il betting e nelle attese si è materializzato quel duello che ha elettrizzato tantissimi appassionati, con la vittoria andata appunto al portacolori di Ann & Alan Potts, dieci anni e la verve di un ragazzino. In sella Andrew Lynch il quale ha fatto dell'andatura l'arma risolutiva comandando da cima a fondo, riproducendo nel risultato quello che è successo lo scorso anno proprio nel Queen Mother Champion Chase G1 nel quale si riaffronteranno i due, e dove nel 201o il risultato fu inverso. 
Una lotta continua, entrambi sono vincitori complessivamente di 11 G1, ma Sizing Europe e Big Zeb ogni volta se le danno di santa ragione come nell'occasione ultima con soli tre al via, ma di enorme spessore. Signori, questa è l'ippica vera.
Il video del Tied Cottage Chase lo trovi cliccando a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=Gu_3Qzt1KmM

lunedì 6 febbraio 2012

Sembra ieri, eppure...(per concessione di Per Sport di sabato 4 Febbraio...e non solo)

Così parlo.."Berathustra". Senza scomodare Nietzsche o profeti iranici si potrebbe anche dire: Sembra ieri eppure...sono passati 20 anni. Questo che trovate pubblicato su Mondoturf è un articolo uscito Sabato 4 Febbraio 2012 su Per Sport..ma lo stesso, potevate averlo letto 20 anni fa su Cavalli e Corse del Novembre del 1993, sempre a firma di Mario Berardelli. Venti anni fa, si parlava degli stessi identici problemi che sono legatissimi alla stretta attualità dell'ippica italiana: Cultura, allevamento, scommesse, errori da non commettere e che invece sono stati commessi, riforme da attuare e principi del nobile sport da conservare e preservare. ...e pensare che quell'ippica era un paradiso terrestre in confronto a quella attuale. Una domanda sorge spontanea, ma pensarci 20 anni prima? Di seguito, lo scritto: 
Dobbiamo interrogarci, confrontarci, ridisegnare l’architettura istituzionale, individuare necessità, traguardi e strategie. Occorre il concorso, l’apporto critico e intellettualmente propositivo di tutti …… Chi sopporta il carico maggiore, chi fatica in sala macchine, chi spinge il gigante? Gli scommettitori in primo luogo, è fuor di dubbio. Senza di loro non ci sarebbe nulla ma subito dopo? I perdenti sicuri, le categorie degli operatori, in testa proprietari e allevatori: il baricentro di tutto il fenomeno ippico è sempre stato occupato da proprietari e allevatori fino alla fine degli anni 70. Da quel momento, è un fatto, l’importanza e possibilità di azione direttiva di queste categorie è divenuta sempre più marginale. Le categorie hanno dovuto confrontarsi e tenere conto delle esigenze di chi, in ragione della evoluzione del fenomeno ippico,  aveva necessariamente assunto una posizione importante se non indispensabile, dunque parimenti bisognosa di tutela : i delegati. …… E’ imprescindibile oggi e domani il confronto, il dibattito, la dialettica costruttiva tra categorie e delegati ovvero società di corse e  produttori di risorse attraverso la scommessa. Perché ciò possa accadere occorre assolutamente che le categorie si riapproprino di quanto l’ingerenza  della partitocrazia e della burocrazia  hanno loro sottratto: la capacità di agire, il ruolo almeno di coprotagonista nell’ippica.  Immaginare un’ippica del futuro che possa vivere sull’asse partitocratico-burocratico-delegati è, oltreché disonesto, ingiusto e illegale anche miope e profondamente errato. Come si può immaginare di ridurre a semplice parco buoi le categorie chiamate a produrre rischiando, chiamate a garantire l’essenza stessa del fenomeno senza dar loro alcuna garanzia?  Cosi otterremo  solo appiattimento e decadenza …..Il contratto sociale tra categorie e delegati deve essere il caposaldo dell’ippica del futuro.  Purchè sia chiaro, trasparente  e l’interesse comune non sia mai sopraffatto da quello di parte.  Perciò alle categorie va riconosciuto quel ruolo indispensabile che gli eventi hanno loro sottratto. Perciò è impossibile procedere ulteriormente con un governo dell’ippica  che prescinda da una autentica, effettiva e legittimata rappresentanza delle categorie e dei delegati  in organismi di gestione non straordinaria ma ordinaria …..  La gestione democratica autentica, la mediazione e l’apporto costruttivo di categorie e delegati potranno garantire l’ippica del domani.  L’Unire, sembra dicesse Tesio, è il male minore. Può essere anche un bene se assolve al suo ruolo che è di servizio, crocevia obbligato, punto di arrivo di istanze e interessi diversi da rappresentare e mai autonomo centro di iniziativa e di potere.  Meglio ripetersi: meno Stato e più privato.  Chi mantiene l’ippica? Gli Scommettitori.  I prelievi sulle scommesse sono la fonte di reddito, la vera risorsa del settore.  Non bastano più.  Proprietari e Allevatori sono alla asfissia …….Senza circolazione di denaro un settore muore. Oggi è difficile per gli Allevatori non solo vendere ma incassare i proventi delle vendite, è difficoltoso per i proprietari  onorare gli impegni con gli allenatori, fantini e fornitori, è complicato per gli allevamenti recuperare le somme dovute dai pensionari e dei tassi di monta ………  E’ tempo di una priorità assoluta: attivare i meccanismi che consentano un autentico immediato aumento delle scommesse, di conseguenza un ragguardevole prelievo e al fine un altrettanto consistente, sul serio, lievitare del montepremi, indispensabile volano per una ripresa del settore produttivo. Un ricco montepremi può consentire programmi, può permettere di allargare la base degli operatori magari recuperando  quella borghesia che aveva abbandonato le categorie dei proprietari e allevatori messa in fuga dalla impossibilità di risolvere almeno parzialmente l’equazione alti costi – bassi ricavi. La vicenda storica della scommessa ippica in Italia si deve avviare  a scrivere un nuovo capitolo  ……… C’è questo mercato della scommessa?  Si purchè lo si individui correttamente . ………. Contratto sociale tra categorie e delegati , varo coordinato e immediato di un piano commerciale. Una scelta istituzionale e una economica conseguente. All’opera , senza alibi per nessuno, perché il tempo rimasto è poco.
Mario Berardelli.

domenica 5 febbraio 2012

Il venerdì di Meydan. Sensazionale Gamilati vince le UAE 1000 Guineas

Non si può dire che Gamilati non abbia fatto, fino ad oggi, un buon passaggio d'età. Alla seconda prova nel 2012 ha conquistato una brillantissima affermazione nelle UAE 1,000 Guineas Listed Race, la prima Classica della stagione a Meydan. Certo, la strada per le vere Classiche è lunga e in fondo la partita era forse meno dura di quanto potrebbe essere il cammino europeo nel corso della stagione, ma intanto la figlia di Bernardini (A. P. Indy) ha risposto la grande e spaziato nella compagnia, senza nemmeno ricevere dei chili che invece aveva di vantaggio nel rientro proprio a Meydan. Fa bene il dirt, e lo ha dimostrato dopo la buona prova del 6 gennaio sul Tapeta, ed ha battuto la compagna Pimpernel (Invincible Spirit), per 5 lunghezze senza mai dare l'impressione di poter cedere, grazie anche ad una monta confidente di Frankie Dettori che non ha dovuto faticare per governare la vicenda. Terza Alsindi (Acclamation), allenata generalmente da Clive Brittain ma adesso gestita da Ali Al Raihe, la quale ne ha prese complessivamente otto dalla rivale, che al rientro gliene ha rifilate solo 2. Ha parlato anche Sheikh Mohammed, che si è detto ovviamente soddisfatto della sua (ha vinto le Cherry Hinton G2 a due anni) ed ha detto che probabilmente correrà le UAE Oaks, altrimenti a Giugno andrà per le Coronation Stakes G1 al Royal Ascot oppure le 1000 Guineas di Newmarket..insomma, idee ancora poco chiare ma qualcosa in più si saprà a breve. Il video delle UAE 1000 Guineas lo trovi qui: http://www.youtube.com/watch?v=JHv5tNDOvt4
Nella serata di Meydan c'era anche l'Al Shindagha Sprint G3, uno dei primi test sulla strada del Golden Shaheen G1 (ma è difficile che uno di questi possa affrontare a visto aperto una Black Caviar (Bel Espirit)) ed è stato vinto da Hitchens (Acclamation) che ha battuto di una corta testa Krypton Factor (Kyllachy). Il figlio di Acclamation (Royal Applause) è cresciuto a dismisura dopo una carriera in handicap, bravo David Barron ad averlo formato bene. Prima vittoria per l'allenatore in Dubai, e secondo G3 vinto da Hitchens dopo le Greenlands Stakes G3 al Curragh e il terzo posto dietro a Dream Ahead (Diktat) nella July Cup G1 lo scorso anno. Hitchens è stato pagato €66,000 ad un breeze up a Goresbridge e venduto per 40,000gns a Barron alle Tattersalls in training, dopo la carriera giovanile che lo ha visto secondo nella Goffs Million sales race. Nello sprint erano attesi anche Captain Obvious (Choisir), allenato da Steven Sturridge che fino ad oggi non aveva sbagliato un colpo in Dubai con 4 vittore ed un secondo posto in 5 ingaggi, ma il figlio di Choisir (Danehill Dancer) è finito quarto. Mentre Rerouted (Stormy Atlantic), ex bilancino in corsa di Frankel (Galileo), e comprato per Mick de Kock alle Autumn di Newmarket per gns55,000, è finito quinto.

Primi foal per Makfi, Stimulation, Midshipman e Tale Of Ekati

Parliamo un pò di note liete, in fondo il vero obiettivo del nostro/vostro blog. Qui accanto è pubblicata una foto che ritrae il primo foal nato dall'incrocio tra due supercampioni come Sea The Stars (Cape Cross) e Zarkava (Zamindar) di cui abbiamo dato menzione almeno un anno fa, nato al Gilltown Stud. Non si sa ancora il nome, ma con ogni probabilità il suo nome inizierà con la "Z" tipico marchio di fabbrica Aga Khan che darà un senso di continuità alla famiglia. Idee per il nome?
Intanto, tra i vincitori Classici di qualche anno fa c'è Makfi (Dubawi) che ha il primo rappresentante sulla terra in un maschietto nato qualche giorno fa alla Tweenhills Farm & Stud. La mamma del puledro è Raisonable (El Prado), la quale fa parte di una famiglia Classica che include il sire Falco (Pivotal), vincitore Classico anch'esso. Makfi ha avuto un ottimo impatto nelle scelte allevatorie di tutta europa, e nel suo secondo book di fattrici coperte c'è anche Banks Hill (Danehill), sorella piena di Dansili, Champs Elysees e Cacique
Nato anche il primo foal di Stimulation (Choisir), vincitore di Challenge Stakes G2, un maschio nato dall'incrocio con Noble Nova (Fraam). 
In America, primo nato per il Darley stallion Midshipman (Unbridled's Song) nato alla Stonerside Farm vicino Paris in Kentucky. Triplice gioia per Tale Of Ekati (Tale Of The Cat) che in una sola mattinata ha visto nascere due femmine ed un maschio, della sua nuova carriera di papà. 

Situazione ippica Italiana....il ritorno

Doveroso un punto della situazione visto l'incontro di qualche giorno fa al al MIPAAF tra il Ministro dell'agricoltura Mario Catania e i rappresentanti delle Categorie del trotto e del galoppo, degli ippodromi e naturalmente dell'ASSI-UNIRE. Presenti oltre a Ruffo della Scaletta, anche Loreto Luciani, Mario Masini, Cesare Meli, Pierluigi D'Angelo, Carlo Fiocchi, Silvia Casati, Mario Minopoli, Guido Melzi, Elio Pautasso ed altri.
La riunione, molto lunga, era fondamentale dopo gli ultimi avvenimenti discussi, ma non ha partorito clamorose novità. Sulla storia dei 100 milioni spariti, ha parlato di un taglio che era stato già preventivato dal Ministero delle Finanze, e che nelle casse del Mipaaf non sono mai arrivati. Resta comunque da capire il perchè, cosa che pare non sia avvenuta con una giustificazione completamente plausibile, ma sta di fatto che anche con "soli" 100 milioni in più non si cambia l'ippica, perché fondamentale è cercare di far cambiare rotta al settore, anche a costo di rinunce dolorose. Ma poi, ci si abitua...
Per il resto, il ministro Catania ha confermato in 40 milioni il sostegno che il suo Dicastero darà all'ippica per il 2012 ma si è impegnato a fare un ultimo tentativo nelle sedi competenti (Ministero delle Finanze e AAMS) affinchè questa cifra possa essere in qualche modo aumentata (si parla di 35 milioni di euro, ma non ancora sicuri). In compenso, da lunedì ministero e ippica cominceranno a lavorare sul serio per la riforma del settore attraverso una serie di proposte concrete, che dovranno avere effetto immediato. E' comunque sicuro che gli ippodromi resteranno chiusi almeno fino a domenica 12 febbraio.
Nella fattispecie, lo schema prevederebbe un Decreto legge da presentarsi entro una decina di giorni con all'interno tutte le nuove regole: riforma scommesse, rapporti con gli ippodromi, allevamento, etc etc Il Decreto potrebbe essere accompagnato da una copertura economica ad hoc fermo restando che sono stanziati 110 milioni per il 2013 e 90 per il 2014. Che non saranno toccati a meno di cataclismi finanziari (parole del Ministro)
Poi: All'Assi verrà chiesto un'ulteriore cospicuo risparmio nelle spese di gestione. Qualcosa pensiamo vada a incidere anche su Unire Lab e quant'altro, ed è stato tassativamente escluso che si possa andare avanti per dodicesimi. Alla fine, tutto come prima.

giovedì 2 febbraio 2012

Situazione ippica italiana (aggiornata al 2 Febbraio 2012)

Giunti al 33° giorno di sciopero, è necessario fare il punto della situazione per quanto riguarda l'attualità ippica, visto che questa a quanto pare è avvolta nel mistero. A che punto siamo arrivati? Dunque, un paio di giorni fa, con 449 voti favorevoli, 78 contrari e 11 astenuti la Camera ha dato il via libera alla legge di conversione del decreto milleproroghe, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il provvedimento passerà quindi all'esame del Senato ed in caso di parere positivo, dovrà compiere un ultimo passaggio alla Camera, il tutto entro il termine per la conversione del decreto in legge che scade il 27 febbraio.
Ma se c’è una schiarita sul fronte politico attuale, il vero e proprio mistero riguarda un ammanco di soldi destinati all'ippica, che erano stati previsti del bilancio del Ministero dell'Agricoltura e che ora non ci sono più. In sostanza, sembra che il MIPAAF abbia destinato a altri capitoli di spesa una grossa fetta (100 milioni) dei fondi (139 mln circa) che la Ragioneria di Stato aveva stanziato per fronteggiare l'emergenza dell'ippica. L'Assi (ex Unire), infatti, ha confermato di aver ricevuto dal Ministero la comunicazione di un contributo di soli 40 milioni (già pianificati dal Ministro Mario Catania), dei 139 che avrebbero dovuto essere destinati al sostentamento del settore come emerge da un documento apparso magicamente tra ieri e l'altro ieri, in maniera privata, ed esposto nella mattinata di oggi all'ingresso del palazzo dell'Unire. Cosa sia avvenuto solo i responsabili lo possono raccontare. 
Nessuna smentita è ancora giunta da parte del Ministero, dunque c'è modo di pensare che qualcosa bolle in pentola, o che sia stato già bollito. Il Segretario Unire Ruffo della Scaletta nella mattinata ha annunciato che domani pomeriggio ci sarà un incontro con il Ministro Catania per parlare della questione, e per rendere chiari alcuni punti oscuri della vicenda. Si presume però che tutti gli attori principali ne siano a conoscenza e quindi lo stesso Mario Catania, il quale ha ereditato la situazione da Saverio Romano, coinvolto lui stesso, ed il Commissario dell'Assi Varrone, il quale in tutta la vicenda ippica dell'ultimo anno non ha mai ufficialmente preso una qualsiasi posizione, rimanendo sempre dietro le quinte.
Non vogliamo additare nella fattispecie qualcuno, ma urge quantomeno una giustificazione plausibile a questa situazione imbarazzante per il Ministero stesso. 
Proprio mentre stiliamo il punto della situazione, è arrivato un comunicato che riportiamo integralmente dal sito www.agicos.it (http://agicos.it/dett-news.php?id_news=111886dove il Ministro Mario Catania assume una prima posizione circa questa fastidiosa questione dei soldi scomparsi:
"A margine della conferenza di presentazione della Fiera Agricola di Verona, il ministro dell'agricoltura Mario Catania interviene sugli ultimi sviluppi della crisi dell'ippica, e in particolare sull'occupazione dell'Assi e sui 138 milioni erogati dalla Ragioneria di Stato e poi diventati circa una quarantina nel bilancio previsionale del Ministero. "Sono informato del fatto che in queste ore, una sostanziosa rappresentanza del popolo ippico ha occupato gli uffici dell'Assi. In virtù di questo fatto" spiega a Agicos, "ho deciso di incontrare le categorie in un confronto serio e costruttivo che si terrà domani. Prima dell'incontro farò un ulteriore passaggio con il Ministero dell'Economia per ovvi motivi (la materia delle scommesse ippiche ricade sotto la competenza del Mef, mentre la parte sportiva ricade sotto quella del Ministero dell'Agricoltura - NdR). In questo periodo non siamo stati certo con le mani in mano" prosegue Catania, "ma abbiamo realizzato una fotografia dettagliata del settore grazie alla quale siamo ora in grado di capire quali siano gli interventi urgenti di cui necessita il settore. Per far tornare competitivo il settore occorre rivedere i prelievi che gravano su di esso, così come va rivisitato e reso più affidabile il prodotto delle corse". Per quanto riguarda invece il contributo dei 138 milioni, "la Ragioneria dello Stato, in base al decreto 185, ha erogato quella somma perché venisse destinata al comparto ippico" spiega ancora Catania. "Va precisato però che questa somma è stata ridimensionata già nell'ultimo periodo del precedente Governo, quando ai Ministeri arrivò l'ordine perentorio di abbattere i costi variabili. Essendo questo il costo più importante nel bilancio del Mipaaf, è stato anche il più penalizzato".
In pratica, l'ippica ha ora in mano un jolly importante da giocare, e probabilmente il Governo potrà in qualche modo compensare questa mancanza, visto che di tempo ce n'è ancora. 
Seguono aggiornamenti domani pomeriggio. 

martedì 31 gennaio 2012

Hurricane Fly e Big Bucks, campioni evergreen!

"Flying Machine", questo è come ha titolato il Racing Post nella mattinata di lunedì, e la macchina volante in questione è Hurricane Fly, allevato dall'Agricola del Parco che ha nobilitato una grigia e piovosa domenica irlandese. Già, c'era un pò d'Italia all'estero, ma ormai è una consuetudine, a Leopardstown dove il figlio di Montjeu (Sadler's Wells) ha vinto al rientro da nove mesi nell'Irish Champion Hurdle G1, lasciando sorpreso persino il suo allenatore Willie Mullins per come la vittoria è maturata. Fisico raccolto e notevole cambio di marcia, il "velocista delle siepi" è diventato "Champion" per la terza volta dopo le missioni compiute a Cheltenham, Punchestown e a Leopardstown come ultimo assunto. 10 vittorie in G1, le ultime 7 sono consecutive e su un terreno estremo ha vinto con facilità disarmante e disperdendo Oscar Wells (Oscar) e Thousands Stars (Gray Risk), mica due qualsiasi, con una frazione intensa dall'ultima siepe al traguardo, che ha reso l'impresa davvero incredibile. Presente ad applaudire il suo eroe, c'era anche Giovanni Caiani che ha applaudito al rientro, come tutto il pubblico in visibilio ed ora, è ancora il favorito per difendere la corona nel Champion Hurdle G1 di Cheltenham nel Marzo prossimo. 
Il video dell'Irish Champion Hurdle vinto da Hurricane Fly lo trovi cliccando su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=5K3GsyNSmw8
Ma il weekend sugli ostacoli si è aperto al sabato, ed un altro campione ha messo le cose in chiaro da subito. Ancora Big Buck’s (Cadoudal), diremmo! A Cheltenham c'erano alcune prove di spessore, in vista del Festival di Marzo. Ma tutti i riflettori erano sul figlio di Cadoudal (Green Dancer), 9 anni e non sentirli, ha vinto la sua 15 corsa consecutiva della specialità nel Cleeve Hurdle G2 rimanendo imbattuto dal Gennaio 2009, due anni che non perde. 
Acclamato dall'appassionato pubblico di Cheltenham ha battuto Dynaste (Martaline), saltando sempre con attenzione, nonostante i modi pigri soliti, e dominando per ben 7 lunghezze. Prossimo obiettivo, il quarto sigillo nel World Hurdle al Cheltenham Festival, dov'è favorito a 4/9.

Un pò d'America. Road to Kentucky Derby, Pletcher piglia tutto

Domenica a Gulfstream, Hansen (Tapit), uno dei favoriti del prossimo Kentucky Derby G1 2012 e recente vincitore del Breeders' Cup Juvenile G1, ha incassato la prima sconfitta in carriera nelle Holy Bull Stakes G3. Il grigio, da alcuni soprannominato il Secretariat Bianco, ha graduato come al solito in avanti ma alla fine ha pagato qualcosa (forse il rientro) e dovuto dare strada al Algorithms, un figlio di Bernardini (A.P. Indy) allenato da Todd Pletcher che ha vinto per 5 comode lunghezze. Terza vittoria dunque per Algorithims che aveva debuttato a Belmont Park in Giugno vincendo per 5 lunghezze e successivamente bissato sui 1300 metri a Gulfstream in una reclamare. Video Holy Bull qui: http://search.espn.go.com/horse-racing/videos/6
Mezz'ora prima delle Holy Bull, Todd Pletcher aveva presentato Broadway's Alibi (Vindication), la quale ha vinto dominando le Forward Gal Stakes G2 (equivalente delle Holy Bull per femmine) esplodendo in una vittoria di 16 3/4 lunghezze, completando i 7 furlongs in 1:21.94. Vedremo cosa le riserverà il futuro. (Video Forward Gal qui: http://search.espn.go.com/s/overlay/videoOverlay?searchString=horse%20racing&id=7517481&dims=6&start=0)

domenica 29 gennaio 2012

Notizie fresche della domenica mattina: Cristian Demuro e la prima pattern, Ambitious Dragon vince in G1

Dalle alpi alle ande, diremmo. Facciamo un sunto del meglio che è avvenuto nel weekend, sinora espresso. La prima notizia è quella di Cristian Demuro che finalmente ha rotto l'incantesimo con la Pattern ed ha vinto a Kyoto la sua prima prova di Gruppo. E' avvenuto nelle Kyoto Himba Stakes G3 prova sul miglio in erba per cavalli anziani, dove Cristian, in sella a Donau Blue (Deep Impact) ha dato il meglio del suo repertorio, con grande senso tattico e spinta finale. La figlia di Deep Impact (Sunday Silence) fa parte della scuderia Sunday Racing e dunque per la famiglia Yoshida ed il training di Sei Ishizaka. Video qui: http://jra.jp/JRADB/asx/2012/08/201202080211h.asx .
Nel resto del convegno, un paio di piazzamenti interessanti, mentre sabato a Kokura ha ottenuto un'altra vittoria in maiden, in 8 uscite. Per ora il suo score parla di 5 vittorie complessive, ma approfondiremo su Per Sport di Martedì.
Rimandendo sempre in Oriente, nella mattinata di Domenica a Sha Tin (Hong Kong) si è corsa la Steward's Cup G1 con retropensiero al Dubai Duty Free G1. Si rivedevano in pista protagonisti del meeting di inizio Dicembre, ma su specialità diverse. California Memory (Highest Honor), vincitore della HK Cup G1 dove quarto fu Ambitious Dragon (Pins) (A T Millard e Douglas Whyte) che stavolta ha sovvertito quella gerarchia riprendendo a correre come sapeva. Ha vinto su Xtension (Xaar), recente piazzato del HK Mile G1, California Memory appunto al terzo, e quarto Thumbs Up (Shinko King) secondo dell'HK Vase G1 a Dicembre. Questi, si rivedranno in Dubai magari senza incontrarsi di nuovo. Video Stewards Cup qui: http://www.youtube.com/watch?v=1kMFxKiSaEY
A Sha Tin correva anche Sir Eagles (Diamond Green) ma l'ex di Marcialis non si è piazzato, mentre Al Rep (Trade Fair), ora Packing Whiz, è stato ritirato nella mattinata. 

Report dal Sudafrica: Igugu nella storia, suo anche il J&B Met. Applausi anche per Jackson e Ebony Flyer

In senso orario: Igugu, Jackson, Agra, Ebony Flyer

Che campionessa! Un'altra femmina che da soddisfazione alla nostra sete di passione di turf, e anche per lei non sono mai abbastanza i superlativi. Igugu (Galileo), reginetta incontrastata in Sudafrica, quella che ha battuto maschi e femmine, quella che ha carattere da leader, quella che neanche le rigide regole sanitarie Sudafricane hanno fermato, quella che è stata Horse of the Year e lo sarà ancora per tanto tempo, è forse la miglior femmina che il galoppo della punta più estrema del mondo abbia mai visto. E per fortuna che era reduce da un infezione delle vie respiratorie che le hanno fatto saltare le Paddock Stakes e Mick de Kock era incerto per questa prestazione. In effetti ha faticato un filo al previsto, ma quello che conta è che Igugu abbia scolpito il suo nome nel librone del J&B Met G1 di Kenilworth in Cape Town (2000 metri, R2,5 milioni) ma lo ha fatto anche sul doppio Vodacom Durban July/J&B Met, realizzato già da uno come Pocket Power (Jet Master). Roba da libri di storia.
Dopo una partenza convulsa, forse un filo lenta, la figlia di Galileo (Sadler's Wells) si è fatta strada tra spintoni e mezze deviazioni per cercare subito una buona posizione in una andatura lenta imposta da Astro News (Silvano) e Bravura (Silvano), fino a quando in dirittura il recente vincitore del Queen’s Plate G1 Gimmethegreenlight (More Than Ready) ha mosso le acque per vitalizzare una corsa lenta, terribile nelle previsioni per una come Igugu che ha progressione da far paura, ma su una andatura selettiva: momento di panico, all'interno i primi due e Igugu che non si ingamba, Antony Delpech sollecita e la campionessa cambia azione e come un falco si avventa sui due avendo la meglio con un gran colpo di reni. Corta testa, questo l'esito, e esultanza liberatoria come mostrato dalla regia internazionale. Che carattere ragazzi! Decima vittoria in 12 apparizioni, 7 vittorie consecutive, non perde da un anno con oltre 29 lunghezze e passa di margine, ha battuto tutto e tutti dal miglio e dintorni ai 2400 metri e sul pesante. Incredibile vincitrice di Triple Tiara (Triple Crown femminile) e "flawless performance" nel Vodacom Durban July G1. Numeri quantificabili in 5,684,375 milioni di Rand vinti, nuovo record Sudafricano. Il precedente, sempre di una femmina, era di R5,239,990 vinti da Ilha Da Vitoria (Candy Stripes), allenata da Mick de Kock, tanto per cambiare.
Allevata in Australia, è stata importata in Sudafrica nel 2009 ed è figlia del sensazionale Galileo, sire Coolmore. La famiglia, come abbiamo detto spesso, è quella fondata dall'Aga Khan e che ha radici solide in Petite Etoile (Petition) e che rimanda inevitabilmente a quella di Zarkava (Zamindar), attraverso la mamma di Igugu che è Zarinia (Intikhab).
Il video del J&B Met lo trovi cliccando qui: http://www.youtube.com/watch?v=cuI-h71R8H0
Ma non è stato solo Igugu-show, perchè la giornata di Kenilworth è stata soprattutto cultura e fenomeno sociale, con oltre 40,000 persone ad assiepare l'ippodromo sin dalla mattina, a bere e giocare. Si è corso anche il Cape Derby G1 (R600k, 2000 metri), e la vittoria è andata al sempre più cresciuto Jackson (Dynasty), alla quarta vittoria consecutiva, su 5 uscite. In pratica, ha sbagliato solo il debutto. Il figlio di Dynasty (Fort Wood) ha fatto della freschezza il suo punto di forza, ma non solo perchè aveva anche un filo di stamina in più rispetto a Variety Club (Var) che non è andato oltre quel limite di distanza, e a 1800 si è piantato. Ma c'erano altri 200 metri e Jackson è andato oltre, per la felicità di Brett Crawford, suo forgiatore. Il papà è Dynasty, a former Horse of the Year mentre la mamma è Moonlit Prairie (Cozzene) la quale è una ramificazione del Champion Sire in USA Smart Strike (Mr Prospector). Video del Cape Derby qui: http://www.youtube.com/watch?v=6p64kJyqgr4
Tra le femmine delle Klawervlei Majorca Stakes G1 (1600m, R600K), Ebony Flyer (Jet Master) ha messo in chiaro alcuni punti, perchè il titolo di Zenyatta del Sudafrica sia meritato. Non siamo a quei livelli, complici un paio di passi falsi in carriera, ma la mole e l'esibizione di ieri restituiscono un pò di quello che le è stato tolto. Ha vinto con superiorità le Majorca G1 con uno scatto che ha tolto il sorriso a Frequent Flyer (Silvano) e Barcelona Winter (Western Winter) e soprattutto all'avversaria dichiarata Welwitschia (Oasis Dream), finita nel dimenticatoio della corsa ben presto. Justin Snaith, il suo allenatore, ha spiegato che l'ultima prestazione nel Queen's Plate G1 (solo nona) è stato un incidente di percorso e che Ebony Flyer (che tra l'altro ha inflitto una delle rare sconfitte ad Igugu nelle Cape Fillies Guineas del 2010) è una campionessa vera. The big black filly ha vinto così 7 delle 10 corse disputate, e se anche Mr Irwin del Team Valor si sbilancia con un “the best filly I’ve had”.... (Video Majorca Stakes QUI: http://www.youtube.com/watch?v=YsL9DwU6g7Y) E comunque, il Team Valor ha forse già il ricambio. Si chiama Agra ed è una figlia di Trippi (End Sweep) e nella giornata di ieri ha siglato le Schweppes Summer Juvenile Stakes LR sui 1000 metri (una sorta di nostro Divino Amore) con il piglio della cavalla buona, demolendo gli avversari maschi, alla seconda uscita in carriera. Ne risentiremo parlare a breve!

venerdì 27 gennaio 2012

Black Caviar does it again! E sono 17

E' Black Caviar mania! La figlia di Bel Espirit (Royal Academy) ha collezionato la sua 17° vittoria consecutiva da imbattuta, e l'ha fatto nella mattinata di oggi (ora italiana 10,15) in quel di Moone Valley nelle Australia Stakes G2 sui 1200 metri, nella prova di rientro da Novembre. Ma prima, una folla di 10,000 persone, diventate poi 15,000 per l'apertura dei cancelli tanta era la foga di appassionati che non volevano perdersi la prestazione di una stella lucente, ha atteso che la star passasse davanti ai loro teleobiettivi. Missione compiuta, con Black Caviar che è partita lenta (consapevole Luke Nolen) dietro l'andatura di Zedi Knight (Zeditave) ed il pressing continuo di Doubtful Jack (Not a Single Doubt), Black Caviar si è posizionata dietro di loro e poco prima dell'ingresso in retta ha accelerato polverizzando i due avversari lasciati almeno a 5 lunghezze di margine. 10.83s tra i 400 e i 200 e decelerazione ovvia dai 200 al traguardo in 11.23s, ma con tempo complessivo di 1:09.44, 8 centesimi in meno rispetto alla stessa vittoria di quando aveva tre anni, e solo 15 centesimi in meno del record di Miss Andretti (Ihtiram) stabilito nel 2007 prima di vincere le King's Stand Stakes G1 al Royal Ascot. Soddisfatto il trainer Peter Moody che ai microfoni di racenet.com.au si è sorpreso di quanta velocità abbia messo in pista Black Caviar nonostante si trattasse di un rientro. Ha detto inoltre, che si aspetta sei mesi favolosi.....ora, che sia Dubai o Royal Ascot ancora è da stabilire, ma una cosa è certa: cambierà emisfero. 
Sono passati tre anni da quando Black Caviar ha debuttato a Flemington nell'Aprile del 2009, ma ogni vittoria è sembrata sempre più facile, e più facile ancora. Otto vittorie nel 2011, tra cui le Schweppes Schillaci S. a Caulfield G2, nell'omonima di Moonee Valley G2, poi il Patinack Farm Classic G1 di Flemington. Ora, la prossima tappa sarà in G1 nelle C F Orr S. and Futurity Stakes G1 di Caulfield il prossimo mese, sempre con una porta aperta per le nazioni di cui sopra. Ti aspettiamo ad Ascot, Black!
Il video, come potrete vedere "homemade", lo trovate cliccando qui:  http://www.youtube.com/watch?v=fSwOea5RF-s
E sempre in tema di Youtube godetevi questo esempio di sfida che potrebbe profilarsi in un video messo in rete: http://www.youtube.com/watch?v=UU-znb7gr-Q  mentre quest'altro è un vecchio promo TVG in occasione dell'11 vittoria della campionessa: http://www.youtube.com/watch?v=jV9nWpdBFDQ&feature=related .
Dite che dovremmo imparare?

Musir non fa sconti, suo anche Al Rashidiya. Bene Marcret e bene Mirco Demuro

Musir (Redoute's Choice) è un cavallo da Duty Free G1, Marcret (Martino Alonso) un cavallo cresciuto a tal punto da meritare un palcoscenico del genere. Questo quello che è uscito fuori da un pomeriggio all'insegna della preparazione e alla ricerca di ambizione tale per altri traguardi. L'alfiere di Mike de Kock ha vinto alla seconda uscita della stagione Dubaiana del Carnival nel Al Rashidiya G2 a Meydan sull'erba, sotto le sapienti braccia e l'arguto cervello di Soumillon al servizio di Bin Khalifa, si è posizionato a ridosso di Marcret il quale in testa, forse, non ci aveva mai corso. Musir ha anticipato il dibattito poco prima della retta e si è lanciato verso il traguardo con una foga che a 6 anni suonati, non sembra vera. Neanche City Style (City Zip) è riuscito nella rincorsa, pur correndo alla grande, come Marcret stesso che ha dato un colpo di reni per conservare il terzo posto. Marcret ha corso in testa, si è detto..e Mirco con la sua intelligenza tattica, adesso può davvero incendiare il suo di Carnival. Benino Presvis (Sakhee), quinto, he ha corso come un cavallo di 8 anni che non correva da 249 giorni, cercando di scattare ma contro cavalli rodati. Troppo, anche per lui che è un detentore di Duty Free G1. Tornando a Musir, si è confermato ottimo performer da G2 ma la strada per il Duty Free è lunga e zeppa di insidie, ma sembra destinato proprio a quella con un retropensiero alla DWC, che si corre sul Tapeta, superficie meno gradita; Beh, grattacapi per De Kock. Della famiglia di Musir abbiamo già parlato nel precedente post a lui dedicato (http://www.mondoturf.net/2012/01/uae-primo-round-del-maktoum-challenge.html), ma per quanto riguarda il resto, Marcret troverà qualcosa lungo la strada così come Rajsaman (Linamix) dovrà dimostrare di non essere quello visto ieri sera. Nelle altre corse, menzione per Lanfranco Dettori al doppio con pennellata in sella a Capponi (Medicean) in Handicap contro un compagno di scuderia, e con African Story (Pivotal) in un altro analogo dove terzo è stato Silver Ocean (Silver Train), ex della Maestro e Riccardo Santini. Per Mirco Demuro, un altro secondo posto in sella ad Ariete Arrollador (Kingsalsa) in un handicap in apertura che man mano si sta avvicinando alla migliore condizione.
E poi, ancora una vittoria per il Singaporeno Dark Matter (Stratum) che ha vinto in modo confidente un handicap da 175,000 dollari. Può esplodere!
Intanto oggi a Jebel Ali sigillo di Mirco Demuro in lotta in sella a Wadi Wanderer (Key Of Luck), per i colori di Mohd Abdulla Bel Obaida. Bel colpo. 

Focus sulla Dubai World Cup.

Meno due mesi e qualche giorno alla Dubai World Cup G1 del 31 Marzo 2012 ed è ufficiale la lista degli iscritti alla corsa da $10 milioni. Siamo alla 17° edizione di una giornata, che quest'anno metterà in palio complessivamente $27.25 milioni. La DWC ha attratto 271 cavalli che rappresentano 12 paesi diversi e 8 allenatori di questi che l'hanno già vinta. Per gli Emirati c'è Saeed bin Suroor, che ha il record di 5 vittorie, ha 6 nominations. L'americano Bob Baffert ha 9 cavalli capitanati da Game On Dude (Awesome Again), vincitore del Classic. Ci sono poi Richard Mandella con due cavalli, Bill Mott, Dale Romans, Eoin Harty, Katsuhiko Sumii, che ha vinto lo scorso anno, e Kiaran McLaughlin, tutti con una vittoria. Dall'America presenti Animal Kingdom (Lesroidesanimaux), Acclamation (Unusual Heat), Royal Delta (Empire Maker). Poi, altri vincitori nell'anno ad alto livello Blue Bunting (Dynamormer) (Gr.1 Oaks), Cirrus Des Aigles (Even Top) (Gr.1 Champion Stakes), Shackleford (Forestry) (Gr.1 Preakness Stakes), So You Think (High Chaparral) (Triple Gr.1 winner in 2011) e Ruler On Ice (Roman Ruler) (Gr.1 Belmont Stakes). 
Del 2011 ci sono ancora River Jetez (Jet Master) (2nd Gr.1 Dubai Duty Free), Transcend (Wild Rush) (2nd Gr.1 Dubai World Cup), Wigmore Hall (High Chaparral) (3rd Gr.1 Dubai Duty Free), Gitano Hernando (Hernando) (6th Gr.1 Dubai World Cup, e vincitore della Singapore Airlines International Cup G1) poi Master Of Hounds (Kingmambo) (2nd UAE Derby). Insomma, si comincia a fare sul serio. 
Seguono aggiornamenti!

Nuovi arrivi: Primi foal per Showcasing, Starspangledbanner, Vale Of York. Goldikova arrivata al Coolmore

Il Whitsbury Manor Stud ha annunciato il primo foal nato per Showcasing (Oasis Dream). E' un puledrino maschio sauto nato dall'incrocio con Miss Rimex (Ezzoud) che ha già prodotto il vincitore ad HK Warden Complex meglio conosciuto come Flying Lamborgini (Compton Place), della famiglia di Guys and Dolls (Efisio). Showcasing ha coperto 117 fattrici lo scorso anno e quest'anno ne sono state prenotate altre 100. In Nuova Zelanda, dove ha coperto all'Haunui Stud ha coperto 118 fattrici. 
Primo nato anche per l'European Champion Sprinter del 2010 Starspangledbanner (Choisir). La mamma della femminuccia baia nata è Eliza Doolittle (Diesis), anch'essa proveniente da una famiglia di Sprinter. Cosa uscirà fuori??
Neonato anche per l'eroe della Breeders’ Cup Juvenile G1 Vale Of York (Invincible Spirit) al quale è nata una femminuccia dall'incrocio con Ahla Wasahl (Dubai Destionation), terza di Cherry Hinton G2. Funzionante al tasso di €5,000 (Oct 1, SLF), Vale Of York ha coperto un notevole book di fattrici, ed ha avuto un ottimo impatto commerciale.. 
Intanto, al Coolmore è arrivata Goldikova (Anabaa) destinata a visitare Galileo (Sadler's Wells) nei prossimi giorni..ma del neo nato ve ne parleremo l'anno prossimo. Intanto, alleghiamo la foto di Goldikova che si riposa nei paddock irlandesi, prima dell'incontro con il Principe azzurro. (foto Coolmore su Facebook)

Beat Hollow al Ballylinch Stud

Nuovo arrivo in casa Ballylinch che ha forse trovato la miglior soluzione per rimpiazzare il recente scomparso King's Theatre (Sadler's Wells) come stallone della duplice accezione del termine, ossia buono per il piano ma soprattutto per gli ostacoli. Si tratta di Beat Hollow (Sadler's Wells) il nuovo ragazzo di County Kilkenny appena acquistato da Juddmonte Farms. Similitudini: Entrambi sono da Sadler's Wells (Northern Dancer) ed entrambi hanno vinto a livello di G1 e si sono piazzati a livello Classico. Tutti e due sono stalloni "proven" dal punto di vista della produzione a livello di vincitori di G1 sia in siepi che sul piano. Come se non bastasse, entrambi hanno avuto il primo vincitore in siepi in G1, nella stessa corsa nel Finale Hurdle a Chepstow. I casi della vita. Beat Hollow ha prodotto anche a buoni livelli, tra questi ricordiamo Proportional che è stata la prima vincitrice di spessore, quando vinse il Prix Marcel Boussac G1 a due anni. Ricordiamo anche Sea Moon cavallo che sembrava dovesse esplodere definitivamente ma nonostante ciò è cresciuto a tal punto da inanellare le Great Voltigeur Stakes G2 e piazzarsi nella Breeders’ Cup Turf G1 e nel St Leger G1. C'è anche Beaten Up (TFR 123+) che potrebbe ancora fare bene da tardivone anche nel prossimo 2012. Beat Hollow in corsa ha vinto il Grand Prix de Paris, l'Arlington Million, il Turf Classic ed il Manhattan Handicap G1 e si è piazzato nel Derby (quello di Sinndar), proprio come King’s Theatre. Naturalmente proviene dalla famiglia sviluppata dal Principe Khalid Abdullah e la mamma è Wemyss Bight (Dancing Brave) sorella piena della mamma di Oasis Dream (Green Desert) che ha vinto Irish Oaks G1 e Malleret G1, e seconda del Vermeille G1. Beat Hollow è fratello pieno dello stallone Court Cave, padre di Champion Court vincitore a livello di G2 in siepi, ed è consanguineo di Martaline (Linamix), stallone proven in Francia e leading sire per le siepi. 
Beat Hollow funzionerà per €6,000.